...Riassunti di “Istituzioni di diritto privato” Riassunto del libro “Linguaggio e regole di diritto privato” – Iudica, Zatti – Quarta edizione, CEDAM Facoltà di Economia – Università degli Studi di Firenze Agosto 2005 www.uniappunti.com 1 INDICE CAPITOLO 1 L’ORDINAMENTO GIURIDICO LE PAROLE DEL DIRITTO LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO ENTRATA IN VIGORE ABROGAZIONE DELLE NORME ILLEGITTIMITÀ DELLE NORME FONTI DI COGNIZIONE CAPITOLO 2 LA STRUTTURA DELLA NORMA GIURIDICA IL TESTO NORMATIVO. NORMA E DISPOSIZIONE CAPITOLO 3 L’AMBITO DEL DIRITTO PRIVATO LA CODIFICAZIONE USI E COSTUMI EQUITÀ IL DIRITTO PRIVATO E LE RELAZIONI TRANSNAZIONALI. CAPITOLO 4 LE SITUAZIONI GIURIDICHE SITUAZIONE E RAPPORTO GIURIDICO DOVERE – OBBLIGO, FACOLTÀ, POTERE SOGGEZIONE E ONERE DIRITTO SOGGETTIVO INTERESSE LEGITTIMO NEL DIRITTO PRIVATO UFFICIO E POTESTÀ DIRITTI ASSOLUTI E RELATIVI DIRITTI POTESTATIVI OBBLIGAZIONE TITOLARITÀ SUCCESSIONE ESTINZIONE DI DIRITTI E OBBLIGHI. LA RILEVANZA NEL TEMPO. ASPETTATIVE ABUSO DEL DIRITTO CAPITOLO 5 FATTI E ATTI GIURIDICI FATTI E ATTI NEL DIRITTO PRIVATO. ATTI GIURIDICI NEL SENSO AMPIO GLI ATTI ILLECITI. L’ILLECITO CIVILE. GLI ATTI (LECITI) NEL CODICE CIVILE L’IDEA DI AUTONOMIA PRIVATA DISTINZIONI TRA ATTI GIURIDICI 9 9 9 10 10 11 11 11 11 11 12 13 13 13 13 13 13 14 14 14 14 14 14 15 15 15 15 15 16 16 16 16 16 17 17 17 17 18 18 18 www.uniappunti.com 2 NEGOZIO GIURIDICO EFFICACIA E VALIDITÀ DEGLI ATTI GIURIDICI LEGITTIMAZIONE RAPPRESENTANZA RAPPRESENTANZA...
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...o DIRITTO PRIVATO STRUMENTI PRELIMINARI L’ordinamento giuridico è il complesso di norme e di istituzioni mediante cui viene regolato e diretto lo svolgimento della vita sociale ed i rapporti tra i singoli individui. Un ordinamento giuridico si dice originario quando la sua organizzazione non è soggetta al controllo di un’organizzazione superiore. Una collettività si dice organizzata se: ci sono delle regole di condotta; queste regole non sono transitorie ma determinano una struttura; le regole sono osservate. Le regole servono per dare stabilità al sistema e garantire lo svolgimento ordinato e pacifico delle varie attività. L’ordinamento di una collettività costituisce il suo diritto. La norma giuridica è la regola che concorre a disciplinare l’organizzazione della vita della collettività. La giuridicità di una norma deriva dall’inserimento di questa nell’ordinamento che contribuisce a formare. La forza vincolante di una norma giuridica non risiede nel suo contenuto ma nel fatto che questa è inserita in un documento dotato di autorità (ordinamento). I fatti produttivi di norme si chiamano fonti. Le norme giuridiche contengono: leggi decreti, sentenze, regolamenti, ordinanze. La norma giuridica ricollega un effetto giuridico al verificarsi di una fattispecie : se [fattispecie] allora [effetto]. Metodi di classificazione delle norme: Norma regolare (generale) ( Se A allora B Norma eccezionale ( Se A + a allora non B (allora X) Norma speciale ( Se A + a allora...
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...APPUNTI DIRITTO COMMERCIALE Contenuti del diritto commerciale Il diritto commerciale fa parte del diritto privato ed è contenuto nel libro V° del codice civile. Diritto commerciale che nasce dal commercio e dalla sua evoluzione storica, si sostanzia nell’insieme delle regole che meglio disciplinano le attività commerciali private. Diritto che è spesso identificato nel “diritto del mercato” in quanto relativo all’insieme delle regole di domanda ed offerta, mercato che è poi il luogo in cui si realizzano gli scambi tra i privati, scambi regolati dal diritto commerciale. Tali regole hanno lo scopo unico di rendere certe le situazioni di fatto, promuovere e rendere efficienti gli scambi, tutelare il credito ecc. è chiaro, quindi, che il diritto commerciale non tutela i singoli interessi dei privati ma l’interesse del mercato in sé. Il diritto commerciale nasce con i comuni e le corporazioni dei commercianti, i quali, creano le norme ed anche i propri giudici (tribunali del commercio). Nel 1865 in tutti i paesi di civil law si attua una duplicazione codicistica, da una parte troviamo il codice civile e dall’altra il codice del commercio che spesso disciplinano stesse situazioni ma in modo diverso a seconda dei soggetti coinvolti. Nascono anche nuovi istituti quali la cambiale, la commenda (poi soc. accomandita), l’attività bancaria, del credito e l’assicurazione ecc. Queste regole “corporative”, con la nascita degli stati, diverranno regole dell’ordinamento. Con il nostro codice...
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...LE SOCIETA’ DI DIRITTO ITALIANO E IL TRATTAMENTO DELLE SOCIETA’ STRANIERE. L’OPERATIVITA’ TRANSFRONTALIERA DELLE SOCIETA’ ITALIANE ED EUROPEE INTRODUZIONE Esistono fatti, soggetti, rapporti,situazioni che presentano caratteri di estraneità rispetto ad uno Stato (o,più precisamente,rispetto al suo territorio) e che, specularmente, presentano punti di collegamento con un altro o più altri Stati. Tali situazioni richiedono una particolare regolamentazione da parte del legislatore nazionale che potrà intervenire con 2 tipi di norme: - norme materiali o sostanziali:norme che recano la puntuale disciplina della fattispecie, rendendola applicabile,espressamente,anche a soggetti che non siano interni all’ordinamento di riferimento - norme formali:norme che contengono la soluzione di possibili conflitti che si vengono a creare tra più possibili discipline astrattamente applicabili ad una determinata fattispecie che presenti punti di contatto con più ordinamenti giuridici IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO Il diritto internazionale privato è una disciplina giuridica che si occupa specificatamente dei problemi riconnessi con la necessità di stabilire il regime giuridico applicabile alle situazioni che presentino elementi di estraneità rispetto ad un ordinamento giuridico. Si tratta,cioè,dell’insieme delle norme giuridiche statali chiamate a determinare i criteri per l'individuazione del diritto applicabile da parte del giudice nei rapporti giuridici interprivati connotati da elementi...
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...Dunque è Natale! E allora vi propongo come “dono” la dispensa completa e aggiornata al 2012 di “diritto privato”. Due parole per dirvi che la base su cui essa è stata costruita è una dispensa del 2003/2004 fatta dall’Università degli studi di firenze, che però non comprendeva molti capitoli (soprattutto dal 30esimo in poi) e certamente non potevo avere al suo interno tutte le norme emanate post 2004. Ho dunque integrato il mancante, nonché verificato pagina per pagina dal libro se vi fosse qualcosa di interessante da aggiungere o perlomeno da riformulare. Ultima postilla manca solo il capitolo sulle procedure concorsuali (ultimissime pagine del libro), e ogni tanto potreste trovare qualche abbreviazione non sempre intuibile, ad ES y = anno le altre a memoria non me le ricordo, ma comunque per qualsiasi informazione non esitate a chiedermi!! E con questo cari colleghi vi auguro un buon Natale! Marco Cella CAPITOLO 1 L’ORDINAMENTO GIURIDICO Le parole del diritto : La parola diritto deriva dal latino medioevale directus. La regula distingueva ciò che era lineare/retto da ciò che era contorto irregolare, non in linea con la regula. Norma = regola di comportamento, ma anche normalità/legalità. Lo scopo ultimo del diritto è di perseguire in una certa comunità organizzata, un ideale di giustizia. In negativo, il diritto serve a impedire che ognuno si faccia giustizia da solo; serve quindi ad evitare violenza e vendetta.(ne cives ad arma ruant) La parola legge può essere intesa con...
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...Articolo 8 – Diritto al rispetto della vita privata e familiare 1 Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e della propria corrispondenza. 2 Non pu˜ esservi ingerenza di una autoritˆ pubblica nell’esercizio di tale diritto a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una societˆ democratica, マ necessaria alla sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, al benessere economico del paese, alla difesa dell’ordine e alla prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale, o alla protezione dei diritti e delle libertˆ altrui. Articolo 9 – Libertˆ di pensiero, di coscienza e di religione 1 Ogni persona ha diritto alla libertˆ di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertˆ di cambiare religione o credo, cos“ come la libertˆ di manifestare la propria religione o il proprio credo individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto, l’insegnamento, le pratiche e l’osservanza dei riti. 2 La libertˆ di manifestare la propria religione o il proprio credo non pu˜ essere oggetto di restrizioni diverse da quelle che sono stabilite dalla legge e che costituiscono misure necessarie, in una societˆ democratica, alla pubblica sicurezza, alla protezione dell’ordine, della 7 salute o della morale pubblica, o alla protezione dei diritti e della libertˆ altrui. Articolo 10 – Libertˆ di espressione 1 Ogni persona...
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...PRIMA SEZIONE CONCETTI BASILARI 1. INTRODUZIONE L’assunto sul quale si basa l’analisi economica del diritto è che le regole, in generale, e il diritto, in particolare, influenzano il comportamento degli individui, o meglio le loro scelte comportamentali. La teoria delle scelte per antonomasia è la microeconomia, per cui l’analisi economica del diritto, riprende i concetti e gli strumenti basilari della microeconomia per valutare le scelte comportamentali dei soggetti davanti una regola. Un interessante caso illustrato nel 2000 da Uri Gneezy e Aldo Rustichini sul Journal of Legal Studies può farci capire il collegamento tra regola e scelta comportamentale. In alcune strutture scolastiche di Haifa si assisteva a ritardi ripetuti dei genitori all’orario di uscita dei propri figli, comportando che gli insegnanti e gli addetti dovessero prolungare la propria permanenza lavorativa per custodire i bambini; la dirigenza scolastica decise quindi di introdurre una regola che prevedesse una sanzione monetaria in caso di ritardo. Per valutare gli effetti di tale regola, la sanzione fu introdotta in sei delle dieci scuole dell’infanzia, mentre le restanti ebbero il ruolo di campione di controllo. L’obiettivo del produttore della regola (la dirigenza scolastica) era di capire se la sanzione spingesse i genitori a una condotta più consona, per poi valutarne un’estensione a tutte le scuole. Lo studio rilevò effettivamente una variazione del comportamento dei genitori a seguito dell’introduzione...
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...Università degli studi “Roma Tre” Facolta di Economia “Federico Caffe” Corso di Laurea in Economia e gestione delle imprese Tesi di laurea “Articolo 41 della Costituzione: analisi e interpretazione” 1 INDICE Introduzione...................................................................................................................3 Origini............................................................................................................................5 Utilità sociale: nozione e limite.....................................................................................8 La tutela della concorrenza..........................................................................................14 L'art 41 e il quadro normativo comunitario.................................................................16 Programmi e controlli..................................................................................................19 2 INTRODUZIONE Art. 41 Cost. L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. L'articolo 41 è stato a lungo al centro di dibattiti dottrinali. Questo infatti appare come la chiave di volta della “Costituzione economica”, cioè quella...
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...GUIDE ALL'UNIVERSITA' BOCCONI A.A. 2011-2012 CORSI DI LAUREA TRIENNALI 1. Studenti immatricolati a partire dall'anno accademico 2010-2011 Il processo di riforma del sistema di istruzione universitario, avviato nel 1999 con la Dichiarazione congiunta dei Ministri europei dell'istruzione superiore intervenuti al Convegno di Bologna, ha trasformato l'organizzazione dell'Università italiana prevedendo una modifica nell'articolazione degli studi dell'area economico - aziendale dal ciclo quadriennale unico al cosiddetto sistema del 3 e 2 impostato su due cicli (undergraduate e graduate). La logica di omogeneizzazione dei percorsi di studio a livello europeo è stata quella di favorire la libera circolazione degli studenti fra le università durante il periodo della formazione e, successivamente, dei laureati nel mondo del lavoro. I due cicli di studio devono intendersi come completamente separati: al termine di ognuno è infatti prevista una prova finale, l'emissione di un diploma e la certificazione del titolo ottenuto. Completato il ciclo triennale lo studente può decidere se accedere direttamente al mondo del lavoro o se proseguire gli studi universitari con un corso di studi graduate (laurea specialistica o master universitario). Fin dalla prima attivazione dei corsi graduate dell'Università Bocconi, per l'ammissione è previsto un processo di selezione distinto da quello dei corsi undergraduate e pertanto l'ammissione ad un corso di laurea triennale non implica automaticamente...
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...DIRITTO PRIVATO INTRODUZIONE Diritto e norma (cap.1) □ Le regole di diritto prescrivono in modo generale ed astratto. □ Fonti del diritto sono il precedente giudiziario e l’atto legislativo. L’ordinamento giuridico è un universo di regole di diritto prodotte in conformità ad un apparato di fonti. □ Il codice civile è diviso in 6 grandi “libri”, ciascuno dei quali è diviso in “titoli”, a loro volta divisi in “capi, questi in “sezioni” ed infine le sezioni in “articoli”. □ Da una fattispecie astratta, per mezzo della sussunzione si passa ad una fattispecie concreta. □ Le disposizioni possono dare adito a diversi significati. Per questo si rende necessaria l’interpretazione delle disposizioni normative, l’attribuzione di un significato: - Interpretazione letterale, in relazione al contesto - Interpretazione logica, cercando di capire quale sia l’intenzione del legislatore, la ratio della norma - Interpretazione sistematica, considerando le altre disposizioni normative - Analogia legis, confrontando la fattispecie con quelle simili regolate dal codice - Analogia iuris, facendo ricorso ai principi generali del codice civile. Le interpretazioni possono essere: - Giudiziale ( dal giudice, ha un valore importante quando coincidente anche fra più giudici - Dottrinale ( dagli studiosi del diritto - Autentica ( dal legislatore stesso. □ Il Codice Civile può essere definito come un sistema organico di norme...
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...ELEMENTOS DE TEORIA POLITICA – SARTORI CONSTITUCION La palabra constitución proviene del latín constitutio, que a su vez proviene del verbo consituere: instituir, fundar. El de hoy la palabra constitución tiene dos significados totalmente diferentes: · Un significado especifico y sustantivo · Un significado universal y formal En el primer significado, constitución es el ordenamiento protector de las libertades del ciudadano. En el segundo, constitución es cualquier forma que se da a si mismo un Estado. Constitución: Estructura de la sociedad política, organizada a través y mediante la ley, con el objeto de limitar la arbitrariedad del poder y someterlo al derecho. Históricamente hablando, el vocablo “vacante” del que se apropio el constitucionalismo del siglo XVIII para dar la idea de un gobierno de las leyes y limitado por las leyes. Después de la experiencia del absolutismo y a medida que se afirmaron los grandes estados centralizados y centralizadores se comenzó a buscar una palabra que indicase las técnicas capaces de controlar el ejercicio estatal del poder; este termino acabó siendo el de constitución. El termino constitución fue concebido como algo nuevo, adoptado y amado, no porque significara simplemente “orden político”, sino porque denotaba aquel orden político particular que no solo daba forma, si no también limitaba la acción del gobierno. La idea de que este significado especifico de garantía deriva de un significado preexistente, es una afirmación...
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...Storia e affermazione dell’e-commerce Storia e affermazione dell’e-commerce Sommario. 1. Origine storica ed affermazione del commercio elettronico – 2. Lex mercatoria e lex informatica – a. L’origine e il significato della lex mercatoria – b. La nuova lex mercatoria – c. La lex informatica – 3. L’e-commerce e la sua rilevanza nel mondo economico e giuridico 1. Origine storica ed affermazione del commercio elettronico La rivoluzione telematica che si è realizzata nella seconda metà del XX secolo ha cambiato il nostro modo di vivere: l’utilizzo del computer e delle altre tecnologie che ne sono derivate, infatti, ha reso possibile compiere, in tempi e modi impensabili, le più svariate attività tra cui quella di poter concludere un contratto di vendita ovunque ci si trovi grazie alla connessione Internet e con qualsiasi tipo di dispositivo. L’utilizzo della Rete come strumento economico-commerciale è, tuttavia, un fenomeno relativamente recente. Internet nasce alla fine degli anni ’60 e si sviluppa rapidamente, dapprima come strumento di comunicazione scientifica e successivamente di interscambio personale per poi divenire, negli anni ’90, supporto essenziale per l’affermazione dell’e-commerce, ossia il commercio elettronico. Quest’ultima espressione, apparentemente sfuggente, prima di addentrarsi in qualsiasi argomentazione sia essa storica, economica o giuridica, necessita, però, di essere “materializzata” perché –¬ pur trattandosi di una definizione che scaturisce...
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...CAPITOLO I 1. Il lavoro a progetto: art. 61, d.lgs. 276/2003 Le tipologie di lavoro flessibile costituiscono un capitolo importante all’interno di un processo di flessibilizzazione in atto ormai da decenni, volto ad adattare le prestazioni lavorative alle mutevoli esigenze del sistema economico produttivo. Nell’ambito di tale percorso si è giunti all’individuazione di fattispecie che si discostavano dallo schema classico del lavoro dipendente a tempo indeterminato che dapprima, venivano viste come eccezionali ma poi, sono divenute una costante del mondo del lavoro. Le varie forme di collaborazione che sono state introdotte sono riconducibili all’area del lavoro autonomo e/o del lavoro parasubordinato. La diffusione di tali forme di impiego ha registrato un vero e proprio exploit a causa di notevoli fattori promozionali, tra i quali le esigenze di contenimento dei costi di lavoro in presenza di un ciclo economico incerto ed i vari processi di outsourcing di importanti attività aziendali. Questi ultimi hanno favorito il trasferimento di competenze specifiche a soggetti esterni all’organizzazione produttiva, il cui impegno è più facilmente gestibile ed adattabile ai cicli produttivi. Le tipologie contrattuali che meglio rispondono alle esigenze sopraccitate sono: le cc.dd. collaborazioni coordinate e continuative, prima e poi, il cd. contratto a progetto. Quest’ultimo, è una delle principali novità della riforma del mercato del lavoro, la cui disciplina si propone di combattere...
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...Legge fallimentare (Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267) “Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa” Testo (non ufficiale) aggiornato alle modifiche operate dal comma 1 dell’art. 33 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83 e alla legge di conversione 7 agosto 2012, n. 134. Le modifiche sono evidenziate in rosso o, per le soppressioni o sostituzioni, nella colonna a destra. I commi da 2 a 5 dell’articolo 33 sono riportati in calce, in carattere corsivo TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI 1 Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo. 2 Liquidazione coatta amministrativa e fallimento. 3 Liquidazione coatta amministrativa e concordato preventivo. 4 (abrogato) TITOLO II DEL FALLIMENTO CAPO I Della dichiarazione di fallimento 5 Stato d'insolvenza. 6 Iniziativa per la dichiarazione di fallimento. 7 Iniziativa del pubblico ministero. 8 (abrogato) 9 Competenza. 9-bis Disposizioni in materia di incompetenza. 9-ter Conflitto positivo di competenza. 10 Fallimento dell'imprenditore che ha cessato l'esercizio dell'impresa. 11 Fallimento dell'imprenditore defunto. 12 Morte del fallito. 13 (abrogato) 14 Obbligo dell'imprenditore che chiede il proprio fallimento. 15 Procedimento per la dichiarazione di fallimento. 16 Sentenza dichiarativa di fallimento. 17 Comunicazione e pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento. 18 Reclamo. 19 Sospensione della liquidazione dell'attivo. 20-21 (abrogati) 22 Gravami contro il provvedimento...
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...INDICAZIONI TECNICHE PER LA REDAZIONE DELLA TESI 1. DOVERI GENERALI DEL TESISTA • Innanzitutto serietà: il lavoro di redazione della tesi deve essere individuale e (almeno minimamente) originale. Ciò significa che il tesista non deve in alcuna circostanza copiare pezzi di tesi da altri testi, altre tesine, o da siti Internet. È ammesso invece riferire, menzionare e citare opinioni altrui, in tal caso indicando sempre la fonte in nota (v. avanti, punti 3.2.1 e 3.2.2). • Il tesista dovrà iniziare a leggere e riflettere sui materiali indicati dal relatore, e quindi sottoporgli uno schema del lavoro che intende svolgere (in altre parole, un possibile indice della tesi). • Quando si inizia a scrivere: è preferibile evitare periodi troppo articolati e involuti; spezzare il più possibile i periodi inserendo punti, due punti, punti e virgola ecc.; • Il lavoro di redazione della tesi dovrà essere sottoposto al docente un capitolo alla volta, ogni volta allegando anche lo schema di indice. 2. FORMATTAZIONE DEL TESTO • tipo di carattere: Times New Roman; • dimensione carattere: si consiglia di non superare la dimensione di 14 pt. per il testo e 10 p. per le note. Per regolare sia la dimensione del carattere sia il tipo di carattere si consiglia di cliccare su ‘formato’ – ‘carattere’ alla voce ‘tipo’ e di premere il pulsante ‘predefinito’ una volta effettuate le scelte definitive di formattazione del proprio testo. Questa procedura consentirà di aprire...
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