Free Essay

Caso Rockware

In:

Submitted By matte88
Words 1817
Pages 8
Caso Rockware

Caso scritto da John Hendry

Nel settembre 1983 Sir Peter Parker ritornò dopo un periodo durato sette anni di gestione della British Rail ( Ferrovie Britanniche),società statale, per riprendere il suo ruolo precedente di Presidente della Rockware, produttore di bottiglie e vasi in vetro. Con lui portò una nuova persona all’industria di contenitori in vetro, Frank Davies, che era stato direttore della divisione di estrusione d’alluminio a Alcan, ed era stato nominato Amministratore Delegato della Rockware.
Quando Sir Peter aveva lasciato Rockware, come semplice Peter Parker, nel 1976 le cose sembravano andare abbastanza bene. La domanda dei contenitori in vetro era in aumento. Le vendite della Rockware avevano un incremento del 15% all’anno in termini reali, mentre i ricavi erano raddoppiati negli ultimi due anni. Nel settembre 1983, comunque, il quadro era molto diverso. Il picco era stato raggiunto nel 1979 e da allora la domanda era diminuita di anno in anno. Nonostante gli alti livelli d’inflazione, i prezzi erano rimasti stazionari in termini monetari ed anzi avevano cominciato a scendere leggermente. La Rockware, insieme ad altri produttori, era stata costretta a chiudere le fornaci e registrare un esubero di personale e nel 1983 la forza lavoro era scesa ad appena 4500 unità rispetto alle 7600 del 1979. I costi d’esubero e di ristrutturazione pari a £19 milioni aveva letteralmente spazzato via i modesti utili degli anni 1980-82 e per i primi 6 mesi del 1983 la ditta aveva registrato una perdita di ca. £8.5 milioni. La contabilità dell’esercizio avrebbe evidenziato una perdita di oltre £6 milioni con ulteriori costi di interessi e perdite eccezionali di oltre £6.5 milioni. Un buon investimento di £10 milioni in azioni privilegiate convertibili possedute dai banchieri accreditati della società, aveva dato un discreto respiro durante l’estate 1983. Ma sebbene queste azioni fossero state piazzate senza difficoltà (Pilgrinrons, grande produttore britannico di galleggianti e vetro di protezione, che possedeva il 20% delle azioni ordinarie della Rockware, acquisirono gran parte delle azioni privilegiate e questo rassicurò la City), il prezzo dell’azione ordinaria era crollato a 20-30 p da 80p nella primavera 1982; prima della fine dell’anno sarebbe sceso fino a 16p. Guardando al futuro, le prospettive dei contenitori di vetro non erano incoraggianti . I tagli alla produzione stavano cominciando a ripristinare l’equilibrio tra offerta e domanda con la prospettiva di stabilizzare i prezzi reali. Ma sembrava poca cosa ai fini di una crescita del mercato e si delineava piuttosto la prospettiva di un continuo restringimento del mercato dei contenitori in vetro a tutto vantaggio della plastica ed in particolare del PET. Lanciato commercialmente nel 1979, il PET non risultava ancora essere un adeguato sostituto del vetro in molte applicazioni, ma uno specifico studio tecnologico, finanziato da grandi compagnie petrolchimiche, dava rapidi risultati. Le bottiglie in PET stavano già cominciando a sottrarre mercato alla bottiglia di vetro e questo processo sembrava dover continuare ed accelerare . La Rockware stessa era interessata nei contenitori in plastica da molti anni e nel 1980 dopo una serie di acquisizioni questi rappresentavano ca. il 30% del fatturato. Ma una combinazione di problemi gestionali con le fabbriche d’oltremare, la contrazione continua dei prezzi in un mercato estremamente competitivo ed il bisogno di aumentare la liquidità per supportare la ristrutturazione del procedimento produttivo del vetro erano sfociati in una serie di perdite cosicché alla fine del 1983 la plastica registrava solo il 12% del fatturato.

TECNOLOGIA DEI CONTENITORI IN VETRO E MATERIALI

La produzione moderna dei contenitori in vetro differisce un po’ dal tradizionale procedimento di soffiatura. Le principali materie prime sono sabbia di silice (ca 70%), cenere di soda (12%) e calce (12%) ; queste sono riscaldate con altri additivi in fornaci a 720-750°C per ottenere la fusione del vetro. Dopo la rifinitura per rimuovere le impurità, il vetro fuso viene soffiato mediante apparecchio producendo delle gocce all’interno di stampi incavi e poi raffreddato in particolari condizioni. Ogni fornace alimenta diversi apparecchi, ciascuno produce 10 o 12 bottiglie alla volta. Le fornaci sono alimentate a gas naturale. In Bretagna questo viene fornito da una società di stato che detiene il monopolio, la British Gas, e copre quasi il 60% dei costi totali di produzione. La sabbia di silice è fornita da BIS, coprendo ca. il 70% del mercato e la cenere di soda da ICI con circa l’80% del mercato. Entrambe le compagnie hanno un forte controllo sulle fonti di approvviggionamento.
Il principale aspetto della tecnologia produttiva è la mancanza di flessibilità. Un impianto di contenitori in vetro non può essere usato per la fabbricazione di altre forme di prodotto in vetro (per es. vetro piatto o vetri ottici). Né la tecnologia permette il trasferimento di fasi produttive tra diversi tipi o colori di vetro per bottiglia. Quindi, un impianto di bottiglie in vetro è effettivamente dedicato alla produzione di bottiglia in vetro bruno e analogamente per vetro verde, trasparente od opalino. A causa dei costi energetici per la messa in funzione della fornace , i costi per gestire un impianto a bassa produzione (per es. con una o più macchine per bottiglie) sono enormi così come sono alti i costi di conversione da un prodotto ad un altro; cambiare gli stampi è una fase rilevante e necessita tempo, durante questa fase la fornace deve comunque rimanere operativa.
L’industria britannica dei contenitori in vetro è tradizionalmente molto frammentata, ma a metà degli anni 70 era concentrata in sei grandi compagnie di cui Rockware con un segmento pari al 25% del mercato prevaleva sul mercato. Le altre erano Redfearn (ca. 14%), Beatson Clark (9%) e tre affiliate dei maggiori consumatori di bottiglie che si erano integrate in senso inverso : United Glas (joint venture tra Distillers e Owens-Illinois, 25%), Canning Town (Arthur Bell, 9%) e la divisione vetro della Co-operative (9%). Di queste, la Beatson Clark era specializzata in contenitori farmaceutici in vetro bruno e la Rockware in vetro opalino. Ma sia la Rockware che la Redfearn fornivano una vasta gamma di bottiglie e vasi in vetro trasparente bruno e verde e con la United Glass dominavano il mercato dei contenitori per alimenti e bevande in vetro.
Altrove, in Europa e in USA la struttura industriale tendeva a differenziarsi: ogni mercato interno era dominato da un o due produttori di vetro, ognuno diversificato in una varietà di tecnologie di lavorazione e di prodotti. Seppur diversificate, la maggior parte di queste compagnie erano produttori di contenitori in vetro ben più importanti della Rockware. L’attività di Saint Gobain in Francia, per esempio, era una volta e mezza più grande rispetto all’intera industria britannica dei contenitori in vetro. L’attività della BSN, una società francese per la fermentazione della birra, di acqua minerale e bevande analcoliche che come la Distillers e Guinness si era integrata in senso inverso, era persino maggiore. Parte di questa differenza di grandezza era dovuta ad una maggiore domanda di bottiglie in vetro in Europa, principalmente per il confezionamento di vino, acqua minerale e birra in bottiglia, rispetto alla Bretagna.
Negli ultimi anni ‘70 si era ancora verificata una lievissima contrazione dei mercati interni relativi ai contenitori in vetro e, considerati gli alti costi di trasporto per contenitori vuoti, ci si aspettava che tale situazione continuasse. Partendo da una base di ca. 4% le importazioni in Bretagna erano arrivate all’11% nel 1982 e stavano ancora crescendo dato che i clienti, incerti del futuro dell’industria così precaria britannica, piazzavano gli ordini ai diversi produttori europei come precauzione contro eventuali fallimenti e chiusure delle ditte britanniche. Nel frattempo, le importazioni di prodotti già imbottigliati stavano pure crescendo a svantaggio dei carichi non imballati dell’industria locale inglese e per quanto difficile da calcolare tutto questo ha avuto chiaramente un effetto significativo sul mercato britannico delle bottiglie.

IL MERCATO DEI CONTENITORI: VETRO, CARTONE, PVC e PET

Come materiale per contenitori il vetro ha grandi vantaggi. Materiale rigido, seppur flessibile nel design. E’ forte, di bell’aspetto, chimicamente inerte e quasi totalmente resistente. E’ pure riciclabile. D’altra parte, è frangibile, e soprattutto pesante e all’inizio degli anni ‘80 perde terreno a vantaggio di tre sostituti: cartone, PVC e PET. L’uso di cartone era per lo più limitato al confezionamento del latte e succhi di frutta, tuttavia andava a costituire una seria minaccia all’industria della bottiglia, specialmente nel caso del latte. In Bretagna il latte viene tradizionalmente consegnato dalle latterie in bottiglia che sono da rendere e riciclare. Sebbene il costo di una bottiglia in vetro sia il doppio del contenitore in cartone in termini produttivi, il fatto che si possa usare 20 o più volte rende il sistema di consegna estremamente conveniente. Il vetro però è sicuramente meno adatto al confezionamento del latte per la vendita nei supermercati ed altri punti vendita al dettaglio. Sebbene il peso di mezzo litro di latte in bottiglia sia stato dimezzato negli ultimi 50 anni, la confezione aggiunge ancora quasi la metà del peso del latte, il che è una seccatura sia per gli acquirenti sia per gli stockisti. Le bottiglie in vetro sono meno facilmente confezionabili in pacchi ed i supermercati non trovano conveniente accettare i resi dei vuoti, il che annulla il vantaggio costo del vetro e crea una seccatura in più al cliente che deve disfarsi della bottiglia. Durante l’assenza di Sir Peter dalla Rockware le vendite di latte nei supermercati aumentavano del 15% e si delineava un avvicinamento alla situazione europea ed americana, dove tutto il latte è venduto al dettaglio senza consegne a domicilio. D’altra parte, alcune catene di supermercati non desideravano affatto trasportare grandi stocks di latte. Le latterie avevano l’interesse di mantenere il sistema di consegna a domicilio dato che l’esperienza straniera dimostrava che l’abbandono di tale servizio era accompagnato da un calo di consumo di latte ed un’indagine indicava che il cliente credeva che il latte avesse un gusto migliore se confezionato in bottiglia e si mantenesse anche più fresco.
Di grande significato era l’uso crescente della plastica in particolare PVC e PET, entrambi più economici, più leggeri e meno frangibili del vetro. Tuttavia questo uso era stato limitato dalle proprietà tecniche di tali materie che non condividevano la resistenza del vetro. Nelle prime fasi di sviluppo, non potevano essere usati per bevande frizzanti, vini, birre o salse perché soggetti ad ossidazione a causa della migrazione di gas nei contenitori. La tecnologia è costantemente migliorata, specialmente in riferimento alle bottiglie in PET stratificato. Nel 1983 queste sono state sufficientemente sviluppate per consentirne l’uso come grandi bottiglie per bevande analcoliche dove l’alto rapporto volume-superficie ha minimizzato il problema del gas: c’erano buone ragioni per credere che sarebbero diventati sostituti potenziali delle applicazioni in vetro. Si sono avuti persino progressi sul riciclo del PET.
Se i prodotti PET fossero disponibili, sarebbero sicuramente più economici del vetro (a causa dei bassissimi costi energetici – quasi la metà di quelli del vetro), più leggeri e più facili da maneggiare: vantaggi significativi sia per i dettaglianti che per i consumatori.

Similar Documents

Free Essay

Termino de Contrato

...Término de contrato de trabajo Sepa cuáles son las condiciones y procedimientos para poner fin a un contrato de trabajo. Las cosas han estado mal en la fábrica de Don Fernando. Las bajas ventas están causando grandes números rojos, y para salir a flote va a tener que reducir, es decir, despedir personal. Pero, ¿cómo hacerlo? ¿Qué causas legales puede invocar para eso, y qué documentos debe gestionar? ¿Y corresponde pagar indemnización a los trabajadores que despedirá? ¿Cuáles son las causales legales para poner término a un contrato de trabajo? Muerte del trabajador. Mutuo acuerdo entre las partes. Renuncia voluntaria. Vencimiento del plazo convenido en el contrato. Fin del trabajo o servicio que originó el contrato. Caso fortuito o fuerza mayor. Conducta indebida de carácter grave, que debe ser comprobada. Por ejemplo, falta de probidad del trabajador, acoso sexual o conducta inmoral. Negociaciones que ejecute el trabajador dentro del negocio y que aparecen como prohibidas en el contrato. Que el trabajador no acuda a sus labores sin causa justificada durante dos días seguidos, o dos lunes en el mes, o un total de tres días en el mes. Abandono del trabajo por parte del trabajador. Actos, omisiones o imprudencias que afecten el funcionamiento del establecimiento, la seguridad o la actividad de los trabajadores. Daño material causado intencionalmente en las instalaciones, maquinarias, herramientas, útiles de trabajo, productos o mercaderías. Incumplimiento grave de las obligaciones...

Words: 508 - Pages: 3

Free Essay

Alegatos Orales

...que una mala fe por parte del actor quien en pleno conocimiento de que se le pagaron cada uno de los haberes reclamados, vuelve a requerir su pago y además en la misma confesión judicial reconoce que la empresa nunca falto al pago de haberes, siendo así vendrá a su conocimiento que todas las pretensiones no pueden tener asidero. De la contestación a la demanda y Audiencia Preliminar En la contestación a la demanda se establece claramente que la terminación de las relaciones laborales fue ante la autoridad competente Inspector de Trabajo con la comparecencia de las partes mediante Acta de Finiquito haciendo constar todos los rubros pormenorizados a que tenía derecho acogiéndonos al Art. 169 numeral 6 del Código de Trabajo que determina el caso fortuito o fuerza mayor (plagas de campo) por parte de AGROCALIDAD,...

Words: 1082 - Pages: 5

Free Essay

Contrato de Obra

...C3-01 CONTRATO DE PRESTACION DE SERVICIOS PROFESIONALES DE CONSTRUCCION DE OBRA ARQUITECTONICA, QUE CELEBRAN POR UNA PARTE EL SEÑOR SERGIO ANTONIO ESPINO HERNÁNDEZ, A LA QUE PARA EFECTOS DE ESTE INSTRUMENTOS EN LO SUCESIVO SE DENOMINARA "EL CONSTRUCTOR", Y POR LA OTRA PARTE EL SEÑOR ARQUITECTO JORGE ALBERTON NOVERON HERNANDEZ, A LA QUE EN LO SUCESIVO SE DENOMINARA "EL CLIENTE", AL TENOR DE LAS SIGUIENTES DECLARACIONES Y CLAUSULAS. DECLARACIONES I. Declara "EL CONSTRUCTOR" por conducto de su representante: A)..Sergio Antonio Espino Hernández Ser una persona con actividad empresarial. COMUNIDAD B). Que su domicilio y principal asiento de sus negocios es el ubicado en Barrio de Santa Cruz Grande Sin numero Localidad San Juan Coajomulco con Código Postal 50708 en Jocotitlan, Estado de México. C). Que ha conocido previamente los requerimientos de "EL CLIENTE" para el desarrollo y prestación de los servicios que se le encomiendan en términos de este contrato. D). Que previamente ha conocido el sitio en el que en su momento se construirá la obra diseñada por él, en términos de este contrato, a fin de considerar todos los factores que intervendrán en su ejecución. E). Que cuenta con la capacidad, conocimientos, experiencia profesional, organización adecuada, recursos técnicos y fuerza de trabajo que se requieren para ejecutar los trabajos objeto del presente contrato, conforme se detalla en su cotización CANCELERIA CASA REAL DE HACIENDA JAIME ZECUA de fecha 11...

Words: 3159 - Pages: 13

Free Essay

Lectura

...de objetos que interactúan entre sí. Este enfoque representa un dominio en términos de conceptos compuestos por verbos y sustantivos, clasificados de acuerdo a su dependencia funcional. En este método de análisis y diseño se crea un conjunto de modelos utilizando una notación acordada como, por ejemplo, el lenguaje unificado de modelado (UML). ADOO aplica técnicas de modelado de objetos para analizar los requerimientos para un contexto - por ejemplo, un sistema de negocio, un conjunto de módulos de software - y para diseñar una solución para mejorar los procesos involucrados. No está restringido al diseño de programas de computadora, sino que cubre sistemas enteros de distinto tipo. Las metodologías de análisis y diseño más modernas son casos de uso guiados a través de requerimientos, diseño, implementación, pruebas, y despliegue. Diseño orientado a objetos es una fase de la metodología orientada a objetos para el desarrollo de Software. Su uso induce a los programadores a pensar en términos de objetos, en vez de procedimientos, cuando planifican su código. Un objeto agrupa datos encapsulados y procedimientos para representar una entidad. La 'interfaz del objeto', esto es, las formas de interactuar con el objeto, también se definen en esta etapa. Un programa orientado a objetos se caracteriza por la interacción de esos objetos. El diseño orientado a objetos es la disciplina que define los objetos y sus interacciones para resolver un problema de negocio que fue identificado y...

Words: 264 - Pages: 2

Free Essay

Diagramas Uml

...Jim Rumbaugh. En el proceso de creación de UML han participado, no obstante, otras empresas de gran peso en la industria como Microsoft, Hewlett-Packard, Oracle o IBM, así como grupos de analistas y desarrolladores. En UML 2.0 hay 13 tipos diferentes de diagramas. Para comprenderlos de manera concreta, a veces es útil categorizarlos jerárquicamente:  Diagramas de estructura enfatizan en los elementos que deben existir en el sistema modelado: 1. 2. 3. 4. 5. 6.  Diagrama de clases Diagrama de componentes Diagrama de objetos Diagrama de estructura compuesta (UML 2.0) Diagrama de despliegue Diagrama de paquetes Diagramas de comportamiento enfatizan en lo que debe suceder en el sistema modelado: 7. Diagrama de actividades 8. Diagrama de casos de uso 9. Diagrama de estados  Diagramas de Interacción, un subtipo de diagramas de comportamiento, que enfatiza sobre el flujo de control y de datos entre los elementos del sistema modelado: 10. Diagrama de secuencia 11. Diagrama de comunicación 12. Diagrama de tiempos (UML 2.0) 13. Diagrama de vista de interacción (UML 2.0) DIAGRAMA DE CLASES Un diagrama de clases es un tipo de diagrama estático que describe la estructura de un sistema mostrando sus clases, atributos y las relaciones entre ellos. Los diagramas de clases son utilizados durante el proceso de análisis y diseño de los sistemas, donde se crea el diseño conceptual...

Words: 1330 - Pages: 6

Free Essay

Walmart

...han aprueban que las mujeres de este siglo están exigiendo mayor posición de la gerencia y la sensación de que están calificados para esas posiciones. Oficial de Wal-Mart no ha dado su mujer una oportunidad de solicitar o competir por un puesto de gestión en la empresa.    3. Wal-Mart está continuamente criticado por su política de atención de salud. ¿Es esto realmente una controversia en el ámbito de la ética empresarial? ¿Por qué o por qué no? Sí, esto realmente una controversia en el ámbito de la ética empresarial. Después de leer este estudio de caso veo una visión diferente de Wal-Mart. Los empleadores deberían tener el mejor interés en la salud de sus empleados. Una evitar y no ofrecer el mejor beneficio para los empleados pone de manifiesto que esta empresa carece de las responsabilidades sociales de las empresas. Creo que su único interés es operativo, y efectuar sus cotizaciones mensuales o anuales.    4. 4. En caso de Wal-Mart estar preocupado por la sindicalización de las tiendas ya que permite la sindicalización de los trabajadores en China? Sí, Wal-Mart debe estar preocupado por la sindicalización de las tiendas ya que permite la sindicalización de los trabajadores en China. Una...

Words: 7261 - Pages: 30

Free Essay

Computer Room Audit

...Principios Generales de la Validación de Software Ricardo Murga EDP College of Puerto Rico Principios Generales de la Validación de Software Ricardo Murga EDP College of Puerto Rico Table of Contents SECCIÓN 1. PROPOSITO 6 SECCIÓN 2. ÁMBITO 6 2.1 APLICABILIDAD 7 2.2 AUDIENCIA 7 2.3 REQUISITOS REGLAMENTARIOS PARA LA VALIDACION DE SOFTWARE 8 SECCIÓN 3. CONTEXTO PARA LA VALIDACION DE SOFTWARE 9 3.1 DEFINICIONES Y TERMINOLOGIAS 10 3.1.1 REQUISITOS Y ESPECIFICACIONES 10 3.1.2 VERIFICACION Y VALIDACION 11 3.2 DESARROLLO DE SOFTWARE COMO PARTE DEL DISEÑO DEL SISTEMA 12 3.3 SOFTWARE ES DIFERENTE DE HARDWARE 13 3.4 BENEFICIOS DE LA VALIDACION DE SOFTWARE 15 SECCIÓN 4. PRINCIPIOS DE VALIDACION DE SOFTWARE 16 4.1 REQUISITOS 16 4.2 DEFECTO DE PREVENCION 16 4.3 TIEMPO Y ESFUERZO 16 4.4 PROGRAMA DE CICLO DE VIDA 17 4.5 PLANES 17 4.6 PROCEDIMIENTOS 17 4.7 VALIDACION DE SOFTWARE DESPUES DE UN CAMBIO 17 4.8 VALIDACION DE COBERTURA 18 4.9 INDEPENDENCIA DE REVISION 18 4.10 FLEXIBILIDAD Y RESPONSABILIDAD 19 SECCIÓN 5. ACTIVIDADES Y TAREAS 19 5.1 SOFTWARE DE ACTIVIDADES DEL CICLO DE VIDA 20 5.2 TAREAS TIPICAS DE APOYO DE VALIDACION 21 5.2.1 PLANIFICACION DE LA CALIDAD 21 5.2.2 REQUISITOS 22 5.2.3 DISEÑO 25 5.2.4 CONSTRUCCION O CODIFICACION 27 5.2.5 PRUEBAS REALIZADAS POR EL DESARROLLADOR DEL SOFTWARE 30 5.2.6 PRUEBAS DE USUARIOS DEL SITIO 33 5.2.7 MANTENIMIENTO Y CAMBIOS DE SOFTWARE 34 SECCIÓN 6. ¿Qué es COBIT? 36 ...

Words: 10373 - Pages: 42

Free Essay

Speciality Toys

...10000 y 30000 | | | 20000 | 5102,04082 | | 0,95 | | | 2. | | | | | | valores Z | | prob | | | | -0,98 | 0,1635 | 0,8365 | | | | -0,392 | 0,3483 | 0,6517 | | | | 0,784 | 0,7823 | 0,2177 | | | | 1,568 | 0,9418 | 0,0582 | | | | 3. | | | | | | peor caso se demanda 10000 unidades | | | | ordenado/ demandado | 10000 | | | | | | COSTO | Ventas netas | ventas DESC. | Utilidad neta | | | | | | | | 15000 | 240000 | 240000 | 25000 | 25000 | | | | | | | | 18000 | 288000 | 240000 | 40000 | -8000 | | | | | | | | 24000 | 384000 | 240000 | 70000 | -74000 | | | | | | | | 28000 | 448000 | 240000 | 90000 | -118000 | | | | | | | | caso más probable se demanda 20000 unidades | | | | | | | | | ordenado/ demandado | 20000 | | | | | | | | | | | | COSTO | Ventas netas | ventas DESC. | Utilidad neta | | | | | | | | 15000 | 240000 | 360000 | 0 | 120000 | | | | | | | | 18000 | 288000 | 432000 | 0 | 144000 | | | | | | | | 24000 | 384000 | 480000 | 20000 | 116000 | | | | | | | | 28000 | 448000 | 480000 | 40000 | 72000 | | | | | | | | mejor caso, se demanda 30000 unidades | | | | | | | | | | ordenado/ demandado | 30000 | | | | | | | | | | | | COSTO | Ventas netas | ventas DESC. | Utilidad neta | | | | | | | | 15000 | 240000 | 360000 | 0 | 120000 | | | | | | | | 18000 | 288000 | 432000 | 0 |...

Words: 388 - Pages: 2