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Federico Ii Di Svevia

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Submitted By capassoa
Words 1627
Pages 7
Federico II
Federico II Hohenstaufen (nato a Jesi, 26 dicembre 1194 – morto a Fiorentino di Puglia, 13 dicembre 1250)
Titoli:
* Re di Sicilia come Federico I di Sicilia; * Duca di Svevia * Re di Germania * Imperatore dei Romani (Federico II del Sacro Romano Impero) * Re di Gerusalemme Ritratto di Federico II con il falco
(dal De arte venandi cum avibus)

Federico in breve
Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen e discendeva per parte di madre dalla dinastia normanna degli Altavilla, regnanti di Sicilia. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi ("meraviglia o stupore del mondo") o puer Apuliae ("fanciullo di Puglia")[1], Federico II era dotato di una personalità poliedrica e affascinante che, fin dalla sua epoca, ha polarizzato l'attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Il suo regno fu principalmente caratterizzato da una forte attività legislativa e di innovazione artistica e culturale, volte ad unificare le terre e i popoli, fortemente contrastata dalla Chiesa.
Egli stesso fu un apprezzabile letterato, convinto protettore di artisti e studiosi. La sua corte fu luogo di incontro fra le culture greca, latina, araba ed ebraica. Fondò nel 1224, a Napoli, la prima universitas studiorum statale e laica della storia d'Occidente, in contrapposizione all'ateneo di Bologna, nato come aggregazione privata di studenti e docenti e poi finito sotto il controllo papale. L'università, polarizzata intorno allo studium di diritto e retorica, contribuì all'affermazione di Napoli quale capitale della scienza giuridica. Napoli non era ancora la capitale del Regno, ma Federico la scelse per la sua posizione strategica ed il suo già forte ruolo di polo culturale ed intellettuale di quei tempi

ALBERO GENEALOGICO

Federico II delSacro Romano Impero | Padre:
Enrico VI del Sacro Romano Impero | Nonno paterno:
Federico I del Sacro Romano Impero(Barbarossa) | | | | | | | | | | | | Nonna paterna:
Beatrice di Borgogna | | | | | | | | | | | Madre:
Costanza d'Altavilla | Nonno materno:
Ruggero II di Sicilia | | | | | | | | | | | | Nonna materna:
Beatrice di Rethel | | | | | | | | | |

LA NASCITA
Data l'età avanzata della madre, Costanza di Altavilla, molti sudditi non credevano alla sua gravidanza. Perciò per togliere ogni dubbio, fu allestita una tenda con un baldacchino al centro della piazza di Jesi, dove l'imperatrice partorì pubblicamente.
Tutto questo il 26 dicembre…!

Federico II nasce a Jesi sotto una tenda attrezzata, collocata nella piazza principale di Jesi. Immagine tratta dalla "Cronica figurata di Giovanni Villani".
LA VITA DI FEDERICO II
1194 – Il 26 dicembre Federico Ruggero nasce a Jesi da Enrico VI Hohenstaufen Imperatore del Sacro Romano Impero (figlio di Federico Barbarossa) e di Costanza (figlia primogenita postuma di Ruggero II d’Altavilla Re normanno di Sicilia).
1197 – Prima di riprendere la via di Palermo, preoccupata per le insidie del viaggio, Costanza affida il figlioletto alle cure della duchessa di Spoleto. Federico sarà battezzato ad Assisi, alla stessa fonte che aveva visto San Francesco e Santa Chiara.
– Il 28 settembre muore Enrico VI; e Costanza provvede a ricongiungersi con il figlio nella reggia di Palermo.
1198 – Costanza fa incoronare Federico Re di Sicilia; lo pone sotto la tutela del neo eletto pontefice Innocenzo III e muore il 17 maggio.
1198/1205 – La crisi politica che scoppia con la fine della Casa d’Altavilla costringe il piccolo re Federico, abbandonato dai suoi tutori, ad una difficile infanzia a Palermo: una città cosmopolita dove si mescolavano cristiani, ebrei e musulmani provenienti da tutti i paesi del bacino del Mediterraneo e dalla Germania. Questa esperienza influirà molto sulla sua formazione.
1205 – Ripristinato l’ordine, il Regno di Sicilia ritorna sotto l’influenza pontificia e Federico può riprendere la vita di Corte iniziando l’istruzione che gli compete; ma nel frattempo la situazione politica sia in Sicilia sia in Germania soffre di un rapido deterioramento a vantaggio delle vecchie classi feudali.
1209 – Dietro suggerimento di Innocenzo III, Federico sposa Costanza d’Aragona che gli darà il primogenito Enrico;
1212 (-1220) – Federico si sposta per la prima volta verso l’Europa settentrionale. Attraversando l’Italia si rende conto dell’ostilità delle popolazioni lombarde, ancor memori delle vicende sofferte con il nonno Barbarossa; in Germania tenta di avvicinare i nobili riottosi ma evita il conflitto solo rinnovando esenzioni e prebende.
1215 – Ottone di Brunswick tenta di unire le corone di Germania e di Sicilia ed entra in conflitto con Innocenzo III che lo depone e lo scomunica; dopo un lungo braccio di ferro diplomatico e militare Federico, che ha rinnovato fedeltà alla Chiesa e promesso di comandare una Crociata in Terra Santa, è incoronato ad Aquisgrana Re di Germania.
1216 – Muore Innocenzo III e gli succede Onorio III
Federico II (1220-1245), incoronato imperatore da Onorio III (1216-1227), conferma le precedenti donazioni e giura fedeltà alla Santa Sede..
1220 – Rientrato in Italia, Federico II è incoronato imperatore da Onorio III. La promessa della Crociata non gli impedisce di proseguire verso la Sicilia dove lo attende l’ingrato compito di normalizzare la situazione politica e sociale. La lotta contro le baronie sicule dura tre lunghi anni, dal 1221 al 1223, ma si conclude con successo.
1224 – Fondazione dell’Università di Napoli, il primo ateneo realmente laico e di Stato, che attira presto docenti e discepoli da ogni parte d’Europa.
1225 – Negoziati con la Curia romana per la Crociata e conseguente Trattato di San Germano che pone per la partenza il termine perentorio del 1227. Federico II sposa Isabella (o Jolanda) di Brienne che gli reca in dote la corona di Gerusalemme: una premessa che gli avrebbe agevolato la spedizione in Terra Santa.
Federico II si sposa con Isabella Jolanda di Brienne, dalla cronica del Villani.
1226 – Federico II convoca la Dieta di Cremona per avviare la restaurazione del potere imperiale in Lombardia ed i Comuni lombardi rispondono rinnovando la Lega.
1227 – Gregorio IX succede ad Onorio III.
1227 – Federico II salpa da Brindisi per avviare la Crociata ma un’epidemia scoppiata a bordo, forse la peste, lo costringe al rientro. La spedizione è rinviata all’anno successivo, ma Gregorio IX pensa sia una scusa per non partire e lo scomunica.
1228/1229 – Federico II realizza la Crociata passata alla storia con il nome di "Crociata degli scomunicati" e conclusa, dopo una lunga trattativa diplomatica, del tutto pacificamente, senza spargimento di sangue. Nel mese di marzo, essendo scomunicato, si "auto incorona" a Gerusalemme. Ritornato in Italia, caccia le truppe pontificie che nel frattempo si erano infiltrate dei suoi territori del Regno di Sicilia.
1230 – Federico fa pace con la Curia ed il pontefice ritira la scomunica.
1235 (-1236) – Federico II si reca in Germania dove cerca di contrastare la ribellione del figlio Enrico re di Germania che si era alleato con i suoi nemici; il giovane sarà deposto ed incarcerato.
1235 – Federico II sposa Isabella di Inghilterra, sorella di Enrico III.
1235/1239 – Campagne di Federico II contro i Comuni lombardi: presa di Vicenza, fallito assedio di Brescia e battaglia di Cortenuova che rappresenta l’apogeo della sua gloria militare, festeggiato a Cremona come l’Imperatore dei Romani.
1239 – Dopo le campagne militari di Lombardia e un lungo contenzioso diplomatico, Gregorio IX scomunica Federico II e convoca contro di lui un Concilio a Roma. Federico II si oppone all’iniziativa e ostacola l’arrivo dei prelati. Nel mare dell’Isola del Giglio la flotta imperiale intercetta le navi dei padri conciliari tedeschi e francesi: molti di loro sono uccisi, altri tratti prigionieri nel Regno di Sicilia.
1240 – Nell’intento di superare definitivamente con la forza la resistenza della Curia, ultimo ostacolo al suo potere assoluto in Europa, Federico II tenta la marcia su Roma ma rinuncia al progetto e ritorna in Sicilia; quindi si dedica alla Campagna di Romagna con la presa di Ravenna e l’assedio di Faenza.
1243 – Innocenzo IV papa.
1244 – Innocenzo IV inizia con Federico II trattative di pace ma le interrompe e fugge a Lione.
1245 – Innocenzo IV celebra a Lione un Concilio nel corso del quale Federico II è deposto e scomunicato.
1246 – Mentre la Corte è acquartierata a Grosseto, scatta contro Federico II una congiura che è scoperta il giorno di Pasqua. Essa era stata ordita in ambienti pontifici con la connivenza di alcuni importanti funzionari dell’Impero.
1247 – Federico II si avvia a marciare su Lione ma è trattenuto dalla defezione di Parma che, tradizionalmente fedele all’Impero, si schiera dalla parte della Chiesa, complice il vescovo locale nipote del pontefice. Inizio dell’assedio di Parma.
1248- 18 febbraio, Federico II è sconfitto a Parma. 1250 – Secondo alcune fonti, Federico II sposa in punto di morte Bianca Lancia che gli aveva dato il figlio Manfredi, la figlia Costanza e, forse, Violante.
Il 13 dicembre muore nel Castello di Fiorentino.
1251 – Nonostante le tre scomuniche Federico II — morto con i conforti religiosi — è sepolto nella cattedrale di Palermo.

Cattedrale di Palermo

Tomba di Federico II

LA LEGGENDA SULLA SUA MORTE
Si narra che una volta fu fatta all'Imperatore Federico II una profezia riguardante la sua morte: egli sarebbe morto in un paese contenente la parola "fiore". Per questo Federico II evitò di frequentare Florentia (Firenze), ma non sapeva che nell'agro dell'odierna Torremaggiore, si ergeva un borgo di origine bizantina, chiamato appunto Castel Fiorentino; le sue rovine, affioranti da una collina detta dello Sterparone (m. 205), ancora testimoniano la presenza di alcuni locali, di una torre di avvistamento e della Domus (palazzo nobiliare) all'interno della quale morì Federico il 13 dicembre 1250.
La stessa leggenda racconta pure che, secondo la profezia, egli non solo sarebbe morto appunto sub flore, ma anche nei pressi di una porta di ferro. Secondo la tradizione Federico, riavutosi leggermente dal torpore, chiese alle guardie che lo vegliavano dove si trovasse e dove portasse una porta chiusa che stava vedendo dal proprio letto. Quando la guardia gli rispose che si trovava a Castel Fiorentino e che quella porta, murata dall'altra parte, non era che un vecchio portone di ferro, l'imperatore sospirò: «Ecco che è giunta dunque la mia ora», ed entrò in agonia.

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