...Università degli Studi di Trieste Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche Tesi di Laurea in Geografia Politica SINTESI DEI RISULTATI E RUOLO DELLA NATO PER LA SICUREZZA IN EUROPA Laureando: T.Col. Lucio PROVENZANI Relatore: Chiar.ma Prof.ssa Maria Paola Pagnini Correlatore: Prof. Aldo Colleoni Anno Accademico 2002-2003 INDICE INDICE……………………………………………………………………..………….2 INTRODUZIONE………………………………………………...…...………………5 CAPITOLO I…………………………………………………………..……………..10 Le origini e la genesi della NATO; dalla seconda Guerra Mondiale alla fine del Patto di Varsavia 1. 2. Gli antecedenti………………………………………………...………………10 Il ruolo della NATO negli anni della guerra fredda…………...………………13 CAPITOLO II………………………………………………………………………...20 Struttura e principi organizzativi dell’Alleanza 1. 2. I mezzi a disposizione ed i compiti fondamentali……………………………..21 Principi organizzativi di vertice dell’Alleanza………………………………...23 CAPITOLO III……………………………………………………………………….28 Il ruolo dell’Alleanza nel controllo degli armamenti 1. 2. 3. Il controllo delle armi Nucleari, Biologiche e Chimiche……………………...29 Gli armamenti Convenzionali…………………………………………………34 Le armi di distruzione di massa……………………………………………….37 CAPITOLO IV……………………………………………………………………….40 Gli Stati Uniti e la nuova strategia per la sicurezza Europea 1. 2. L’interesse degli Stati Uniti nell’Europa dopo la fine della guerra fredda……40 I nuovi comp iti ed il Nuovo “Concetto Strategico” della NATO……………..45 CAPITOLO V………………………………………………………………………...
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...UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia Corso di Laurea in Economia delle Banche, delle Assicurazioni e degli Intermediari Finanziari TESI DI LAUREA “La responsabilità delle agenzie di rating nella recente crisi finanziaria e la conseguente regolamentazione a livello europeo” Relatore Ch.ma Prof.ssa Francesca Mattassoglio Laureando Tommaso Todesco Matricola 753238 ANNO ACCADEMICO 2013-2014 1 Indice 1. Introduzione ………......………………………………………………………4 2. Che cosa sono le agenzie di rating?…………………………………………. 5 2.1 Ruolo e compiti……...…………………………………………………... 5 2.2 Breve storia e importanza della reputazione ..…………………………7 2.3 I principali prodotti delle agenzie di rating...…………………………..9 2.4 Il procedimento di assegnazione del rating .…………………………. 12 3. I rating: mere opinioni o responsabilità civile?.......................................... 14 3.1 L’importanza dei rating per il sistema finanziario.....……...………. 14 3.2 L’importanza dei rating per i mercati finanziari.…………………… 16 3.3 L’importanza dei rating per gli Stati ………………………………... 18 3.4 L’importanza dei rating per gli istituti creditizi ……………………. 19 3.5 La responsabilità civile delle agenzie di rating ……………………... 20 4. Le responsabilità delle agenzie di rating ………………………………… 23 4.1 Le criticità delle agenzie di rating …………………………………… 23 4.2 Le responsabilità delle agenzie di rating nella crisi dei mutui subprime ………………………………………...27 4.3 Le responsabilità delle...
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...Formazione Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Comunicazione Interculturale Usi ed effetti del telefono mobile in diverse culture Relatore: Prof. Valentino Zurloni Correlatore: Dott. Antonio Ascolese Tesi di Laurea di : Andrej Agacevic Matricola: 072910 Anno Accademico 2007 – 2008 2 Storia dei mass media: dalla stampa al cellulare Indice Introduzione .............................................................................................................................. 1 1. Storia dei mass media: dalla stampa al cellulare.......................................................... 2 1.1 La stampa, il primo mass media .................................................................................. 2 1.2 La discografia, il secondo mass media ....................................................................... 4 1.3 Il cinema, il terzo mass media ..................................................................................... 5 1.4 La radio, il quarto mass media..................................................................................... 6 1.5 La TV, il quinto mass media........................................................................................ 8 1.6 Internet, il sesto mass media ........................................................................................ 9 1.7 Il cellulare, il settimo mass media ............................................................................. 11 2. Telefono mobile come artefatto culturale...
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...del sistema bancario italiano negli ultimi vent’anni: il processo di concentrazione 2.2 Il sistema Bancario italiano attuale 2.3 Le caratteristiche del sistema bancario italiano 2.4 La Normativa bancaria 2.5 I Trend futuri 6 6 10 14 19 26 3 IL RUOLO DELL’ICT IN BANCA 3.1 Il ruolo dell’ICT nelle organizzazioni 3.2 Il mercato italiano dell’ICT 3.3 Il ruolo dell’ICT nelle banche italiane 31 31 33 40 4 LA INTRANET 4.1 Definizione di Intranet 4.2 I modelli di Intranet 4.3 Le funzionalità supportate dai modelli di Intranet 4.4 La Governance della Intranet 4.5 L’evoluzione della Intranet 4.6 Verso il Virtual Workspace 4.7 L’Intranet 2.0 4.8 L’Enterprise 2.0 71 71 73 74 75 78 79 84 85 5 GLI AMBITI DI INNOVAZIONE 5.1 L’ Unified Communication and Collaboration 5.2 Community & Social 5.3 Il Mobile Workspace 5.4 L’evoluzione dei modelli di lavoro: lo Smart Working 91 91 94 101 109 III Indice 6 METODOLOGIA DI RICERCA 6.1 Percorso di ricerca 6.2 l’Osservatorio Intranet Banche e i partecipanti alla ricerca 115 115 118 7 LO SCENARIO INTRANET NEL SETTORE BANCARIO ITALIANO 7.1 Il ruolo della Intranet 7.2 Budget ICT dedicato...
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...UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA’ DI INGEGNERIA Corso di Gestione aziendale Prof. A. Ancarani Analisi strategica Caso studio: “ Johnson & Johnson” Allievi Asero Alfredo Basile Nicolò Di Mauro Daniele ANNO ACCADEMICO 2009 – 2010 1 Indice 1 L’AZIENDA…………………………………………………………….......………….…3 1.1 Informazioni generali....................................................................................................3 1.2 Alcuni numeri .............................................................................................................8 2 ANALISI DEL MODELLO STRATEGICO: STRATEGY PROCESS………………13 2.1 Generalità....................................................................................................................13 2.2 Strategic thinking........................................................................................................14 2.3 Strategic formation......................................................................................................17 2.4 Strategic change...........................................................................................................21 3 STRATEGIC CONTENT…………………………………..............….......………….…24 3.1 Business level strategy............................................................................................... .24 3.2 Corporate level strategy.................................................................................................
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...DEL GRUPPO CAMPARI La conference call con cui l’11 Novembre 2008 il Gruppo Campari annunciava i risultati dei primi nove mesi dell’anno era appena terminata e le parole del CEO Bob Kunze-Concewitz venivano rapidamente trascritte dall’Investor Relations Office. Alla finestra del suo ufficio di Via Turati a Milano, di fronte a una foto del padre Domenico, il Chairman del gruppo, Luca Garavoglia, rileggeva uno dei passaggi chiave della bozza di comunicato stampa: “Per il futuro, ci aspettiamo di riuscire a contenere le sfide degli attuali mercati che si preannunciano difficili nel breve termine”. Da quando, appena laureato, aveva preso le redini del gruppo nel 1994, in seguito all’improvvisa scomparsa del padre, Luca Garavoglia non ricordava in realtà un periodo in cui Campari non avesse dovuto lottare per guadagnare e poi mantenere una posizione di prestigio tra i leader mondiali del settore beverage. Ma l’autunno 2008, con l’esplodere della crisi finanziaria e dei suoi riflessi sull’economia reale, sembrava prospettare sfide particolarmente ardue. Nei primi nove mesi del 2008 il Gruppo Campari – quinto al mondo per ricavi e presente in più di 190 paesi con il suo ampio portafoglio di marche premium e superpremium di spirit, vini e soft drinks – aveva conseguito risultati positivi, nonostante le condizioni sfavorevoli dei mercati. Rispetto all’anno precedente le vendite al netto delle accise erano cresciute tra Gennaio e Settembre dello 0,8% (3% a cambi costanti). L’EBITDA aveva...
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...1. Capitolo La spinta alle riforme della Pubblica Amministrazione 1.1 I principali interventi legislativi nella regolamentazione del rapporto fra politica e amministrazione nel processo di privatizzazione del pubblico impiego Il dibattito in Italia sulla privatizzazione del pubblico impiego si deve, in origine, ad un autorevole studioso, Massimo Severo Giannini. Questo illustre giurista, divenuto anche Ministro per la Funzione Pubblica negli anni 1979-1980, affermava già da tempo, sulla base della distinzione tra rapporto organico e rapporto di servizio, la mera occasionalità storica, e non necessità giuridica della generale regolazione unilaterale e pubblicistica del lavoro pubblico1. Da questo punto di vista, l’autore citato, nel denominato rapporto Giannini – sui principali problemi della amministrazione dello stato propone come soluzione la privatizzazione del rapporto di lavoro pubblico. In proposito, Giannini si chiede se un’altra strada praticabile non sia quella di privatizzare i rapporti di lavoro con lo Stato non collegati all’esercizio della potestà pubblica, mantenendo come rapporto di diritto pubblico solo quello di coloro ai quali tale esercizio è assegnato o affidabile, ovvero gli attuali direttivi e dirigenti.2 U. CARABELLI e M. T. CARINCI (a cura di), Il lavoro pubblico in Italia, Bari, 2010, p. 34. 2 M.S. GIANNINI, Rapporto sui principali problemi della amministrazione dello stato, 16 novembre1979. Documento disponibile su: www.tecnichenormative.it. Osserva...
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...LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI GUIDA ALL'APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEL TRATTATO CHE REGOLANO LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI A cura della DG Imprese e industria Direzione C - Politica di regolamentazione Avvertenza: Né la Commissione europea né alcuna persona che agisca per suo conto possono essere tenute responsabili dell'uso fatto delle informazioni riportate in questa pubblicazione né di eventuali errori che, nonostante la cura posta nella sua redazione, essa contenga. La presente pubblicazione non riflette necessariamente il punto di vista della Commissione europea. Commenti e suggerimenti riguardanti il presente documento possono essere inviati alla Direzione generale Imprese e industria, Unità C.2 Ulteriori informazioni sull'Unione europea sono disponibili su Internet (http://europa.eu). Una scheda bibliografica figura alla fine della presente pubblicazione. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2009 ISBN 978-92-79-13481-4 Doi 10.2769/25549 © Comunità europee, 2009 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte, salvo diversa indicazione. Per l'utilizzazione o la riproduzione di materiale i cui diritti d'autore appartengono a terzi, è necessaria l'autorizzazione preliminare da parte dei detentori di tali diritti. Immagine di copertina: Printed in Belgium II Prefazione Questa guida all'applicazione delle disposizioni del trattato in materia di libera circolazione delle merci si propone di illustrare l'evoluzione e le prospettive...
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...Università degli studi di Napoli “Federico II” [pic] Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Scienze e tecniche Psicologiche Laurea Triennale Elaborato finale In Psicologia Sociale LA PROMOZIONE DELLA SALUTE IN ADOLESCENZA: INTERNET E SESSUALITA' Tutor Candidato Prof.ssa Luca Parisi Daniela Caso Matr. N66/381 ANNO ACCADEMICO 2011 / 2012 INTRODUZIONE 6 CAPITOLO 1: FONDAZIONE EPISTEMOLOGICA DEL COSTRUTTO DI “SALUTE 7 1.1 PREMESSA 7 1.2 DEFINIRE LO STATO ATTUALE DELLA PSICOLOGIA DELLA SALUTE 8 1.3 CAMPI DI APPLICAZIONE DELLA PSICOLOGIA DELLA SALUTE 9 1.4 SVILUPPO STORICO DELLA DISCIPLINA E SUA SEGUENTE ISTITUZIONALIZZAZIONE 10 1.5 LE DEFINIZIONI DA PARTE DI ALCUNI AUTORI DEL CONCETTO DI “SALUTE” 14 1.6 LO SVILUPPO DELLA PSICOLOGIA DELLA SALUTE NEL NOSTRO PAESE 18 1.7 DAL MODELLO BIO-MEDICO AL MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE 20 1.7.1 CENNI STORICI SULLA TEORIA GENERALE DEI SISTEMI 22 1.7.2 L'IMPORTANZA DEL MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE 23 1.8 UNA NUOVA VISIONE DEL DUOPOLIO “SALUTE-MALATTIA” 26 1.9 PRINCIPALI MODELLI TEORICI NELLA “PSICOLOGIA DELLA SALUTE” 28 1.10 IL CONTRIBUTO DELLE SCIENZE PSICOLOGICHE 34 CAPITOLO 2: L'IMPORTANZA DELLA PSICOLOGIA DELLA SALUTE SESSUALE 38 2.1 STORIA E SVILUPPI DAL 1994 40 2.2 DEFINIZIONE DI SALUTE SESSUALE 41 2.3 UNA DISCIPLINA MULTISETTORIALE 42 2.3.1 LEGGI, DIRITTI UMANI E POLITICHE 43 ...
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... 1 CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO 09 Dicembre 2004 Costituzione delle parti Premessa Lista delle Compagnie associate alla FAIRO Parte Comune A) Investimenti B) Livelli occupazionali C) Diritto allo studio - Lavoratori studenti D) Contrattazione integrativa aziendale E) Assetti contrattuali F) Visite di inventario e personali G) Molestie Sessuali H) Portatori di Handicap I) Pari Opportunità L) Disposizioni e regolamenti Aziendali M) Applicazione ed inscindibilità delle norme contrattuali N) Relazioni Industriali O) Garanzie occupazionali P) Previdenza complementare Q) Commissione rivisitazione declaratoria R) Banca ore S) Decorrenza e durata Parte Specifica Art 1 Assunzione e documenti relativi Art 2 Contratto a termine/di formazione/Lavoro Interinale Art 3 Periodo di prova Art 4 Suddivisione del personale e Declaratorie Art 5 Mutamento di mansioni Art 6 Orario di lavoro Art 7 Giorni festivi e riposo settimanale Art 7/A Festività soppresse Art 8 Lavoro straordinario: diurno, festivo, notturno Art 9 Stipendi minimi mensili Art 10 Aumenti di anzianità Art 11 13a mensilità, indennità amministrativa, indennità varie, premio di produzione Art 12 Rimborso spese di trasporto Art 13 Elementi e computo della retribuzione Art 14 Ferie annuali-Aspettativa Art 15 Missioni Art 16 Trasferimento Art 17 Divise e indumenti di lavoro Art 18 Malattie e maternità Art 19 Infortuni Art 20 Servizio Militare Art 21 Disciplina aziendale ed obblighi del lavoratore Art 22 Sanzioni disciplinari...
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...Piano di Impresa 2011-2013/2015 Solida creazione di valore per tutti gli stakeholders Basilea 3: vantaggio competitivo per Intesa Sanpaolo, da subito Milano, 6 aprile 2011 Disclaimer This document has been prepared by and is the sole responsibility of Intesa Sanpaolo S.p.A. (the “Company”, and together with its subsidiaries, the “Group”) for the sole purpose described herein. This document and the information contained herein does not contain or constitute an offer of securities for sale, or solicitation of an offer to purchase securities, in the United States, Australia, Canada or Japan or any other jurisdiction where such an offer or solicitation would require the approval of local authorities or otherwise be unlawful (the “Other Countries”). Neither this document nor any part of it nor the fact of its distribution may form the basis of, or be relied on in connection with, any contract or investment decision in relation thereto. The securities referred to herein have not been registered and will not be registered under the U.S. Securities Act of 1933, as amended (the “Securities Act”), or pursuant to the corresponding regulations in force in the Other Countries, and may not be offered or sold in the United States or to U.S. persons unless such securities are registered under the Securities Act, or an exemption from the registration requirements of the Securities Act is available. The content of this document has a merely informative and provisional nature...
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