...sino a tale momento storico l’accesso al credito non abbia rappresentato un elemento fondante per la formazione del capitale industriale. 1.Introduzione La domanda di ricerca sulla quale il paper è strutturato può essere posta nei seguenti termini: “come lo sviluppo delle Banche ha influito sulle dinamiche Industriali all’epoca della Rivoluzione?”. Le motivazioni che mi portano a perseguire un simile interesse derivano innanzitutto dalla considerazione che nell’ambito degli studi riguardanti il processo industriale il fattore finanziario abbia tradizionalmente ricoperto un ruolo minoritario se non marginale rispetto ad altri ritenuti predominanti quali fattori geografici, demografici, tecnologici ed economici. Nell’approcciare il tema dello studio della storia industriale nelle sue differenti fasi, si suole in effetti ricondurre primariamente l’evoluzione del processo a componenti quali la ripresa demografica di metà 700, l’importanza di invenzioni e innovazioni tecnologiche (in primis nell’industria tessile), l’affermazione di un nuovo ceto imprenditoriale pronto a rischiare i propri capitali, il rapporto stretto con la precedente...
Words: 4577 - Pages: 19
...Uscire dalla crisi con Keynes keynesblog.wordpress.com “La saggezza del mondo insegna che è cosa migliore per la reputazione fallire in modo convenzionale, anziché riuscire in modo anticonvenzionale” – John Maynard Keynes, Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta John Maynard Keynes (1883-1946) è stato il più importante e “rivoluzionario” economista del Novecento. La sua teoria economica, che ruppe con la tradizione liberista del laissez-faire,cioè con l’idea che lo Stato non debba occuparsi di economia e lasciar fare al libero mercato, fu la base del New Deal inaugurato dal presidente americano Franklin Delano Roosevelt per uscire dalla crisi iniziata nel 1929 con il crollo di Wall Street. Le politiche keynesiane, costituite soprattutto da investimenti pubblici, tassazione progressiva e protezione sociale, risollevarono l’economia americana e segnarono la politica economica dell’Occidente fino agli anni ‘70. L’abbandono di quel fecondo filone di pensiero, in favore di un libero mercato senza alcun contrappeso, ha sguarnito la politica e la teoria economica degli strumenti per comprendere e gestire i cicli e ha prodotto diseguaglianze sempre più gravi che, secondo molti, sono tra le cause della recessione di questi anni. Il principio della domanda effettiva “Quando si risparmiano cinque scellini, si lascia senza lavoro un uomo per una giornata.” − John Maynard Keynes, Esortazioni e profezie − Keynes, contrastando alla radice la teoria economica allora...
Words: 5184 - Pages: 21
...ITALY COUNTRY PROFILE INTERNATIONAL RETAILING (INT 322) Contents Background Background Italy, officially the Italian republic is a Unitary Parliamentary Republic situated in South Central Europe. It borders other European giants such as France, Switzerland and Austria. The territory of Italy covers some 301,338 km2 (116,347 sq mi) and is influenced by a temperate seasonal climate. With 60.8 million inhabitants, it is the fifth most populous country in Europe, and the 23rd most populous in the world. Rome is the capital city of Italy, which has been the religious capital of the Western Civilization, as the Capital of the Roman Empire. In the late 19th century, through World War I, and to World War II, Italy possessed a colonial empire. Modern Italy is a democratic republic. It has been ranked as the world's 24th most-developed country and its has been ranked in the world's top ten in 2005. Italy enjoys a very high standard of living, and has a high GDP per capita. It is a founding member of what is now the European Union and part of the Euro zone. Italy is also a member of the G8, G20 and NATO. It has the world's third largest gold reserves, eighth largest nominal GDP, tenth highest GDP (PPP) and the sixth highest government budget in the world. It is also a member state of the Organisation for Economic Co-operation and Development, the World Trade Organization, the Council of Europe, the Western European Union and the United Nations. Italy has the world's ninth-largest...
Words: 2808 - Pages: 12
...CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE Cattedra di Storia dell’Organizzazione Internazionale Metodologia e Tecnica del Negoziato Vittorio A. Farinelli: vittorioamedeo@tiscalinet.it PRIMA DI PARLARE, TACI Raccomandazione della Repubblica di Venezia ai propri diplomatici 2 INDICE Validità di una intesa, “yesable proposition” e controproposte……………… Il negoziato basato sul merito Le persone………………………………………………………………… Gli interessi……………………………………………………………….. Le opzioni………………………………………………………………… - brainstorming………………………………………………… - sistema circolare……………………………………………… - testo unico……………………………………………………. I criteri……………………………………………………………………. Il negoziatore come “problem solver”………………………………………… Errori negoziali ricorrenti……………………………………………………... La comprensione ………………………………………………………………. L’arma del silenzio……………………………………………………………... Cibo e negoziato……………………………………………………………… Le fasi del negoziato I preliminari………………………………………………………………. L’incontro…………………………………………………………………. Principi validi in ogni circostanza…………………………………………. Consigli pratici……………………………………………………..……… Immaginare d’essere la controparte………………………………………. La comunicazione Corporea………………………………………………………………….. Orale………………………………………………………..…………….. Scritta…………………………………………………………………….. - autocertificazione…………………………………………….. - linguaggio burocratico……………………………………….. Tradotta…………………………………………………….…………….. Parole, espressioni e comportamenti che facilitano/ostacolano l’intesa…... Quando il...
Words: 23511 - Pages: 95
...I HISTORY OF ITALY History The migrations of Indo-European peoples into Italy probably began about 2000 B.C. and continued until 1000 B.C. From about the 9th century B.C. until it was overthrown by the Romans in the 3rd century B.C. , the Etruscan civilization was dominant. By 264 B.C. , all Italy south of Cisalpine Gaul was under the leadership of Rome. For the next seven centuries, until the barbarian invasions destroyed the western Roman Empire in the 4th and 5th centuries A.D. , the history of Italy is largely the history of Rome. From 800 on, the Holy Roman Emperors, Roman Catholic popes, Normans, and Saracens all vied for control over various segments of the Italian peninsula. Numerous city-states, such as Venice and Genoa, whose political and commercial rivalries were intense, and many small principalities flourished in the late Middle Ages. Although Italy remained politically fragmented for centuries, it became the cultural center of the Western world from the 13th to the 16th century. Etymology The assumptions on the etymology of the name "Italia" are very numerous and the corpus of the solutions proposed by historians and linguists is very wide. According to one of the more common explanations, the term Italia, from Latin: Italia, was borrowed through Greek from the Oscan Víteliú, meaning "land of young cattle" (cf. Lat vitulus "calf", Umbvitlo "calf").The bull was a symbol of the southern Italic tribes and was often depicted goring the Roman wolf as a defiant symbol...
Words: 4042 - Pages: 17
...Storia dei mass media: dalla stampa al cellulare UNIVERSITA‟ DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Comunicazione Interculturale Usi ed effetti del telefono mobile in diverse culture Relatore: Prof. Valentino Zurloni Correlatore: Dott. Antonio Ascolese Tesi di Laurea di : Andrej Agacevic Matricola: 072910 Anno Accademico 2007 – 2008 2 Storia dei mass media: dalla stampa al cellulare Indice Introduzione .............................................................................................................................. 1 1. Storia dei mass media: dalla stampa al cellulare.......................................................... 2 1.1 La stampa, il primo mass media .................................................................................. 2 1.2 La discografia, il secondo mass media ....................................................................... 4 1.3 Il cinema, il terzo mass media ..................................................................................... 5 1.4 La radio, il quarto mass media..................................................................................... 6 1.5 La TV, il quinto mass media........................................................................................ 8 1.6 Internet, il sesto mass media ........................................................................................ 9 1.7 Il cellulare, il settimo mass media...
Words: 22604 - Pages: 91
...RIASSUNTO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE – LIBRO DI TESTO: L’ANALISI STRATEGICA PER LE DECISIONI AZIENDALI R. GRANT EDIZIONE 2011 CAPITOLO 1 IL CONCETTO DI STRATEGIA Diverse definizioni di strategia 1. La strategia è lo strumento usato dagli individui e organizzazioni per raggiungere i propri obiettivi; 2. Si definisce strategia la determinazione delle finalità e degli obiettivi di lungo periodo di un’ impresa e attuazione delle linee di condotta e allocazione delle risorse necessarie alla realizzazione di tali obiettivi. 3. La strategia è il piano complessivo per lo spiegamento di risorse necessarie a conseguire una posizione di vantaggio sulle altre imprese. 4. Strategia competitiva vuol dire differenziarsi. Vuol dire scegliere deliberatamente un diverso insieme di attività per generare un esclusiva combinazione di valore ( M.Porter) L’essenza della strategia, dunque, consiste nell’effettuare scelte. Affinché una strategia sia di successo è necessario: ▪ Obiettivi siano semplici, coerenti e a lungo termine; ▪ Profonda comprensione dell’ambiente competitivo; ▪ Valutazione obiettiva delle risorse; ▪ Implementazione efficace La strategia ha il ruolo di collegare l’impresa (obiettivi e valori, Risorse e competenze, Struttura e sistemi organizzativi) con l’ambiente settoriale (Concorrenti, Clienti, Fornitori) in cui opera. Le scelte strategiche possono essere ridotte a due questioni fondamentali: Dove competere? Come competere...
Words: 22384 - Pages: 90
...OSCOLA Oxford Standard for the Citation of Legal Authorities Fourth Edition Faculty of Law, University of Oxford www.law.ox.ac.uk/oscola Contents Introduction . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1 1 General notes . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 1 .1 Citations and footnotes . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 1 .1 .1 1 .1 .2 1 .1 .3 1 .1 .4 Citing cases . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 Citing legislation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 Citing secondary sources . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 Order of sources in footnotes . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 1 .2 Subsequent citations, cross-references and Latin ‘gadgets’ . . . . . . . . . . . . .5 1 .2 .1 Subsequent citations . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ....
Words: 18564 - Pages: 75