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Dio È Grande, Nella Nostra Mentalità, Sito Del Cazzo Fuck

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Submitted By culopene
Words 1769
Pages 8
create table: seguito da nome della tabelle e dall’elenco degli attributi (nome e tipo): CREATE TEBLE Impiegati // (ID smallint primary key, // Cognome char (30) not null, // Nome char (30) not null, // Residenza char (20) default ‘**Manca Residenza**’, Dipartimento char(5) referencesDipartimenti (Codice)); not null: in tutte le righe della tabella quella colonna deve essere riempita obbligatoriamente da un valore non nullo; default: definisce il valore da attribuire al campo se al momento della creazione del record, non gli viene assegnato valore; references: indica quale attributo è chiave esterna e definisce un vincolo di integrità con la tabella; unique: vieta la presenza di valori duplicati; le clausole posso essere inserite anche in righe isolate: …Primary key (Codice), // Unique (Descrizione) , // Foreign Key (Manager) references Impiegati (ID), // On Delete set null // On Update cascade); foreign key: chiave esterna associata alla tabella impiegati; on delete set null: cancellazione di una riga è permessa e i valori corrispondenti assumono valore nullo; on update ascade: un aggiornamento si riflette a catena sui valori della tabella associata (no action: impedirebbe di cancella re o modificare i valori della chiave primaria o esterna; alter table: per modificare in un secondo momento la tabella (ADD aggiunge una nuova colonna; DROP toglie una colonna); crete index: per creare un nuovo indice su una tabella già esistente; questi DDL: Data Definition Language; select: estrae dal database le informazioni desiderate attraverso interrogazioni, select nomi degli attributi da elencare, from nomi della tabella/e su cui si opera il comando (e quelle di passaggio), where la condizione logica sull’attributo/i che ha lo scopo di filtrare le righe (con operatori AND, OR a NOT); SELECT: * (asterisco): sostituisce l’elenco di tutti gli attributi; ALL: ottiene tutte le righe che soddisfano l’interrogazione; DISTINCT: le righe duplicate vengono ridotte a una; AS: per rinominare l’intestazione delle colonne risultate diversamente da originale; SELECT DISTINCT Impiegati.ResidenzaImp AS Residenza // FROM Impiegati; COUNT (): conta il numero di righe dell’interrogazione, se nell’argomento si inserisce l’attributo non conta le righe con valore Null, se si usa * conta le righe della tabella; SELECT COUNT (DISTINCT Impiegati.ResidenzaImp) AS Provenienza // FROM Impiegati // WHERE Impiegati.Dipartimento=’Prod’; SUM (): somma tutti i valori contenuti in una colonna specificata nell’argomento; SELECT SUM // (Fatture.PrezUnit* Fatture.Qta) AS Totale // FROM Fatture; AVG (): restituisce la media dei valori della colonna indicata nell’argomento; MIN () e MAX (): restituisce il minimo e il massimo valore tra i valori della colonna, anche per campi su cui sono inseriti caratteri; ORDER BY: permette di ottenere i valori di una o più colonne di un’interrogazione ordinati in base al criterio inserito nella clausola, DESC per ordine decrescent; SELECT Impiegati.Cognome, Impiegati.Stipendio // FROM Impiegati // ORDER BY Impiegati.Stipendio DESC, Cognom; GROUP BY: permette di raggruppare un insieme di righe aventi lo stesso valore nella colonna inserita nella clausola; con funzioni come SUM e COUNT per ciascuna riga della tabella risultante viene prodotto un valore di raggruppamento; SELECT Dipartimenti.Descrizione, COUNT (*), SUM (Stipendio) // FROM Impiegati, Dipartimenti // WHERE Impiegati.Dipartimento=Dipartimenti.Codice // GROUP BY Descrizione; WHERE: IS NULL: quando non è stata inserito nessun valore (è sbagliato usare = ‘ ‘); =: [x]: permette di controllare un dato inserito dall’utente;SELECT Professori.Cognome, Professori.Nome // FROM Manifestazioni, Professori // WHERE Manifestazione.Codice=Professori. CodManifestaz AND Manifestazione.Descrizione= :[manif. da controllare] // ORDER BY Professori.Nome, Professori.Cognome; relazione: su due insiemi A1 e A2 è un sottoinsieme del prodotto cartesiano A1xA2; su n insiemi è un sottoinsieme di tutte le n-uple che si possono costruire prendendo nell'ordine un elemento dal primo insieme, uno dal secondo e così via; grado: in numero di colonne di una relazione; attributo: il nome che identifica una colonna; dominio: insieme dei valori che un attributo può assumere (omogenei); cardinalità: numero di tuple o n-uple che compongono la tabella (righe); la relazione rappresenta un'entità, ogni nn-upla rappresenta un'istanza dell'entità, le colonne contengono valori assunti dagli attributi dell'entità; chiave: è un attributo o una combinazione minimale di attributi che identificano univocamente le n-uple all'interno della relazione (la chiave possiede valori diversi in ogni riga); requisiti fondamentali (del modello relazionale): 1tutte le righe possiedono lo stesso numero di colonne (attributi), 2gli attributi rappresentano informazioni elementari (non scomponibili), 3i valori assunti dal campo devono appartenere al dominio, 4non possono esistere righe con gli stessi valori (deve esistere una chiave primaria), 5non c'è un ordine prefissato (non è rilevante il criterio delle righe); integrità sull'entità: la chiave primaria non può essere nulla; derivazione delle relazioni dal modello E/R: 1ogni entità diventa una relazione, 2l’attributo diventa il nome di una colonna, 3l’attributo eredita le caratteristiche dall’attributo da cui deriva, 4l’identificatore univoco diventa la chiave primaria, 5l’associazione uno a uno diventa un’unica relazione che contiene gli attributi della prima e della seconda entità, 6l’associazione uno a molti viene tradotta aggiungendo agli attributi dell’entità a molti l’identificatore univoco dell’entità a uno e gli attributi dell’associazione, 7l’associazione molti a molti diventa una nuova reazione composta dagli identificatori univoci delle due entità, la chiave è formata dall’insieme delle chiavi; operatori relazionali: agiscono sulle relazioni e permettono di ottenere una nuova reazione, permettono di effettuare interrogazioni per ottenere informazioni (estraendo una sottotabella o combinando due tabelle); principali operazioni: 1la selezione genera una nuova relazione formata dalle n-uple (righe) di quella di partenza che soddisfano una determinata condizione, ha stesso grado e cardinalità minore o uguale della relazione di partenza, simbologia σPT=l’operazione selezione σ sulla tabella T che estrae le righe per cui la proprietà P è vera, 2la proiezione genera una nuova relazione estraendo solo alcune colonne dalla tabella iniziale, ha grado minore (uguale nel caso in cui si voglia riordinare le colonne) e cardinalità uguale (minore se applicata a un numero di colonne minore dell’originale si ottiene lo stesso numero di righe), simbologia ПLT=l’operazione proiezione П su T che estrae le colonne elencate in L, 3la congiunzione (join) combina una o più relazioni aventi uno o più attributi in comune, genera una relazione le cui righe contengono gli attributi di entrambe le tabelle e abbina le sole righe con valori identici per attributi comuni, ha grado pari a numero colonne1+numero colonne2-numero colonne in comune e la cardinalità non è determinabile a priori, simbologia RAı><ı SA=l’operazione congiunzione ı><ı tra gli attributi A delle tabelle R e S. aspetti gestione archivi: tipologia dei supporti, attrezzature hardware (memoria), strumenti software (costruzione), organizzazione; archivio: insieme organizzato di informaz caratterizzate da: nesso logico, rendere possibile l’interpretazione, registrate in un supporto che permetta scrittura e rilettura, permettere una facile consultazione; operazioni: creazione dello spazio destinato a contenere dati, consultazione o interrogazione, reperimento di un’informazione, inserimento di nuovi dati dopo creazione archivio, modifica e aggiornamento dei dati già presenti nell’archivio, cancellazione di info che non hanno più nesso logico con il resto dell’archivio, ordinamento di dati secondo un criterio, fusione di due o più archivi; creazione: definizione preliminare di nome, tracciato record (quali informazioni nei record), supporto, dimensione massima dell’archivio e organizzazione; data base: archivi di dati, organizzato in modo integrato, obbiettivo di raggiungere una grande efficienza trattamento e ritrovamento dati; sicurezza: impedire che il d.b. venga danneggiato dall’intervento accidentali o non autorizzati, integrità: garantire che le operazioni effettuate sul db non provochi la perdita di consistenza dei dati; DBMS (d.b. management system ): software per la gestione del database (utente non l’archiviazione fisica, si preoccupa di gestire e ritrovare); inconvenienti degli archivi tradizionali: dipendenza dai dati, interrogazioni predefinite e difficoltà nell’accesso ai dati, isolamento dei dati dal file di differente formato, ridondanza e inconsistenza dei dati, difficoltà nel gestire l’integrità; modelli: gerarchico: adatto a rappresentare situazioni nelle quali è possibile determinare entità che sono subordinate rispetto ad altre, dal nodo subordinato non è possibile risalire a quello superiore (schema ad albero); reticolare: non esiste una gerarchia tra le identità ed è possibile risalire dai dati subordinati, inoltre un nodo figlio può avere più padri; relazionale: in data base è come un insieme di tabelle; le operazioni sui d.b. gerarchici o reticolari, agiscono sui singoli record, adotta un approccio procedurale, ovvero bisogna indicare al computer come deve trovare i dati; i sistemi relazionali si basano su un approccio dichiarativo, in quanto viene specificato solo cosa si vuole trovare; modellare i dati significa costruire una rappresentazione semplificata della realtà osservata, individuandone gli elementi caratterizzanti e legami tra essi; avviene a livello concettuale: rappresenta la realtà con uno schema; l. logico: descrive composizione e formato dei dati; l. fisico: effettiva installazione degli archivi (ubicazione dati nelle memorie di massa); modello E/R: strumento per analizzare le caratteristiche di una realtà in modo indipendente dagli eventi che in essa accadono cioè per costruire un modello concettuale indipendente dalle applicazioni; entità: oggetto che ha significato anche quando viene considerato in modo isolato ed è di interesse per la realtà che si vuole modellare; associazione: legame che stabilisce un interazione o nesso logico tra entità; attributo: proprietà dell'entità, caratteristiche: formato: valore che può assumere, dimensione: quantità massima di caratteri inseribili, opzionalità: possibilità di non essere sempre valorizzato; dominio attributo: insieme possibili valori assunti dall’attributo; primary key: attributo che identifica in modo univoco e chiaro un entità; molteplicità di un associazione: numero di possibili istanze di un’entità che viene messo in corrispondenza con 1 istanza dell'altra entità che partecipa all'associazione; associazione 1:1 ogni istanza della prima entità si deve associare a una sola istanza della seconda e viceversa; associazione 1:N quando ogni istanza della prima entità si può associare a una o più istanze della seconda, mentre a ogni istanza della seconda si deve associare a un’istanza della prima. ass. N:N se a ogni istanza della prima entità posso associare una o più istanze della seconda e viceversa; specifici linguaggi per: definire e creare, effettuare operazioni (inserimento, cancellazione, variazione), interrogare; facile, costruzione semplice, standard; SQL (structured query language): fare interrogazioni (calcoli, raggruppamenti, ordinamenti); SQL: permette di mettere insieme tutti i linguaggi per creare e gestire i d.b., lavora su access e database; DBMS moderni in modalità QBE (query by example) da interfaccia poi si visualizza il codice SQL; semplice nell’uso istruzioni, concisione dei comandi e visione tabellare dei dati; consente di: definire la struttura delle relazioni e controllare gli accessi al d.b. (DDL); modificare i dati contenuti: inserimento variazione e cancellazione (DML); porre interrogazioni (QL); identificatori: sequenze di caratteri di lunghezza massima di 18 caratteri (nomi di tabelle e attributi); nella dichiarazione bisogna specificare il tipo di dati scelto per gli attributi: boolean, character, date, time, integer, smallint, decimal, real, float, double; null: valore assunto che hanno un valore non disponibile o non definito, diverso da “0” e da “ “; (risultati dei confronti sono considerati sconosciuti);

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