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Itc Change Management -> to Erp

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Words 3478
Pages 14
Business case Gruppo ItalAB
Esame
di ICT Management – Prof. Maine6

Alunni: Alfonso Annunziata-­‐ Maria Bologna -­‐ Francesco De Troia -­‐ Stefano Guerrato

Presentazione Azienda
Il
gruppo ItalAB è composto da due società di medie dimensioni: le due società A e B operano i se7ori diversi con modelli di business altre7anto diversi secondo il loro mercato di riferimento. La società A opera nel se7ore delle linee di produzione nel se7ore alimentare, la società B commercializza soluzioni per la clima?zzazione con forte focus nel residenziale.

Confronto tra società A e B
Pun$
descri,vi Fa0urato globale Fa0urato mercato Italia Fa0urato mercato Estero n. dipenden$ Poli$ca distribu$va Si$ produ,vi Mercato (trend) Cara0eris$ca della domanda SCM-­‐OPS PLC Consociata A

70.000.000

21.000.000

49.000.000 200 Dire7a Si In crescita Costante ETO Lungo Consociata B

35.000.000

31.500.000

3.500.000 55 Indire7a No In contrazione Stagionale MTS Medio

Value chain & Porter analysis azienda A
La
funzione ICT è trasversale alle due realtà A e B A,vità di supporto

Procurement Pianificazione, controllo e contabilità Human Resource Management Ricerca e sviluppo

Opera$ons Produzione dell’impianto (data la complessità del se0ore richiede dai 5 ai 9 mesi per la consegna)

Margine

A,vità primarie

Conta0o cliente Proge0azione

Outbound logis$cs

Marke$ng & Sales

Assistenza Post Sales Manutenzione ordinaria e straordinaria

Value chain & Porter analysis azienda B
La
funzione ICT è trasversale alle due realtà A e B A,vità di supporto Pianificazione Controllo Contabilità Human resources Management Margine

A,vità primarie

Previsione di vendita e raccolta ordini

Procurement da grandi fornitori internazionali

Outbound logis$cs

Marke$ng & Sales

Post Sales Key factor da potenziare per vincere le sfide del mercato in contrazione

Portafoglio applicativo – AS IS
Amministrazione
e contabilità -­‐Ciclo aQvo -­‐Ciclo Passivo -­‐Contabilità Vendite -­‐Ges?one vendite Ges?one Rete Vendita -­‐Ricevimento ordini -­‐Ges?one Provvigioni

Logis?cs & Opera?ons -­‐Ges?one magazzino -­‐Ricevimento merci -­‐Ges?one Spedizioni -­‐Pianificazione produzione -­‐Ges?one Acquis?

BI -­‐Controllo di ges?one -­‐Monitoraggio -­‐Repor?ng

CRM -­‐Registrazione clien? -­‐Ges?one offerte -­‐Parziale monitoraggio

Proge7azione Tecnica -­‐Proge7azione componen? -­‐Disegni tecnici

Moduli u$lizza$

Tools esterni PORTALE WEB (CRM-­‐Gest.rete vendita) CAD Proge7azione tecnica

AS/400 – Componen? di Base

Financial Accoun?ng – Contabilità Controlling -­‐ Controllo di ges?one Warehouse Management -­‐ Ges?one dei magazzini Produc?on Planning -­‐ Pianificazione della produzione Customer Rela?onship Management (CRM) -­‐ Ges?one delle relazioni con i clien?

Portafoglio applicativo – to be
Amministrazione
e contabilità -­‐Ciclo aQvo -­‐Ciclo Passivo -­‐Contabilità -­‐Ges?one Cespi? Vendite -­‐Ges?one vendite -­‐Ricevimento ordini -­‐Ges?one Provvigioni Modulo Mobile -­‐Repor?s?ca in mobilità -­‐Ricevimento ordini -­‐Post sales -­‐CRM applica?on

Logis?cs & Opera?ons -­‐Ges?one magazzino -­‐Ricevimento merci -­‐Ges?one Spedizioni -­‐Pianificazione produzione -­‐Ges?one Acquis? -­‐Ges?one Mul? magazzino -­‐Ges?one Prod. c/terzi -­‐Produzione su commessa

BI -­‐Controllo di ges?one -­‐Monitoraggio -­‐Repor?ng

CRM -­‐Registrazione clien? -­‐Ges?one offerte -­‐Mktg automa?on -­‐Ges?one contaQ ed even? -­‐ Post sales assistance

Proge7azione Tecnica -­‐Proge7azione componen? -­‐Disegni tecnici -­‐Sviluppo, lancio, modifica, ri?ro prodoQ dal mercato (ges?one completa)

Portafoglio applicativo – to be moduli erp BC Basic Component -­‐ Componen? di base FI Financial Accoun?ng – Contabilità CO Controlling -­‐ Controllo di ges?one WM Warehouse Management -­‐ Ges?one dei magazzini PP Produc?on Planning -­‐ Pianificazione della produzione CS Customer Service -­‐ Servizio clien? SD Sales and Distribu?on -­‐ Vendite e distribuzione Product Lifecycle Management (PLM) -­‐ Ges?one del ciclo di vita del prodo7o Supply Chain Management (SCM) -­‐ Ges?one della catena di rifornimento

Tools esterni PORTALE WEB (comuicazione is?tuzionale) CAD Proge7azione tecnica Modulo Mobile per integrazione con servizi ERP per ges?one dei servizi in mobilità

Maggiore integrazione tra i sistemi, integrando molte funzioni prima esterne nella suite ERP Ges?one delle produzioni conto terzi e maggiore controllo sul magazzino (mul? magazzino) Importanza alla parte tecnica, con ges?one completa dalla proge7azione al ri?ro dal mercato Date le richieste, è stata inserita la possibilità di operare da remoto/mobile (funzione fondamentale sopra7u7o per la rete vendita) • Il portale web ora è u?lizzato solo per comunicazioni is?tuzionali (la ges?one ordini è nella Suite ERP) • • • •

Esigenze Funzionali e Priorità dei Requisiti
• Il mondo dell’informa?on & Communca?on Technology sta vivendo una serie di fenomeni di cambiamento. • Alcuni sono palesi e sostanzialmente di natura taQca, lega? alle tecnologie emergen? (sicurezza, privacy, e-­‐Learning ecc..) • Altre sono strategiche cara7erizzate dal cambiamento, sempre più servizio rispe7o a prodoQ e soluzioni con una complessità maggiore di competenze, business.

Descrizione del processo AS-IS e TO BE
Il
percorso del cambiamento sarà a7uato in tre fasi: riorganizzazione interna, reingegnerizzazione del processo, un percorso tecnologico La riorganizzazione avrà un impa7o ed una tempis?ca lunga in quanto prevederà il coinvolgimento di molte figure

TO BE

P R O C E S S O

-­‐ Organizzazione

Si dovrà par?re dalla proge7azione, al fine di migliorare, aggiungere funzionalità interfacciandosi con altri processi o sistemi presen? Il processo tecnologico sarà graduale secondo gli obieQvi del gruppo ItalAB e delle consociate: si potrà lavorare su ogni singola società creando una integrazione di sistema tra loro.

-­‐ Reingegnerizzazione

-­‐ Tecnologico AS IS

TECNOLOGIA

La trasformazione del sistema nelle consociate rispetto allo status iniziale
La
trasformazione avrà un impa7o significa?vo per alcune par? delle gruppo come: • Impa0o strategico «ver$ce» Miglioramento del modello di Business Ø Allargamento portafoglio prodoQ Ø Apertura nuovi merca? Maggior contributo strategico Ø Maggiori vendite/profi7o Ø Migliore copertura del mercato

• Impa0o Opera$ons & Finance «Opera$vi e direzionali» Nuovo sistema ERP Ø Uniformità dei da? Ø Monitoraggio e interscambio da? Processi ges?onali Ø Processi opera?vi Ø Processi di verifica e controllo Ø Processi ges?onali Processi ges?onali Ø Miglior controllo/ ges?one Ø Minor costo Ø Efficienza nei servizi Ø Efficacia ed aumento del valore generale

La trasformazione del sistema nelle consociate rispetto allo status iniziale
La
trasformazione avrà un impa7o significa?vo per alcune par? delle gruppo come: PROCESSO GESTIONALE A L T O

B A S S O A

B

A B TECNOLOGIA

POCHI

MOLTI

Percorso di evoluzione

Flessibilità/Standardizzazione

A&B A B

Supporto integrato ai processi

Processo di identificazione ed evoluzione del nuovo sistema ERP

Iden?ficazione e analisi dei requisi?.

Definizione della stru7ura e processi aziendali

Introduzione delle soluzioni iden?ficate

Esigenze Funzionali e Priorità dei Requisiti
Titolo
Tema metodologico chiave Tecniche chiave Campi di applicazione

Metodi per la rapida individuazione e la valorizzazione delle soluzioni da ado7are Definizione di soluzioni innova?ve e determinazione rapida dei requisi? nascos? Analisi dei processi di creazione del valore

Analisi dello spazio problema e della soluzione ai fini dell’individuazione rapida dei requisi? e della valorizzazione della soluzione Osservare nell’analisi i requisi? nascos?, cioè individuare i rischi di errore nell’analisi e mi?garli velocemente e rapidamente, apportando le giuste modifiche. Paradigma e mode nella pianificazione delle risorse strategiche u?lizzando la metodologia emergente BSC per definire gli indicatori chiave di performance e rischio.

SWOT analysis

ProgeQ, servizi e soluzioni con limitato impa7o sull’intera organizzazione

PEST analysis

ProgeQ, servizi o soluzioni ICT con impa7o organizza?vo rilevante

ISSUE analysis

Definizione dei contes? di riferimento per la realizzazione di soluzioni, con possibili cambiamen? negli obieQvi di business nelle modalità di acquisizione

Flusso del sistema – Esigenze funzionali e priorità dei requisiti

Sistemi informa?vi direzionali , «data warehouse»

Trasformazione delle informazioni «data base opera?vo»

Sistemi informa?vi di supporto opera?vo «tracciabilità informazioni, cos? ridoQ per l’integrazione, affidabilità e disponibilità»

Individuazione Soluzioni
Per
definire i criteri di selezione abbiamo simulato un’analisi in riferimento costo/ fa7urato per singola soluzione dove andremo ad approfondire successivamente. I parametri che abbiamo individuato come pun? di forza che definiranno quale sarà il partner ideale sono: ü Affidabilità rapporto numero di clien? aQvi e personale dedicato (tecnico/consulenziale) ü Referenza in linea con le ?pologie di business ItalAB ü Esperienza su ulteriori coperture funzionali richieste ü “Peso” dedicato alla personalizzazione e al deployment (formazione e project management) Andremo ad effe7uare anche una analisi quan?ta?va ü Elapse ?me previsto ü Costo

Valutazione delle Soluzioni proposte
Qui
di seguito abbiamo calcolato degli indici di confronto con i da? di spesa rela?ve alle due aQvità e successivamente al gruppo prendendo in considerazione il fa7urato, n. dipenden?; questa analisi potrà darci una s?ma di incidenza che avrà il costo dell’implementazione a livello generale.

Incidenza inves?mento

Drop Consul?ng Valore inves?mento Mesi

400.000 11 0,57% 0,82% 2.000,00 1,14%

Winner Group Valore inves?mento Mesi

650.000 25 0,93% 1,33% 3.250,00 1,86% 18,57% 11.818,18 0,62% 1,24% 2.549,02

FHG Valore inves?mento

325.000 0,46% 0,66% 1.625,00 0,93% 9,29% 5.909,09 0,31% 0,62% 1.274,51

Mesi 9

Best Result Valore inves?mento Mesi

350.000 9 0,50% 0,71% 1.750,00 1,00% 10,00% 6.363,64 0,33% 0,67% 1.372,55

Deci Consul?ng Valore inves?mento Mesi

450.000 15 0,64% 0,92% 2.250,00 1,29% 12,86% 8.181,82 0,43% 0,86% 1.764,71

Consociata A

Consociata B

FT: 70.000.000

ESTERO: (49.000.000)

DIPENDENTI: 200

FT: 35.000.000

ESTERO: (3.500.000)

Gruppo ItalAB

11,43% DIPENDENTI:

55 7.272,73

FT: 105.000.000 0,38% ESTERO:

(52.500.000) 0,76% DIPENDENTI: 255 1.568,63

() si riferisce al fa7urato estero

Valutazione delle Soluzioni

Partner Drop Consul?ng Winner Group FHG Best Result Deci Consul?ng

Elapse Time

In questo caso si tra7a di una valutazione ON/ OFF. ItalAB ha necessità di effe7uare il go live in non più di 19 mesi.

L’ offerta del Partner Winner Group non può essere considerata acce7abile.

Valutazione delle Soluzioni
Partner

Affidabilità

Referenze

Esperienza Potenzialmente inaffidabili

Personalizzazione

Elapse Time

Drop Consul?ng FHG Best Result Deci Consul?ng NOTE:

Neofi?

• Drop Consul$ng ha un numero di clien? aQvi per adde7o elevato. Ciò potrebbe comportare for? rischi in termini di affidabilità sia in termini di sviluppo (tempi, con?nuità, proaQvità) che in visione prospeQca • FHG ha una situazione diametralmente opposta rispe7o alla soluzione precedente. Ciò lascia intendere che il Partner possa essere entrato nel se7ore degli ERP recentemente. L’ipotesi che ingaggi principalmente pochi grandi aziende non è plausibile in ragione del fa7urato comparabile con i compe?tors della short list.

Valutazione delle Soluzioni
Partner

Affidabilità

Referenze

Esperienza

Personalizzazione Elapse Time

Drop Consul?ng FHG Best Result Deci Consul?ng

In Linea

Note: Best Result è l’unica a risultare in linea in termini di referenze rispe7o alla ?pologia di Business

Valutazione delle Soluzioni
Partner

Affidabilità

Referenze

Esperienza

Personalizzazione Elapse Time Elevato numero di Clien?

Drop Consul?ng FHG

Vedi valutazione affidabilità

Best Result

Deci Consul?ng

Valutazione delle Soluzioni
Personalizzazione: la valutazione è stata effe2uata assumendo come proxy il numero di microa9vità previste per le fasi di analisi e personalizzazione, project management e formazione
Partner
Drop Consul?ng

Affidabilità

Referenze

Esperienza

Personalizzazione

Elapse Time

FHG Best Result

Deci Consul?ng

Valutazione delle Soluzioni
Partner

Affidabilità

Referenze

Esperienza

Personalizzaz ione

Elapse Time

Drop Consul?ng FHG

Best Result

Deci Consul?ng

La miglior soluzione / partner risulta essere Best Result come si evince dal grafico: possiede esperienza di installazioni di sistemi anche per il mercato estero, è specializzato anche su progeQ ver?cali oltre che trasversali, senza dimen?care che ha oQme referenze.

Copertura funzionale
Per
definire il portafoglio applica?vo, si considerano i micro processi in cui si ar?cola la catena del valore, ossia: ü Il ciclo di sviluppo ü Il ciclo di trasformazione ü AQvità di pianificazione ü AQvità di esecuzione delle operazioni

Portafoglio Direzionale ERP Portafoglio Is?tuzionale Amministrazione Ges?one Risorse Umane Altri processi di Sviluppo Portafoglio Opera?vo Approvvigionamen? Distribuzione e Vendita

Pianificazione

CIM

Produzione

Custumer Service CRM

Copertura funzionale
Qui
di seguito diamo una fotografia dei sistemi che andremo ad implementare con i Driver ed i benefici a7esi da parte del Gruppo ItalAB

Soluzioni ERP (enterprise resuorce planning) CIM (computer integrated manufacturing)

Driver chiave PaccheQ integra? con unico modello

Archite7ura client-­‐server Integrazione tra informa?ca ges?onale e processo

Elaborazione da? real ?me

Benefici A0esi Maggiore efficienza nell'elaborazione da? Integrazione orizzontale del gruppo

Integrazione ver?cale fra fasi di esecuzione e di programmazione

CRM (customer rela?onship management)

OQmizzazione dei cos? anche del ?po di PaccheQ integra? per l'intero ciclo sul cliente

transazioni

Integrazione orizzontale e ver?cale dei processi di Archite7ura client-­‐server e Web ges?one dei clein?.

Business System Planning

ObieQvi Aziendali Processi di Servizio Organizzazione Applicazioni Archivi

ObieQvi Aziendali Processi di Servizio Organizzazione Sistema Informa?co Classificazione Da?

Da?

Analisi TOP-­‐DOWN

Analisi BOTTOM-­‐UP

Piano di implementazione: Obiettivi

Piano di implementazione
L’intervento
sui Sistemi Informa?vi come leva del cambiamento strategico ed organizza?vo

Il percorso di ridefinizione del Business di ItalAB
Ciò
che ci si a7ende è che ItalAB , a7raverso l’adozione ERP e degli ulteriori applica?vi coinvol?, possa mirare ad un sensibile sviluppo delle prestazioni e ad un contestuale elevato livello di trasformazione del Business

ItalAB

I benefici del progetto (1/1)

I benefici del progetto (2/2)

Fattori critici di successo
• Management commitment • Definizione del budget • Definizione delle responsabilità • Informazione diffusa • Coinvolgimento del Management • Formazione • Informazione diffusa • Coinvolgimento del Management • Formazione

Commitment Integrazione IT/HR Change Management Controllo

• Individuazione dei KPI • Verifica costante dei KPI

Milestones: quattro aree da analizzare

Set up organizza?vo

Adozione e controllo

Project Management

Fasi del proge7o

Set up organizzativo
E’
necessario intervenire sulla allocazione di alcune risorse/funzioni per: ü fornire credibilità diffusa al cambiamento e favorirne la progressiva adozione ü creare delle aQvità condivise per avviare una reale condivisione opera?va alle due organizzazioni ü circoscrivere le funzioni chiave e rendere efficaci i collegamen? ver?cali con il Top Management

A2uale configurazione organizzaKva macro

Prime linee di intervento
Trasferire
il Sig. Topi e la funzione RU in staff al Presidente: ü Validare il proge7o a livello Direzionale ü In visione prospeQca rendere trasversali Ges?one R.U. e IT

Nuova configurazione (1/2)
Finalità
della manovra ü Garan?re il presidio dell’andamento di proge7o ü Agire con elemen? di job enrichment e job enlargement sulle funzioni chiave

SI Project Manager

Nuova configurazione (2/2)
Finalità
della manovra ü riequilibrio della funzione IT ed introduzione opera?va nell’organizzazione B ü in questa prima fase evitare lo “svuotamento” di controllo per l’area amministra?va ü creazione di una stru7ura speculare nella Impresa B ü opera?vità a matrice garan?ta dalla funzione SI project Management in staff Process Innova?on (to be) SI Project Manager

Human Capital Management (to be)

-­‐ 4 risorse -­‐ il referente applica?vo a riporto amministrazione

e responsabile di proge7o sulle filiali estere

-­‐ 2 nuove risorse IT con esperienza BI e CRM -­‐ 1 con funzione di supervisor

Project Management: struttura del Team

Project Management: La struttura esecutiva a supporto del progetto
Alla
luce dell’elevata complessità del proge7o le competenze del team devono necessariamente ricoprire tanto gli aspeQ strategico-­‐organizza?vi quanto quelli più meramente tecnologici. Tale poliedricità riveste un ruolo fondamentale per determinare il successo o l’insuccesso dell’implementazione:

ü decisioni in merito a tempis?ca, estensione, cos? e parametri di valutazione dell’implementazione ü ges?one dei numerosi soggeQ interessa?, spesso cara7erizza? da aspe7a?ve e bisogni assai diversifica? ü soddisfacimento sia dei requisi? iden?fica? (bisogni) che di quelli implici? (aspe7a?ve) ü valutazione e prevenzione dei rischi connessi al proge0o

Project Management: La valutazione dei rischi
Aree
di rischio Rischi esterni Rischi • • • Instabilità del mercato (imprevedibili variazioni dell’offerta disponibile sul mercato, fusioni e/o acquisizioni tra produ7ori) Fallimento del fornitore (o comunque indisponibilità a far fronte al protrarsi del proge7o) Variazioni degli standard e/o della tecnologia

Rischi interni

Rischi interni tecnici • Errato dimensionamento dell’hardware • Indisponibilità di materiali e infrastru7ure tecniche • Disallineamento e fermi dell’aQvità per far fronte ad aggiornamen? troppo frequen? del sowware • Perdita di controllo (mancata creazione di un centro di competenza interna, eccessiva dipendenza da fornitori e consulen?) Rischi interni non tecnici • Management (pianificazione interna inadeguata, mancanza di leadership, eccessiva distanza tra ver?ci aziendali e la prima linea, decisioni imposte e non concordate, os?lità del personale) • Ges?one del cambiamento errata o insufficiente • Cos? aggiun?vi (ritardi nel programma, aumento degli s?pendi, inesperienza del personale, previsioni inadeguate) • Impa7o sull’organizzazione • Tempis?che (uscita dalla finestra temporale u?le per il proge7o, fine disponibilità del personale interno, approvazioni formali in ritardo) • Cambio di ver?ce dell’organizzazione (con nuovo ver?ce non più favorevole al proge7o)

Fasi di implementazione: individuare la strategia
L’opzione
serializzata per processo appare più adeguata per due ordini di mo?vi: ü i processi trasversali di supporto (principale ogge7o) dell’integrazione a7raverso la suite sono speculari all’interno delle due stru7ure. Agire contemporaneamente per processo su entrambe le organizzazioni contribuirà a minimizzare i cos$ di “negoziazione” interna e di personalizzazione. Separarne l’implementazione potrebbe comportare uno sviluppo non armonico della ges?one dei singoli processi ü L’aQvità di implementazione speculare per processo favorirà lo scambio e la condivisione tra gli omologhi ambi? delle due stru7ure aiutando il processo di consolidamento iden?tario.

L’opzione incrementale sarà preferibile per l’implementazione degli applica?vi ver?cali o dei progeQ di innovazione successivi al quale il proge7o dovrà preparare la nuova organizzazione

Suite estesa

Applica?vi ver?cali & innova?on

Roadmap di Progetto e Change Management

Fase di preparazione ü Definizione (tema, idea, obieQvo) ü Tempi di realizzazione ü Descrizione dei compi?

Fase di valutazione ü Feedback ü Monitoraggio ü Miglioramento

Fase di proge0o ü ü ü ü AQvità iniziali (mailing list, conoscenza partner, clien?) Pianificazione Condivisione dei da?, prodoQ, informazioni AQvità finali (valutazioni, ecc..)

Fasi di implementazione: la roadmap

Project prepara?on • obieQvi • strategia di implementazione • sequenza aQvità • risorse

Business Blueprint • Formazione del gruppo di proge7o • Analisi delle specifiche funzionali

Realiza?on • parametrizzazione • Test • validazione

Final prepara?on • tes?ng • dimensionamento ambiente di produzione • formazione uten?

Go live • Transizione all’ambiente opera?vo • help desk tuning

Fasi di implementazione: la roadmap

Fasi di implementazione: le sottofasi
Fase
1: Start-­‐up Creazione delle squadre Presentazione del proge7o e Kick-­‐off Analisi degli scostamen? funzionali Installazione hardware e sowware Analisi degli scostamen? di repor?ng Workshop Fase 2: Gap analysis Analisi dei complemen? funzionali Analisi degli scostamen? procedurali Documentazione e prevenzione dei completamen?

Fase 3: Completamento del modello Fase 4: Personalizzazione Fase 5: Ripresa da$

Inserimento delle stru7ure organizza?ve

Definizione delle anagrafiche di base

Completamento dei processi variabili di modello Documentazione personalizzazioni

Sviluppo personalizzazioni Supporto di analisi sui preceden? archivi

Supporto sui test di caricamento automa?co Acce7azione del modello Formulazione agli uten? finali

Fase 6: Prototyping Fase 7: Formazione Fase 8: Integra$on test Fase 9: Preparazione alla partenza

Presentazione del modello completato e personalizzato Pianificazione della formazione

Formazione ai tutor Esecuzione dei test

Piano di partenza in produzione

Definizione dei profili di uten? e degli uten?

Installazione e tuning ambiente di produzione

Caricamento dai pre-­‐ partenza

Definizione delle procedure di ges?one del sistema Correzioni, revisioni e perfezionamen?

Fase 10: Go live

Esecuzione del piano di partenza

Baby siQng

Monitoraggio del sistema

Adozione e controllo: le leve attuative ü La responsabilità di comunicare adeguatamente gli obieQvi, le finalità e i vantaggi del cambiamento devono essere affidate principalmente al Comitato Esecu?vo. Polarizzare l’a7enzione dell’organizzazione ed agire su: ü Aspe7o comunicazionale – sos?ene e rimarca l’impegno della leadership ü Aspe7o a7ua?vo – formazione e controllo dell’allineamento perceQvo degli uten?

Adozione e controllo: controllo

AREA CRITICA Sowware standardiza?on

CAPACITA’ AQtudine alla standardizzazione del sistema AQtudine alla chiusura dei legacy

INDICATORI
Personalizzazione
sowware Parametrizzazione sowware Numero di legacy, con funzioni non supportate dall’ERP, che non verranno dismesse Numero di legacy, con funzioni supportate dall’ERP, che verranno dismesse Numero di legacy, con funzioni supportate dall’ERP, che non verranno dismesse

Sowware integra?on

AQtudine alla pervasività del sistema

Livello di integrazione tra i legacy non dismessi ed il sistema ERP Numero di processi che verranno “operazionalizza?” tramite il sistema ERP

Adozione e controllo: controllo
AREA
CRITICA CAPACITA’
Orientamento
ai processi dell’organizzazione

INDICATORI
Livello
di orientamento dell’organizzazione e della stru7ura organizza?va verso i processi Livello di flessibilità organizza?va Livello di interfunzionalità degli obieQvi degli individui e delle performance Livello di risorse e sistemi per il monitoraggio della qualità

Propensione alla reingegnerizzazion e dei processi

Capacità di Project Management Capacità di monitoraggio dei rischi lega? alla reingegnerizzazione dei processi

Livello di interfunzionalità dei team di proge7o Disponibilità di potenziali project manager Disponibilità di sistemi di monitoraggio della resistenza al cambiamento Sistemi di sviluppo delle competenze e livello di pianificazione delle aQvità di job conversion Background educa?vo Livello di esperienza nell’u?lizzo di sistemi informa?vi Frequenze dei piani di job rota?on

Propensione degli End users

Profilo degli End Users

Disponibilità di Change Enablers

Sistemi di Human Capital Commitment del Top Management Sistemi di incen?vi agli a7eggiamen? innova?vi

Conclusione

A B

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Internet Marketing

...Developing a Rural Market e-hub The case study of e-Choupal experience of ITC B. Bowonder, Vinay Gupta and Amit Singh Abstract ICT has potential to make significant inroads in a traditional agrarian economy like India. Indian agro-sector has been exploiting the benefits to ICT. Innovative ICT application platforms are being created by private sector players in conjunction with local farmers. One such private initiative has been by ITC Ltd in the state of Madhya Pradesh. It has helped the farmers in many ways, such as developing of local leadership, shared ownership of the assets created in this initiative, access to the latest knowledge for the agro-sector, sustainable income levels and skill development for productivity improvement. This initiative from ITC[1] has become a benchmark today in the ICT initiatives in agro-sector. Several best practices can be learned from this initiative, namely: § ease of replicability and scalability § customization to meet the specific local needs and § organizational commitment. The success of e-choupal has heralded a new era in the Indian agro-sector. The work needs to be carried forward and replicated in the other untapped areas. Creating business channels that can create a win-win situation both business and farming community has enormous economies of scope. Once a channel is created it could be used for many products and services as shown in this case study. The main reasons for the success of the platform have been the involvement of...

Words: 7541 - Pages: 31

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Impact of Internet Advertising on Consumer Buying Behaviour

...Developing a Rural Market e-hub The case study of e-Choupal experience of ITC B. Bowonder, Vinay Gupta and Amit Singh Abstract ICT has potential to make significant inroads in a traditional agrarian economy like India. Indian agro-sector has been exploiting the benefits to ICT. Innovative ICT application platforms are being created by private sector players in conjunction with local farmers. One such private initiative has been by ITC Ltd in the state of Madhya Pradesh. It has helped the farmers in many ways, such as developing of local leadership, shared ownership of the assets created in this initiative, access to the latest knowledge for the agro-sector, sustainable income levels and skill development for productivity improvement. This initiative from ITC[1] has become a benchmark today in the ICT initiatives in agro-sector. Several best practices can be learned from this initiative, namely: § ease of replicability and scalability § customization to meet the specific local needs and § organizational commitment. The success of e-choupal has heralded a new era in the Indian agro-sector. The work needs to be carried forward and replicated in the other untapped areas. Creating business channels that can create a win-win situation both business and farming community has enormous economies of scope. Once a channel is created it could be used for many products and services as shown in this case study. The main reasons for the success of the platform have been the involvement of...

Words: 7556 - Pages: 31

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Working Capital Management

...G.L.BAJAJ INSTITUTE OF MANAGEMENT AND RESEARCH Approved by AICTE & Affiliated to Uttar Pradesh Technical University, Lucknow Plat no. 2, Knowledge park-III, Greater Noida, Uttar Pradesh A SUMMER TRAINING PROJECT REPORT ON ANALYSIS OF PACKAGING STRATEGIES OF ITC Submitted for partial fulfillment of award of Master of Business Administration (MBA) From Uttar Pradesh Technical University, Lucknow UNDER THE GUIDANCE OF SUBMITTED BY ABHISHEK KUMAR SAXENA ROLL NO.1380170008 Session: 2013-15 ...

Words: 15862 - Pages: 64

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Dynamics of Supply Chain Management

...DYNAMICS OF SUPPLY CHAIN MANAGEMENT AN APPROACH TOWARDS EFFECTIVENESS & EFFICIENCY OF SUPPLY CHAIN MANAGEMENT AT ITC LIMITED, Bangalore “A project report submitted in partial fulfillment of the requirement for the award of MBA” BY T.Lakshmi (02XQCM6061) 8QGHU 6XSHUYLVLRQ  WKH RI Dr.N.S.Mallavali Principal, M.P.Birla institute Of Management  Mr. Savio Suveire Branch Finance Manager ITC Limited, Bangalore. Mr. Vineeth Vishwambharam Asst. Branch Manager ITC Limited, Bangalore  M.P.Birla Institute Of Management D C B B @ 9 8 7 5 E¦¢#A¦©§64 ¡2 1 £(  ¡ % ¡ " ¡ £      ¨ ¡ ¥ £ ¡ 3'¦0)'&¤$#¦!¤¡ ©§¦¤¢  DECLARATION I hereby declare that the research work embodied in the dissertation entitled “Dynamics of supply chain management at ITC Ltd., Bangalore “ has been carried out by me under the guidance and supervision of Dr. N.S.Malavalli, Principal,M.P.B.I.M , Bangalore (Internal Guide) and Mr. Savio ,Branch Finance Manager,ITC Ltd. ,Bangalore (External Guide). I also declare that the dissertation has not been submitted to any University/Institution for the award of any Degree/Diploma. Place: Bangalore Date: (T.Lakshmi) ACKNOWLEGEMENT I thank V.S.Vaidhyanathan,Sr. Vice President Corporate Affairs ITC Ltd. Delhi, and Mr. Thomas Mathew ,H.R Manager of ITC Ltd. Bangalore, for giving me an opportunity to do research in their company. I extend grateful thank to Mr.Vineeth Vishwambharam, Asst Branch Manager and Mr.Savio Suverrie...

Words: 14660 - Pages: 59

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Trade in Services

...INTERNATIONAL TRADE CENTRE UNCTAD/WTO (ITC) SMALL & MEDIUM ENTERPRISE DEVELOPMENT AUTHORITY (SMEDA) Trade in Services: An answer book for small and medium-sized exporters Lahore, Pakistan: ITC/SMEDA, 2007. xiv, 196 p. Guide for small and medium-sized enterprises in the services sectors in Pakistan; provides practical advice to help them improve their export performance or enter new markets. Using a question and answer format, the topics covered include the decision to export, preparing for export, choice of market, identifying customers, selecting a strategy, cultural considerations, promotional materials, quality assurance, pricing, securing payment and temporary market entry. The General Agreement on Trade in Services (GATS) and the functions of the World Trade Organization (WTO) are also described. National appendices include overviews of the services sector in Pakistan, Pakistan’s role in the WTO GATS negotiations, including Pakistan’s schedule of GATS commitments, key national laws and regulations of interest to services exporters, and a list of information resources for services exporters. Subject descriptors: Services, WTO, Multilateral trading system, Pakistan. English Palais des Nations, 1211 Geneva 10, Switzerland 6th Floor LDA Plaza, Egerton Road, Lahore 54000, Pakistan Trade in Services: An answer book for small and medium-sized exporters is a joint publication published by ITC and SMEDA based on a generic document edited by ITC. This joint publication was ...

Words: 65085 - Pages: 261

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Xlri Brochure

...and growth are vital for a healthy environment in organizations. We at XLRI have structured our programmes in such a manner as to equip the future managers of tomorrow with learning, competencies and skills that can significantly contribute to the growth of the organization. XLRI has always been proudly associated with academic excellence, personal values and social concern. It has been the crucible of leadership training for over 60 years and its banner is held high by a fine breed of alumni who serve as “change agents” thereby adding a new dimension to their corporate role. This integral and value based formation will greatly assist our students to be innovative, competent and creative leaders. They are groomed in a manner as to serve as agents of continuous improvement and change. It was in 1997 that XLRI recognized an unfulfilled need for formal management training at middle and senior levels of corporate strata. The result of that thought process was the General Management Programme, which has ever since, transformed several industry professionals into veritable leaders who reflect the standards and values of XLRI at various organizations. Recognized by AICTE, the programme places emphasis on stringent admission procedures for selecting the students who are then exposed to a rigorous training regimen which leads them along a journey of rediscovery. Focused academics, structured pedagogical approaches, competition and program rigor, constantly provide the opportunity to assess...

Words: 25500 - Pages: 102

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Fmcg Industry India

...FINANCIAL ANALYSIS OF FMCG INDUSTRY IN INDIA IIM – LUCKNOW, IPMX (2015-16) MANAC PROJECT (TERM I) – GROUP 11 FOR SUBMISSION TO PROF. PRAKASH SINGH Compiled By: 1. Prateek Dashora (IPMX08035) 2. Shreyas Bakshi (IPMX08047) 3. Siddhartha Chatterjee (IPMX08049) 4. Supriyo Chakraborty (IPMX08051) 5. Susmit Majumdar (IPMX08054) TABLE OF CONTENTS Table of Contents Choice of Industry: FMCG............................................................................................................................................................................................ 2 Macro Factors Affecting the Industry ................................................................................................................................................................. 4 Industry Characteristics.............................................................................................................................................................................................. 6 Major Accounting Policies of the Industry ................................................................................................................................................... 10 Impact of IFRS ................................................................................................................................................................................................................. 14 Major Deviations in Acccounting Policy of Major Players of the Industry...

Words: 4885 - Pages: 20

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Sippican Corp

...Introduction Hindustan Unilever Limited (HUL) is India's largest Fast Moving Consumer Goods Company with a heritage of over 80 years in India and touches the lives of two out of three Indians. With over 35 brands spanning 20 distinct categories such as soaps, detergents, shampoos, skin care, toothpastes, deodorants, cosmetics, tea, coffee, packaged foods, ice cream, and water purifiers, the Company is a part of the everyday life of millions of consumers across India. HUL works to create a better future every day and helps people feel good, look good and get more out of life with brands and services that are good for them and good for others. By combining multinational expertise with our deep roots in diverse local cultures, HUL is continuing to provide a range of products to suit a wealth of consumers. HUL is thriving to strengthen strong relationships in the emerging markets as they believe that it will be significant for the future growth of the organization. With these economic and social objectives in mind HUL started project Shakti to tap the vast market of rural India. Project Shakti Intense competition and saturated urban markets made FMCGs look at rural markets. 70% of India’s population lives in rural areas and therefore they hold great potential notwithstanding the low income levels. Government measures like loans waiver, national rural employment guarantee scheme (NREGS) and higher minimum support price for agriculture produce have resulted in higher disposable...

Words: 5919 - Pages: 24

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Role of Ict in Retail Sector

...ready to unleash its largely untapped potential for those who willing to take right steps forward. Over the last few years, retail has become one of the fastest growing sectors in the Indian economy. ICT has changed modern business practice, making collaborative supply chain management possible.The paper evaluates the role of ICT in the operations of retail organization. The purpose of this paper is to address the critical role-play of Information Technology and IT enabled Services (ITeS) in Retail sector, which is booming in India, and a lime-light into security concerns and other important areas such as system integration, a right business intelligence (BI) solution, and technology for sales & customer care, etc.Large and medium retail houses need to look at an efficient integration with external and internal functional participants (Suppliers to POS), thus need of smart and secured networking. People and training them is also an integral part of the total infrastructure management, therefore technology advancement is considered to be cost effective and just-in-time-update. Keywords: Store operations, Information technology in retail store ,Supply Chain Management (SCM), Customer Relationship Management (CRM),IT enabled services. Introduction: Retailing is a “technology-intensive industry. It is a well-known fact that the retail industry always works on razor thin margins and the key to survival lies in optimization of resources both in space and time dimensions as well...

Words: 4880 - Pages: 20

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Icrier Retail Report

...Impact of Organized Retailing on the Unorganized Sector Mathew Joseph Nirupama Soundararajan Manisha Gupta Sanghamitra Sahu May 2008 INDIAN COUNCIL FOR RESEARCH ON INTERNATIONAL ECONOMIC RELATIONS Foreword The retail sector is expanding and modernizing rapidly in line with India’s economic growth. It offers significant employment opportunities in all urban areas. This study, the second undertaken by ICRIER on the retail industry, attempts to rigorously analyse the impact of organized retailing on different segments of the economy. No distinction has been made between foreign and domestic players, in analyzing the impact of the increasing trend of large corporates entering the retail trade in the country. The findings of this study are based on the largest ever survey of unorganized retailers (the so-called “mom and pop stores”), consumers, farmers, intermediaries, manufacturers, and organized retailers. In addition, an extensive review of international experience, particularly of emerging countries of relevance to India, has also been carried out as part of the study. The study estimates that the total retail business in India will grow at 13 per cent annually from US$ 322 billion in 2006-07 to US$ 590 billion in 2011-12. The unorganized retail sector is expected to grow at approximately 10 per cent per annum with sales rising from US$ 309 billion in 2006-07 to US$ 496 billion. Organized retail, which constituted a low four per cent of total retail in 2006-07, is estimated...

Words: 95472 - Pages: 382

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Chinese Market for Clothing

...Trade Centre (ITC) The Chinese Market for Clothing. Geneva: ITC, 2012. xi, 92 p. (Technical Paper) Doc. No. SC-11-212.E Survey on Chinese market for clothing - describes the structure and characteristics of the domestic Chinese market for clothing; provides an analysis of the tariff structure of imports by product group; outlines special import regulations, customs procedures, transport, as well as requirements relevant to packaging, labelling, standards, and ethical trading; examines the market potential, the consumer preferences and behaviour; provides an overview of the distribution channels, the major brands, the procurement practices including the use of e-commerce and ICT procurement; highlights the key players in China's textiles and garment market, the possibilities for cooperation along the value chain, and the existing national support schemes; appendices include contacts details of sector related companies in China. Descriptors: Clothing, Standards, Packaging, Distribution, Procurement, Electronic Commerce, Consumer Behaviour, Market Surveys, China. For further information on this technical paper, contact Mr Matthias Knappe, (knappe@intracen.org) 2011 SITC-84 CHI English The International Trade Centre (ITC) is the joint agency of the World Trade Organization and the United Nations. ITC, Palais des Nations, 1211 Geneva 10, Switzerland (www.intracen.org) Views expressed in this paper are those of consultants and do not necessarily coincide with those of ITC, UN or WTO...

Words: 35061 - Pages: 141