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Analysis of Large Appliances Market in Turkey

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Submitted By vincenzo
Words 4964
Pages 20
Università degli Studi di Trento
Anno Accademico 2013-2014

Laboratorio di Analisi dei mercati
Il mercato dei grandi elettrodomestici in Turchia

INDICE

Introduzione pag.2

Analisi della domanda e del contesto socio economico pag.3

Analisi dell’offerta pag.7

Analisi dell’impresa pag.10

Conclusionepag.13

Sitografia……………………………………………………………………………..pag.14

Introduzione
In questo report è analizzato il mercato dei grandi elettrodomestici in Turchia dal lato della domanda, dal lato dell’offerta e con particolare attenzione all’impresa Arcelik AS e alle sue strategie di mercato e alla sua posizione competitiva soprattutto riguardo alla sua principale concorrente Bosch & Siemens.
Per la parte riguardante l’analisi della domanda è stato,innanzitutto, inquadrato il paese dal punto di vista socio economico, analisi basata su variabili economiche come il tasso d’inflazione, il Pil reale, il reddito e il tasso di disoccupazione. Poi è stato analizzato nello specifico il mercato dei grandi elettrodomestici. Inizialmente è stato preso in considerazione l’andamento della domanda aggregata dal punto dei vista dei volumi di vendita e del fatturato e sono state illustrate le principali motivazioni di tale andamento ,dopodiché sono state viste nello specifico le cinque sottocategorie.
Per quanto riguarda l’analisi dell’offerta è stato inquadrato il mercato in generale ed è stata fatta un’analisi delle quote delle imprese che vi operano, sono stati anche calcolati e analizzati gli indici di concentrazione C4, HHI e indice di entropia. Anche per l’offerta il mercato è stato analizzato nei sotto settori, nei quali sono state prese in considerazione le quote di mercato soprattutto dei brand delle prime quattro imprese e anche per questi sono stati calcolati gli indici di concentrazione che hanno permesso un confronto la domanda aggergata. Inoltre è stata fatta un’analisi tramite il modello delle cinque forze di Porter e quindi sono stati quindi individuati: i fornitori di materie di prime delle imprese, i potenziali entranti del mercato con le relative barriere all’entrata da superare, i concorrenti dell’impresa assegnataci, ovvero l’Arcelik, e le loro strategie di mercato, i clienti del mercato.. Infine sono stati presi in considerazione i livelli di produzione messi a confonto con i volumi e le esportazioni e sono stati elencati i principali canali distributivi. Per quanto riguarda l’analisi dell’impresa ,infine, è stata inizialmente illustrata la storia , poi si è passato ad un’analisi della struttura proprietaria e finanziaria-economica ponendo l’attenzione sul fatturato ed alcuni indici di bilancio. Inoltre è stata analizzata la posizione competitiva dell’Arcelik messa in relazione con quella della Bosch & Siemens e sono stati confrontati i due fatturati ; infine sono stati presi in considerazione i vari elementi componenti la strategia aziendale. La maggior parte dei dati rilevati e analizzati ne report proviene da Euromonitor che è stato il sito di riferimento. Analisi della domanda
1. Contesto Socio-Economico
Trentasettesimo paese al mondo per superficie, la Turchia si trova a cavallo tra l’Europa e l’Asia. Il 97% del suo territorio è, infatti, in Asia minore, mentre il resto costituisce l’appendice europea del paese. La Turchia è una repubblica parlamentare laica il cui primo ministro è Recep Tayyip Erdogan, il quale è stato definito pro-europeista: esso ha, infatti, intrapreso una serie di riforme per avvicinare la Turchia all’UE, guadagnandosi l’appoggio della comunità internazionale. La popolazione è molto omogenea, infatti, è composta per il 50,2% da uomini e per il 49,8% da donne; mentre la composizione delle fasce di età vede il 27,8% della popolazione compresa fra 0 e 14 anni, il 65,9% tra i 15 e i 64 anni e il 6,3% dai 65 anni in su.
Tradizionalmente la Turchia è un paese instabile, con un forte debito e una moneta spesso svalutata. La prospettiva europea ha attirato nuovi investimenti stranieri e l’inflazione è stata finalmente portata sotto controllo, com'è possibile osservare nel grafico n.1. Inoltre, nel Paese si registra una grande disparità nella distribuzione reddituale tra la parte occidentale, sensibilmente più ricca, e quella centro-orientale. L’economia si sta muovendo dalla sua base agricolo-industriale verso i servizi; tuttavia, ancora oggi un lavoratore turco su tre è impiegato nel settore primario.
Superata la grave crisi degli anni 2001-2002, la Turchia vive oggi un periodo di florida crescita economica. Il Paese ha visto crescere il proprio PIL reale a straordinari ritmi di sviluppo: 9,3% nel 2010 e 8,6% nel 2011. Grazie al sorprendente balzo economico, la Turchia è oggi annoverata nella lista di Paesi che si stanno sviluppando più rapidamente, per i quali Jim O’Neil, della Goldman and Sachs, ha coniato il termine “Mist”: Messico, Indonesia, Sud Corea e Turchia. Le ragioni di tale sviluppo si possono rintracciare principalmente nelle profonde riforme strutturali introdotte in linea con il processo di adesione all’Unione Europea e nella solidità del sistema bancario, improntato a rigidi criteri di disciplina fiscale dopo la già citata crisi finanziaria degli anni 2001-2002. I fattori di maggiore vulnerabilità restano gli alti livelli di disoccupazione (che, come osserviamo nel grafico 2 è salita fino a toccare livelli massimi nel 2010, per poi ridiscendere a partire dal 2011) e di inflazione, che superava il 7,5% fino al 2011, anno a partire dal quale si è registrata una decrescita così come avvenuto per la disoccupazione.

2. Analisi della domanda dei GE
La domanda dei grandi elettrodomestici,sia in generale che nel paese in esame, è fortemente dipendente dalle condizioni generali dell’economia, in particolare, dall’aumento del reddito disponibile, dall’andamento del Pil e dalla dinamica dei prezzi. Dal grafico 3 osserviamo la relazione tra reddito e volumi di vendita e con il grafico 3.1 viene evidenziato l’andamento della popolazione: i primi due hanno un andamento abbastanza simile fatta eccezione per il 2000 in cui il reddito è in calo, ma dal 2001 gli andamenti sono quasi paralleli, mentre la popolazione è costantemente in crescita. Nel grafico 4, invece, vengono messi a confronto volumi e Pil reale e ancora una volta osserviamo trend molto simili: nel 2000 il Pil è in calo, per poi risalire dal 2001 con un tasso di crescita più rapido dei volumi fino al 2004, anno a partire dal quale entrambi si muovono in modo quasi parallelo.
Altro elemento che influenza la domanda di mercato è l’aumento delle vendite di nuove abitazioni: negli ultimi anni il mercato immobiliare turco,altro settore florido dell’economia del paese, è in espansione e naturalmente nuove case comportano l’acquisto di nuovi elettrodomestici. Il mercato dei grandi elettrodomestici è composto da 5 categorie: lavastoviglie, apparecchi refrigeranti, apparecchi per cucina, microonde, e apparecchi di lavanderia; in Turchia l’andamento della domanda delle singole categorie è quasi per tutte simile a quello della domanda aggregata di grandi elettrodomestici, ovvero un trend in crescita, sia in volumi (come vediamo nel grafico 5) che in fatturato (grafico 6), fatta eccezione per i microonde che seguono un andamento più stabile. In generale una successiva distinzione che può essere fatta all’interno di ogni categoria è quella fra modelli built- in( elettrodomestici ad incasso) e modelli freestanding(elettrodomestici liberi). Questi ultimi sono preferiti dai consumatori, fatta eccezione per gli apparecchi di cottura, poiché più economici e facili da adattare anche nei piccoli spazi. Ciò nonostante, sono i modelli built-in a registrare una crescita maggiore, giacché più moderni e più compatibili con le nuove esigenze dei consumatori. La crescita del settore built-in è la causa dell’aumento dei prezzi che, congiuntamente al aumento dei volumi di vendita, spinge in alto il fatturato: come evidenziato dal grafico 7,al crescere dei prezzi unitari cresce quasi parallelamente anche il fatturato. Nonostante,però, il mercato risulti essere in crescita i cicli di rimpiazzo negli anni tendono ad essere costanti e più lunghi per elettrodomestici come apparecchi di refrigerazione, lavastoviglie e apparecchi di lavanderia per i quali si attestano in media attorno agli 8 anni,mentre più brevi per microonde e apparecchi di cottura infatti risultano essere in media 6 anni, questo indica che non si tende a cambiare moto spesso l’elettrodomestico. La composizione del mercato è mostrata dal grafico 8.1 in termini di volumi e dal grafico 8.2 per quanto riguarda i fatturati. Vediamo in entrambi che la quota maggiore appartiene agli apparecchi refrigeranti che costituiscono rispettivamente il 33,7% dei volumi e il 46,7% del fatturato, mentre gli elettrodo mesti con minor penetrazione nel mercato sono i microonde con il 2,8% nei volumi e 0,4%. A seguire un’attenta disamina della domanda di GE per categorie. Nello specifico le lavastoviglie rappresentano il 13,18% del fatturato e il 17 % dei volumi di vendita nel 2013. Volumi e fatturato sono cresciuti con tasso medio annuo rispettivamente dell’11% e del 17,3%. A differenza di altri grandi elettrodomestici, come lavatrici automatiche o frigo congelatori, che sono presenti nel 90% delle case, le lavastoviglie hanno una bassa penetrazione fra i consumatori, infatti, in molte case, soprattutto nelle aree rurali, le lavastoviglie sono considerate come beni di lusso. I modelli full-size costituiscono più del 95% delle vendite, mentre le versioni più compatte si attestano intorno al 5%, essendo preferite solo da famiglie con piccole cucine. Da un paio d’anni si sono inseriti nel mercato i modelli da tavolo, utilizzati soprattutto da single che vivono in monolocali. Questa tipologia di lavastoviglie, tuttavia, rappresenta non più dell’1% dei modelli venduti: tra i fattori che influiscono a bloccarne la crescita, uno dei più critici è il prezzo, che si attesta a livelli simili per un modello full-size. Gli apparecchi refrigeranti sono gli elettrodomestici che hanno la domanda più ampia nel mercato turco, con volumi e fatturato di crescita media annua rispettivamente del 6,2% e dell’11,3%. All’interno di questa categoria i frigo congelatori sono i prodotti più venduti: costituiscono, infatti, il 95% del valore del fatturato della categoria. Le ragioni che inducono i consumatori turchi a preferire tale acquisto rispetto ai frigoriferi sprovvisti di congelatore sono principalmente due: la necessità di sfruttare al meglio il limitato spazio nelle cucine e, (in secondo luogo) la versatilità di questo prodotto, la cui varietà di formati lo rende adatto per cucine di diverse dimensioni. Per quanto riguarda i congelatori, invece, il modello con porta centrale è quello più utilizzato. Ciò nonostante, nei casi in cui si è alla presenza di uno spazio ristretto in cucina oppure del bisogno di un congelatore supplementare oltre a quello incorporato nel frigo, si utilizzano modelli table-top o modelli con porta superiore da collocare fuori al balcone.
Inoltre, in relazione al crescente consumo di vino, stanno guadagnando visibilità le cantinette frigo da vino, categoria per la quale i modelli più venduti risultano essere quelli compatti o da tavolo.
Gli apparecchi di lavanderia rappresentano il 17% dei volumi di vendita e il 22,12% del fatturato, i quali hanno subito una crescita media annua con un tasso rispettivamente del 6,5% e del 9,6%. Il prodotto principale di questa categoria sono le lava-asciuga automatiche che, insieme alla lavatrici automatiche, dominano il mercato .Nonostante nell’ultimo decennio i microonde abbiano registrato una crescita, dall' introduzione sul mercato nel 1990 le vendite stentano ancora a decollare. L’incompatibilità con le abitudini culinarie turche, le diffuse credenze sui danni provocati dalla tecnologia a microonde e il poco spazio nelle cucine tradizionali sono tutti elementi che bloccano l’espansione di questa categoria all’interno del mercato. A differenza degli altri grandi elettrodomestici, il mercato dei microonde è costellato da prodotti a basso costo; soprattutto i modelli freestanding sono prodotti provenienti dalla Cina o realizzati da società che hanno come target famiglie a basso reddito. I microonde rappresentano il 25,3% dei volumi di vendita e il 17,7% del fatturato, cresciuti rispettivamente con un tasso medio annuo del 7,9% e del 10%.
Per quanto concerne gli apparecchi di cottura, i forni grazie al costante calo dei prezzi, dovuto al sempre crescente aumento di alternative più economiche, si attestano come il prodotto con la crescita maggiore in fatturato e volume.
Passando alle cucine, il modello notevolmente più utilizzato è il dual fuel, che di fatti costituisce quasi la totalità delle vendite, lasciando alle cucine a gas ed elettriche poco più del 5%. Per i piani cottura, invece, abbiamo una distribuzione più uniforme tra gas, elettrici e misti, cui si aggiungono i modelli in vetroceramica e ad induzione. Questa è l’unica categoria in cui i modelli built-in sono prevalenti, per la scarsa propensione dei consumatori turchi verso i cibi confezionati e la sempre più diffusa cultura culinaria che attraverso i programmi televisivi indirizza i consumatori verso prodotti più genuini da cucinare con semplicità e gusto.
Sulla base di un’attenta analisi del mercato, è possibile dedurre che il trend del mercato continuerà la propria crescita legata alla crescita economica del paese e all’espansione del mercato immobiliare, che come già detto, risulta essere strettamente legato a quello dei grandi elettrodomestici. Analisi dell’offerta
Da un’analisi generale delle quote delle imprese presenti sul mercato emerge che esso risulta essere un oligopolio, in cui l' 81,4% è in mano a quattro grandi compagnie, queste sono: Arcelik AS (46,7%), BSH Bosch e Siemens (22,5%), Zorlu Holding AS (7,4%) ed Indesit CO s.p.a.(4,8%); il restante 19,6% e frazionato tra varie compagnie, proprio come messo in luce dalla tabella 1. Notiamo che tra le compagnie che possiedono quote di mercato residuali in Turchia, vi sono aziende che in Europa giocano un ruolo da protagoniste, esempi sono Whirpool ed Electrolux le quali hanno quote di mercato inferiori all’1% mentre in Europa posseggono rispettivamente il 7.9% e il 10.8%. Anche tramite gli indici di concentrazione (C4, HHI, Indice di Entropia) riusciamo ad avere informazioni sulla composizione del mercato: l’indice C4, che mostra le quote appartenenti alle prime 4 imprese, pari a 81,4, ci indica che per queste vi è bassa concorrenza; l’indice HHI e l’indice di entropia, rispettivamente pari a 3010,28 e 1,47 ci danno informazione sulla concentrazione del mercato, in questo caso abbiamo un mercato altamente concentrato. Considerando,inoltre, l’evoluzione degli indici sul periodo 2004-2013 vediamo che l’indice C4 è diminuito,a questo proposito osservando l’andamento delle quote delle imprese minori sullo stesso periodo storico risulta che queste hanno avuto un aumento a discapito delle quote delle imprese leader, ciò sta a indicare un aumento di concorrenza per quest’ultime. Per quanto riguarda l’indice HHI il suo aumento è sintomo della diminuzione della concentrazione di mercato. Volendo fare un confronto tra le sottocategorie sulla base di questi indici, notiamo disparità sia tra le categorie stesse sia tra le categorie e l’offerta aggregata. Infatti, per quanto riguarda il C4 notiamo settori in cui il valore è inferiore rispetto a quello dell’offerta aggregata, ad esempio per gli apparecchi da cucina, microonde e apparecchi di refrigerazione è pari a : 77.7 ,59.8, 74.2, invece per gli altri due sottosettori, ovvero lavastoviglie e apparecchi da lavanderia, risulta essere simile o superiore a quelo dell’offerta aggregata infatti esso è rispettivamente pari a 88.1 e 96.9. Invece per quanto riguarda l’indice HHI ci permette di classificare tutti i settori come altamente concentrati,anche se con delle leggere differenze: abbiamo settori in cui il valore di quest’indice è inferiore a quello dell’offerta aggregata come ad esempio gli apparecchi di cottura(2452,24), gli apparecchi di refrigerazione (2736,17) e le lavastoviglie (2909,82); mentre abbiamo settori in cui il valore e gli apparecchi di lavanderia (5143,56).
Continuando un’analisi improntata sui sottosettori si può mettere in evidenza come le prime 4 imprese operino su di essi tramite i propri brand. I principali brand per ognuna sono:Beko,Arcelik e Altus per Arcelik AS; Bosch, Siemens e Profilo per Bosch& Siemens; Vestel per Zorlu Holding e Hotpoint Ariston per Indesit. Tramite questi brand soprattutto Arcelik e Bosch & Siemens riescono a coprire tutte le fasce di mercato e ad attuare una forte competizione sui prezzi; inoltre, come evidenziato dalla tabella 2, nelle sottocategorie i brand risultano avere posizioni di primato fatta eccezione per Hotpoint Ariston che nel settore dei microonde non è presente e nel settore degli apparecchi da cottura viene scavalcata da brand appartenenti a imprese non fra le prime 4. Un’evidenza importante portata alla luce dall’analisi del mercato turco è l’assenza di private label sia nell’offerta aggregata che nei singoli sotto settori, infatti, a differenza degli altri paesi europei la Turchia risulta sprovvista ti questo tipo di imprese e la vendita di elettrodomestici è solo in mano ai “grandi marchi”.
Passiamo ora all’analisi del mercato tramite il modello delle 5 forze di Porter e poniamo l’attenzione su: fornitori, clienti, concorrenti dell’impresa assegnataci e strategie messe in atto da essi e potenziali entranti. Non possono essere analizzati i prodotti sostitutivi poiché risultano assenti in questo tipo di mercato.
Le imprese presenti sul mercato turco si configurano tutte come imprese produttrici, quindi i fornitori risultano essere solo di materie prime, questi sono imprese presenti sul mercato turco e spesso affiliate ai produttori di grandi elettrodomestici. I clienti ai quali sono rivolti i prodotti del mercato turco si configurano principalmente come le famiglie, poiché le imprese presenti sul mercato producono solo elettrodomestici da installare in casa e non specifici per attività di ristorazione o industrie; altra tipologia di clienti possono essere i canali distributvi ovvero i negozi che acquistano elettrodomestici dalle imprese per poi rivenderli.
Per quanto riguarda i concorrenti dell’Arcelik sono quelli già menzionati precedentemente ovvero: Bosch& Siemens, Zorlu Holding e Indesit. Per queste imprese si possono identificare degli elementi di strategia aziendali sostanzialmente comuni, tra i principali abbiamo: risparmio energetico e attenzione all’ambiente che sono aspetti fondamentali in quanto i più richiesti dai consumatori; il design sempre più importante per i modelli di nuova generazione, infatti, c’è un’attenzione sempre maggiore ai colori e alle forme per creare elettrodomestici sempre più moderni che si adattino nel miglior modo possibile ai nuovi tipi di abitazione e di arredamenti interni che stanno prendendo piede in Turchia; l’attenzione ai clienti tramite servizi di assistenza come ad esempio la possibilità di ordinare online il prodotto, il che comporta la consegna , l’installazione e il controllo delle funzionalità, inoltre viene effettuata assistenza post-vendita. Si può evidenziare che ingenti investimenti vengono effettuati sulla ricerca e sviluppo per il miglioramento e l’innovazione della tecnologia degli elettrodomestici, aspetti anch’essi rientranti nelle strategie di mercato, un esempio di questo è la nuova funzione di accensione a distanza applicata alle lavastoviglie e lavatrici.
I potenziali entranti possono essere identificati come imprese che stanno diversificando la propria produzione e ultimamente stanno entrando nel mercato dei grandi elettrodomestici e che visto il periodo florido per l’economia turca potrebbero affacciarsi nel paese in questione, un esempio potrebbero essere LG, Panasonic o Sharp. Queste, però, devono trovarsi a superare determinate barriere all’entrata legate ad alcuni costi: constatiamo la presenza di elevati sunk costs endogeni, che creano una situazione di vantaggio competitivo per le imprese così dette anziane, ovvero spese di ricerca e sviluppo e pubblicità; inoltre sono presenti anche sunk costs esogeni come quelli per il miglioramento tecnologico dei mezzi di produzione. Un’altra difficoltà che le imprese potenziali entranti possono incontrare introducendosi nel mercato è quella dell’accesso ai canali distributivi e la copertura delle fasce di mercato, infatti, le imprese leader hanno il totale controllo dei canali distributivi e tramite i brand coprono tutte le fasce di mercato in maniera completa.
Un dato del mercato turco che può essere interessante evidenziare è quello della produzione di elettrodomestici. Infatti, come mostra il grafico 9, i livelli di produzione sono molto più elevati rispetto a quelli di vendita, dall’analisi dei dati emerge che la Turchia è una grande esportatrice di elettrodomestici, ad esempio nel 2013 su una produzione di 34584000 le esportazioni sono state pari a 25482000 ovvero il 73,68% della produzione rispetto ai 9530000 di unità vendute, ovvero il 26,32% della produzione. Questi dati rendono la Turchia il principale produttore e esportatore di elettrodomestici in territorio europeo. I principali canali distributivi attraverso i quali le imprese immettono sul mercato i propri prodotti sono: negozi di vendita al dettaglio specializzati, negozi di vendita al dettaglio non alimentari, negozi di elettronica ed elettrodomestici indipendenti.

Analisi dell’impresa
L’Arcelik AS è la principale impresa produttrice di elettrodomestici turca,viene fondata nel villaggio di Sütlüce, distretto di Gallipoli, nel 1955 da Vehbi Koç. Nel 1959 inizia la produzione di elettrodomestici con la prima lavatrice e nel 1960 produce il primo frigorifero in Turchia. Nel 1977 viene fondata la Ardem cooking& heating apliances, impresa produttrice di elettrodomestici da cucina affiliata all’Arcelik e nello stesso anno viene aperto lo stabilimento produttivo di Eskisehir; nel 1991 viene fondato il centro di ricerca e sviluppo e nel 1993 viene aperto uno nuovo stabilimento produttivo per le lavastoviglie nella capitale turca Ankara. Nel 1999 l’Arcelik acquista la Ardem cooking& heating apliances ampliando così la sua produzione interna anche agli apparecchi da cottura; nel 2006 inizia la produzione di lavastoviglie e frigoriferi in Russia e Cina e fonda il primo stabilimento produttivo di asciugatrici a Cerkezboy, nel 2009 acquista l’impresa tedesca Grundig, inoltre nel 2010 Beko, brand appartenente all’Arcelik, diventa sponsor ufficiale del campionato di pallacanestro tedesco.
La struttura proprietaria e organizzativa è quella tipica di un’impresa a carattere consociativo, il 57,2% delle azioni è controllato dalla Koc Group, gruppo riconducibile direttamente alla famiglia del fondatore, i cui discendenti, oltre a sedere nel consiglio di amministrazione, ricoprono le più importanti cariche manageriali, formando un nocciolo duro; il 17.6% è in mano alla Burla Group, mentre il restante 25,2% in Free Float.
Per comprendere la situazione finanziaria ed economica dell’impresa ci è utile fare riferimento ad alcuni indici di bilancio riguardanti il 2013, tramite questi notiamo che l’Arcelik possiede: * un patrimonio netto di 1403 milioni di euro; * il saggio di rendimento del capitale investito pari al 14,14 %; * il margine operativo lordo, in altre parole un indicatore di redditività al lordo di interessi, tasse, deprezzamenti e ammortamenti, del 30.88 % che ci indica come l’azienda riesca a generare ricchezza tramite la gestione operativa; * il margine operativo netto del 10,59 %; il margine di utile al netto del 5,43 %; * un aumento delle vendite dell'8,4 % rispetto all’anno precedente simbolo che l’azienda è in crescita costante; * un indice di liquidità, ovvero la disponibilità di pagamento in contanti a brevissimo termine, pari a 1.81, che consente all’azienda di coprire senza difficoltà i debiti a breve esaurimento.
Dall’analisi di questi indici emerge un’impresa in buona salute, in grado di generare ricchezza, di incrementare la sua porzione di mercato e di coprire agevolmente i debiti a breve termine con i crediti velocemente esigibili. Nonostante la situazione florida del’azienda è possibile riscontrare anche dei punti di debolezza come una passività di 2578 milioni di euro e dei debiti totali per il 117,67 % del capitale.
L’Arcelik vanta una posizione competitiva invidiabile infatti, dal punto di vista dei volumi di vendita si colloca al nono posto nel mondo con il 3,3% del totale,(leggermente in crescita rispetto all’anno precedente), al secondo posto in Europa con il 12% e prima in Turchia, dove controlla il 46,7% del mercato. Volendo mettere a confronto la posizione competitiva dell’Arcelik con quella della sua principale concorrente Bosch& Siemens, sempre dal punto di vista dei volumi di vendita, osserviamo che: in Turchia quest’ultima non desta alcun problema in quanto possiede la metà delle quote dell’Arcelik ovvero il 22,5% mentre in Europa e nel mondo risulta avere una posizione competitiva migliore infatti si colloca rispettivamente al primo e quinto posto con il 19,5% e il 5,8% delle quote di mercato. Per quanto riguarda i due fatturati, riferiti all’anno 2013, risultano essere: per l’Arcelik pari a 4,46 miliardi di euro e per la Bosch&Siemens pari a 45,2 miliardi di euro; questa differenza così marcata di fatturato è spiegabile con la differenza di diversificazione tra le due imprese, infatti Arcelik opera solo nel mercato degli elettrodomestici mentre Bosch&Siemens è molto più diversificata e opera in diversi mercati, come ad esempio quello degli utensili per l’edilizia.
Per quanto riguarda la strategia aziendale si basa essenzialmente su una strategia di costo che viene attuata tramite l’integrazione verticale, infatti l’impresa punta a controllare tutto il processo produttivo dei propri elettrodomestici, acquistando solo le materie prime all’esterno per poi lavorarle e trasformarle nelle proprie fabbriche, grazie a questo sistema si ottiene un forte risparmio in termini di costo di produzione, un più semplice controllo dei processi e delle fonti e la riduzione del rischio di avere sovrabbondanza di merce stoccata nei magazzini; altri elementi della strategia di costo sono la delocalizzazione della produzione e l’internazionalizzazione. Arcelik opera con 11 stabilimenti produttivi presenti in quattro paesi diversi che sono: Turchia,Romania,Cina e Sud Africa, la scelta di collocare le proprie sedi produttive al di fuori della Turchia nei paesi elencati non è casuale, oltre al basso costo della manodopera questi paesi offrono la possibilità di acquisire alcuni certificati come l’ISO 9001,l’ISO 14001 e l’ISO 50001 che sono certificati che garantiscono la qualità della gestione della produzione, la qualità del rispetto ambientale e la qualità della gestione energetica, certificati questi che se posseduti possono essere un punto a favore dell’impresa. Inoltre l’Arcelik opera con 10 brand diversi (Arçelik, Beko, Grundig, Altus, Blomberg, Elektra Bregenz, Arctic, Leisure, Flavel e Arstil) che che originariamente erano aziende indipendenti presenti sul territorio straniero e successivamente sono state assorbite dall’impresa mantenendo lo stesso nome per non perdere quote e fiducia da parte dei clienti, esempi sono: Arctic una delle più rinomate e ben consolidate marche della Romania, Blomberg che da129 anni lavora nel mercato tedesco degli elettrodomestici oppure Flavel che si occupa della zona del regno unito e dell’Irlanda. L’acquisizione di questi brand ha permesso ad Arcelik di ottenere un forte risparmio sui costi di esportazione.
Altri elementi evidenziabili della strategia aziendale sono simili a quelli dei propri concorrenti, già citati nella parte riguardante l’offerta. Il capitale che riesce ad essere risparmiato tramite le strategie di costo precedentemente illustrate viene investito sulla ricerca e sviluppo. Proprio tramite quest’ultima l’Arcelik riesce a mettere in pratica la propria vision ovvero “respect the globe respesct the globally”, ciò vuol dire puntare sul risparmio energetico e sul’attenzione ambientale, per l’attuazione di questi due punti bisogna migliorare il sistema produttivo per produrre elettrodomestici ad alto risparmio energetico e che inquinino poco. Altra diretta conseguenza degli investimenti in ricerca e sviluppo è l’ innovazione e il miglioramento della tecnologia del elettrodomestico, come ad esempio la già citata funzione di accensione a distanza. Ulteriore fattore da tenere in considerazione per la strategia aziendale è la cura del design, infatti sono state lanciate linee di prodotti con colori diversi e con forme nuove che si adattano in maniera ottimale agli spazi nelle case. Bisogna sottolineare infine la grande disponibilità con cui l’azienda offre servizi di post vendita a tutti i suoi clienti.

Conclusioni
Analizzando il mercato in tutti i suoi aspetti, ovvero dal lato della domanda dell’offerta e dal punto di vista dell’impresa Arcelik AS, possiamo evidenziare alcuni aspetti.
Dal punto di vista della domanda osserviamo un mercato in crescita, legata fortemente allo sviluppo economico turco. Infatti, la Turchia è uno dei paesi emergenti con lo sviluppo più rapido, inoltre altra diretta conseguenza della crescita del mercato dei grandi elettrodomestici è l’espansione del mercato immobiliare e la costruzione e la vendita di nuove case. Altra evidenza che emerge dall’analisi della domanda è che vi è una sostanziale divisione tra modelli built-in e freestanding, quest’ultimi sono i più presenti sul mercato ma i primi stanno,soprattutto negli ultimi anni, riscuotendo un successo maggiore. Dal lato dell’offerta emerge palesemente che il mercato è un oligopolio in mano alle prime quattro imprese, controllato specialmente dall’Arcelik, inoltre si configura anche come un mercato molto concentrato, questi dati sono supportati dagli indici di concentrazione. Risulta un mercato in cui è difficile inserirsi visto il totale controllo delle imprese principali e risulta , a differenza della maggior parte dei mercati europei, sprovvisto dei private label. Inoltre si possono constatare la presenza di vari brand appartenenti alle imprese leader tramite i quali differenziano la propria produzione e controllano il mercato. Per quanto riguarda l’Arcelik questa è una delle principali imprese a livello europeo e la più importante a livello turco che con i suoi brand domina quasi completamente il mercato. Principalmente la propria strategia è una strategia di costo, attuata tramite l’integrazione della filiera produttiva e la delocalizzazione della produzione; altri elementi strategici importanti sono: innovazione, risparmio energetico, design e tecnologia.
Sulla base di questa analisi a nostro avviso il mercato continuerà ad espandersi poiché la situazione economica turca manterrà la propria crescita,anche in previsione di un’adesione all’unione europea, e in relazione a ciò continuerà anche la costruzione vendita di nuove case, che come abbiamo già evidenziato è strettamente collegata all’aumento della domanda; per quanto riguarda le imprese presenti sul mercato quelle leader anche se con un leggero calo di quote in linea generale riusciranno a mantenere la propria posizione visto il controllo che hanno sul mercato e sui canali distributivi, l’Arcelik difficilmente perderà la posizione di primato in Turchia e grazie alla sua solida situazione economico-finanziaria riuscirà a mettere in atto strategie che le permetteranno di migliorare la propria posizione anche sul mercato europeo e mondiale.

Sitografia: * www.arcelik.com.tr * www.euromonitor.com * www.indexmundi.com * www.investing.co * www.turkstat.gov.tr

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[ 1 ]. Fonte: Fonte: index mundi
[ 2 ]. Fonte:Turkstat.gov.tr
[ 3 ]. Fonte: Euromonitor
[ 4 ]. Fonte: elaborazione propria dei di Euromonitor
[ 5 ]. Fonte: Euromonitor
[ 6 ]. Fonte: Euromonitor
[ 7 ]. Fonte: Elaborazione nostra da dati di Euromonitor
[ 8 ]. Fonte: Euromonitor
[ 9 ]. Fonte: Elaborazioni e calcoli propri da dati di Euromonitor
[ 10 ]. Fonte: Euromonitor
[ 11 ]. Fonte:Euromonitor
[ 12 ]. Fonte: www.arcelik.com.tr
[ 13 ]. Tutti gli indici sono stati presi dal sito investing.com
[ 14 ]. Fonte: Investing.co
[ 15 ]. :Fonte:Euromonitor
[ 16 ]. Fonte:investing.com
[ 17 ]. Fonte:www.arcelik.com
[ 18 ]. Fonte:www.arcelik.com
[ 19 ]. Fonte: www.Arcelik.com

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...Critical Analysis: Best Buy When Best Buy first opened it was an event that an electronics store could hold such a variety of products, have knowledgeable employees, and offer competitive prices at the same time. Although in 2012 it was reported that revenues for Best Buy increased, the company still fell victim to the problems of having a decrease in net income and operating cash flow. “The company reported revenues of (U.S. Dollars) USD 50,705.00 million during the fiscal year ended March 2012, an increase of 1.93% over 2011. The operating profit of the company was USD 1,085.00 million during the fiscal year 2012, a decrease of 54.30% from 2011. The net loss of the company was USD 1,231.00 million during the fiscal year 2012, as against a net profit of USD 1,277.00 million during 2011 (Strategic Analysis 1).” It is obvious by these numbers that Best Buy, a company that has been historically successful, has been running into some recent troubles. In this report I will identify all of the potential reasons for Best Buy’s recent poor performance, as well as offer my opinion for the primary reasons for Best Buy’s recent sub-par performance. As a company, Best Buy can be held at fault for some of its performance struggles purely from an internal point of view. Best Buy is categorized as the “leading global electronics and appliance specialist retailer (Passport 4).” They have obtained such success from their warehouse type stores, with specific services offered inside (Geek...

Words: 1202 - Pages: 5

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Bestbuy

...Best Buy has experienced poor performance in three areas: declining sales, declining net profits, and poor cash flow. Best Buy’s revenue decreased 4.7% during the 2010 fiscal year, and fell 2.4% in 2011. The company lost $1.23 billion, or $3.36 per share in 2011 (Savitz, 2012). “During the fiscal year ended 2011, the company’s cash and short term investments reduced to $1,125 million, as compared to $1,916 million in fiscal 2010” (GlobalData, 2012, p.2). This report will conduct a situation analysis of Best Buy, assess the internal and the external environment, and summarize key issues that can explain Best Buy’s declining sales, disappointing profits, and poor cash flow. Six potential causes of Best Buy’s declining sales are: 1. Ineffective strategy from the management board While e-commerce is booming and Internet sales are flourishing, Best Buy has not developed its Internet retailing operations aggressively, and is falling behind other virtual retailers. From 2006 to 2011, online sales of consumer electronics have seen overall value growth of $9 billion (Euromonitor International, 2012). One of Best Buy’s competitors, Amazon, is a profitable e-commerce business. It has captured many customers with its cheaper options, fast shipment, and convenient way to shop. Euromonitor International (2012) asserts that although Best Buy’s Internet retailing operations have a significant growth rate of 17%, Internet sales account for only 5% of the company's total sales...

Words: 1432 - Pages: 6

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Best Buy

...Buy Brooke Martin Date: Executive Summary (5%) Best Buy is a multinational retailer of technology, electronic and entertainment products and services, with locations in the US, Canada, Mexico, China and Europe. Best Buy operates roughly 4,000 stores in Canada, US, Mexico, China and Turkey, and they represent about 19% of the market. Best Buy as a company has expanded from what was a small retail operation to include many subsidiaries including Geek Squad, Magnolia Audio Video, Pacific Sales and Future Shop. Best Buy needs to be aware of their competition not only in terms of other large retail electronic stores, but their competition now also includes such big box stores as Walmart and on-line retailers such as Amazon.com. Best Buy has a few major challenges that they must be aware of, and continue to improve upon. Firstly, with the downturn of the economy and the consumer cut backs on spending, they must deal with consumers spending less on the products that Best Buy offers. They must focus on differentiating themselves from both physical and online retailers. This is where their customer commitment is vital to their success. Secondly, Best Buy must continue to place a large focus on their customer service, and the knowledge of their staff. Even if customers aren’t buying new products, they continue to have previously purchased products that will need to be serviced. Best Buy needs to offer a unique “shopping experience” to customers whether they are purchasing...

Words: 1718 - Pages: 7

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Economic Impact of Opening Border

...identified. Policy makers should pay special attention to those sectors that are expected to be most affected, while measures must also be developed to protect vulnerable sectors. In order to maximize the expected benefits of the border opening, the government should also facilitate improvements in the overall competitiveness of Armenian companies by investing in infrastructure in the border regions, such as railways, roads, warehouses and providing transparent, fair and effective public services, in particular customs and tax service, as well as favorable conditions for investment in those sectors of the economy holding competitive promise. Keywords: Trade, Export, Import, Policy, Economic Relations 1 Introduction Armenia and Turkey are two neighboring countries located at the crossroads of Europe and Asia. Since 1993, and due to a number of historical and political reasons, 328 km...

Words: 5157 - Pages: 21

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Marketing Analysis of Fortress

...Table of Contents 1) Executive Summary 4 2) Company Background 4 2.1) Company Prospect 4 2.2) Market Leading History 5 3) Competitors Analysis 6 3.1) Industry Perspective 6 3.2) Market Leader -- Broadway (in 4P points of view) 6 3.3) Market Challenger -- Gome (in 4P points of view) 6 3.4) Company Review 6 4) External Environment Analysis 7 4.1) Geographical view 7 4.2) Demographical 7 4.3) PEST Analysis 7 a. Political 7 b. Economic Environment 8 c. Social Environment 8 d. Technological Environment 9 5) Consumer Review 9 Dissonance-reducing buying behavior 10 6) SWOT Analysis 10 a. Strengths 10 b. Weaknesses 11 c. Opportunities 12 d. Threats 13 7) Conclusion and Recommendations 13 7.1) Target Market and Positioning Strategies 13 7.2) Marketing mix programs 14 a) Product 14 b) Price 14 c) Place 15 d) Promotions 15 1) Executive Summary This marketing report is aimed to analyze the electrical appliance retailer, Fortress, and provide(provides) several recommendations to improve its market positioning that can achieve its targets and objectives. After investigating the current situation and external environment, it is suggested to launch a new promotion campaign that allows Fortress to gain more attention from consumers and succeed in the industry. It is found that the trend of collective purchasing is significant on the internet. Also, the number of marriage increased with the economy rebounded. In the...

Words: 5820 - Pages: 24

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Best Buy Swot

...establish Sound of Music, Inc., a home and car stereo store in St. Paul, Minnesota. 1971 Richard Schulze buys out his partner 1982 Sound of Music Inc. expands to include household appliances. 1983 Sound Of Music Inc. becomes Best Buy Co. Inc. 1985 Best Buy Co. Inc. goes public, with an initial offering of $8.3miilion. New symbol is witnessed on the New York Stock Exchange. BBY 1989 Company introduces its Concept II stores, which have a warehouse format and no commissioned sales help 1992-1993 Best Buy surpasses the $1 billion mark in annual revenues 1994 Concept III stores, with hands-on information displays introduced 1999 Revenues surpass $10 billion 2000 Website www. Bestbuy.com is launched; Acquires Magnolia Hi-fi Inc. for $88 million , adding 13 more stores to the West coast Fundamentally, Best Buy's strategy is to reduce square footage, increase margin, reduce costs, and grow standalone businesses By 1993, Best Buy had become the United States second-largest consumer electronics retailer, breaking into Fortune magazine’s annual ranking of top 500 companies two years later at number 373. A partnership with Microsoft in 1999 help to boost the company’s profile and lead to the opening of its first retail store in Shanghai which was followed by stores in Canada, Mexico, Turkey, and nine European countries (Lowe, 2008 May 8). Best...

Words: 2258 - Pages: 10

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Best Buy

...MGT403 Strategic Management Prepared for Tanvir H DeWan Coordinator of College of Business IUBAT Prepared by Serial Number | Name | ID | 01 | Shahriar Rawshon (Group Leader) | 09102095 | 02 | Md. Zakiruzzaman | 09102151 | 03 | Suchona Akter Swarna | 09102163 | 04 | Shahara Akter Eva | 09102156 | 05 | Kanij Fatama | 09102165 | 06 | Ruksana Aktar | 09102130 | 07 | Md. Al Amin | 09302012 | Section: B International University of Business Agriculture and Technology Date of Submission: 29th May, 2012 Current Situation: Best Buy was a specialty retailer of consumer electronics. It operated over 1,100 stores in the United States, accounting for 19% of the market. With approximately 155,000 employees, it also operated over 2,800 stores in Canada, Mexico, China, and Turkey. The company’s subsidiaries included Geek Squad, Magnolia Audio Video, and Pacific Sales. In Canada, Best Buy operated under both the Best Buy and Future Shop labels. From a strategic standpoint, Best Buy moved from being a discount retailer (a low price strategy) to a service-oriented firm that relied on a differentiation strategy. In 1989, Best Buy changed the compensation structure for sales associates from commission-based to non- commissioned-based, which resulted in consumers having more control over the purchasing process and in cost savings for the company (the number of sales associates was reduced). In 2005, Best Buy took customer service a step further by moving from peddling...

Words: 3311 - Pages: 14

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Apple

...Figures in tables and analyses are calculated from unrounded data and may not sum. Analyses found in the briefings may not totally reflect the companies‟ opinions, reader discretion is advised. Non-Store Retailing Internet Retailing Non-Grocery Retailers Electronics and Appliance Specialist Retailers Apple Inc, goes from strength to strength thanks to unparalleled consumer loyalty and brand equity, superlative store experiences, a strong portfolio of products and a customer service strategy that sets it apart from its rivals. Lacking strong leadership store sales have struggled - sales per store in 2013 were flat. Appointment of ex Burberry CEO as new VP of Retail and Online is expected to provide much needed boost to Apple retail operations – both in store and online. STRATEGIC EVALUATION COMPETITIVE POSITIONING GEOGRAPHIC STRATEGY AND OPPORTUNITY CHANNEL STRATEGY AND OPPORTUNITY BRAND AND PRIVATE LABEL STRATEGIES OPERATIONS RECOMMENDATIONS Apple Inc Headquarters : Regional Cupertino, California, USA Apple Inc, the consumer electronics giant, is also the operator of a substantial retail division. This includes 416 (and rising) stores in the US and 13 other markets,...

Words: 7904 - Pages: 32

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Best Buy Company Analysis

...Unit 6 Assignment 2 Capella University 3/28/2013 Nasir Khan Best Buy Company Analysis | Best Buy Co., Inc. is a multinational retailer, which provides consumer electronics, home office products, entertainment products, appliances and related services. The company operates through two business segments: Domestic and International. The Domestic segment is comprised of the operations in all states, districts and territories of the U.S., operating under various brand names, including but not limited to, Best Buy, Best Buy Mobile, Geek Squad, Magnolia Audio Video, and Pacific Sales. The International segment is comprised of all operations outside the U.S. and its territories, which includes Canada, Europe, China, Mexico and Turkey. The company also markets its products under the brand names: Best Buy, Audio visions, Best Buy Mobile, The Carphone Warehouse, Five Star, Future Shop, Geek Squad, Magnolia Audio Video, Napster, Pacific Sales and The Phone House. The company changed its name from Sound of Music, Inc. to Best Buy Co., Inc. in 1983. Best Buy was founded by Richard M. Schulze in 1966 and is headquartered in Richfield, MN (BestBuy.com). Through its different brands, Best Buy has offerings in 6 different revenue categories: consumer electronics, home office, entertainment software, appliances, services, and other. Best Buy is considered a Oligopoly. A market where a very few large sellers dominate an industry and they each know how the other will react to changes...

Words: 2938 - Pages: 12

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Erdemir

...IRON & STEEL SECTOR ANALYSIS General View of World Economy The world economy changed especially after the global crisis in 2008 . Advanced economies known as the giant economies of western countries affected very deeply by the crisis. The results of the crisis affected particularly in Europe.Today, many European countries came to the brink of collapsefinancially especially Greece and Portugal.On the other hand, China and India continued to grow without experiencing any problem. For about 10 years, these two giant countries continues to grow were successful in the crisis period. According to official data from 2010,China became the world's second largest economy. India became one of the top 10 economy.In addition to this, Far Eastern countries such as Korea, Thailand, Vietnam were not affected by the crisis as much as European countries . According to IMF Report, In 2009 the total global GDP at current prices fell from $ 61.2 trillion to $ 57.9 trillion. Contraction in the world economy remained in a low level with 0.6% in constant prices. Downsizing is mainly originated from developed countries. In 2009, economies of developed countries shrank 3.2%, developing countries grew 2.4%.The growth of developing countries were originated by mostly Asian countries. Asian countries grew 6.6%.Middle and Eastern European countries shrank by 3.7%. The growth of China 8% and India 5.7% pulled down the global recession. European heavyweights, Germany's growth fell from estimate ...

Words: 10254 - Pages: 42

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Business Management Analysis

...the leadership of Chairman and Chief Executive Officer (CEO) - Mr. Zhang Ruimin, Haier manufacturers home appliances in over 15100 varieties of different specifications under 96 categories. There have over 100 countries that selling Haier products around the globe. According to the Haier Group official website, Haier now has over 240 subsidiaries companies, over 110 design centers, plants and trading companies and over 50,000 employees throughout the world. Besides doing home appliances business, Haier’s also focused on technology research, manufacturing, trade and financial services. Eventually, the global revenue of Haier for 2005 was RMB 103.4 billion. 1.1 Ownership of The Company According to Financial times, as far as transforming moments in a CEO’s Career, Mr. Zhang Ruimin is the chairman of the Board of Directors and CEO of Haier Group. Mr. Zhang’s current goal is to further enhance Haier’s leadership in Chinese and global markets and strengthen the reputation of Haier’s brand worldwide. In 1984, Zhang Ruimin was appointed as the director of the Qingdao Refrigerator Factory, a small, ailing collectively-owned factory in the Shandong province of China. Under his leadership and unique management philosophy, the company has since grown to become the Haier Group as now to be the China leading’s home appliance brand, and one of the world’s largest home appliances makers with the distribution presence over 100 countries. Mr. Zhang’s management philosophy is a blend of...

Words: 8738 - Pages: 35

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Havells

...2012 Assignment -1 Havells Submitted By:Kinjal Mittal (211067) Mohit Malik (211076) Nitish Dhaiya (211085) Nitish Singhal (211087) Pooja Gupta (211094) Priyanshu Aggarwal (211103) Rishi Kad (211112) INTRODUCTION Havells India Limited is a $1.3 Billion leading Fast Moving Electrical Goods (FMEG) Company and a major power distribution equipment manufacturer with a strong global footprint. Havells enjo ys enviable market dominance across a wide spectrum of products, including Industrial & Domestic Circuit Protection Devices, Cables & Wires, Motors, Fans, Modular Switches, Home Appliances, Electric Water Heaters,Power Capacitors, CFL Lamps, Luminaires for Domestic, Commercial and industrialApplications. Havells India Ltd. was founded in 1958 by Qimat Rai and since then it is powering the smiles of people like none other electrical brand in the country. Its global network constitutes of 7000 professionals across 91 branches & representative offices in over 50 countries. Its fourteen state-ofthe-art manufacturing plants in India located at Haridwar, Baddi, Noida, Sahibabad, Faridabad, Alwar, Neemrana and seven world class manufacturing plants located in Europe, Latin America & Africa are manufacturing globally acclaimed products, synonymous with excellence and precision in theelectricalindustry. Today, Havells owns some of the most prestigious global brands like Havells, Crabtree, Sylvania, Concord, Luminance and Standard.Today, Havells alongwith its brands...

Words: 5546 - Pages: 23

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Wallmart Marketing Case

...Wal-Mart to Turkey TABLE OF CONTENTS Introduction 3 Wal-Mart 4 - 5 Location Turkey 5 - 8 Economic Situation 8 - 10 Political Situation 10 - 11 Competition 11 - 12 Target Market 12 - 13 Global Market Participation 13 Marketing Research 14 - 15 Trading 15 - 16 USA vs. Turkey 16 - 17 Wal-Mart Failure in Germany 17 - 18 S.W.O.T. 18 - 21 Marketing Strategies 22 - 25 Conclusion 26 - 27 Exhibits 28 - 30 References 30 - 32 INTRODUCTION Wal-Mart has dominated the retail industry globally. From it’s humble start in Bentonville, Arkansas it has strived to improve the standard of living throughout the world. Wal-Mart is aware of the risks expanding into relatively underdeveloped countries, but they have not allowed any aspect to hinder their confidence. Expanding internationally will increase its global market share, and they understand the need to address cultural barriers within each market to succeed. Turkey has experienced tremendous growth in the retail sector, adding to its appeal and readiness for the Wal-Mart invasion. Can Wal-Mart succeed in a place like Turkey? We look at the economic, political and cultural environment of the country; what kind of competition will they be looking at and who is the target market. How did Wal-Mart get their start and how did they succeed in other countries other than their home base? The actual location is important to look at, as we analyze the country we look at the GDP, possible Pro’s/Con’s and the...

Words: 6883 - Pages: 28

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Markrting

...some expertise in the configuration, fabricate and supply of world driving innovations, smart and vitality proficient electric warming items. The organization manufactures scopes of more than ten innovative warming items. The companies’ products were among the winning products in the year 2014. The products include the winning Heat radiators, convective and brilliant panels, and wine tank warmers. Other quality products from the company are wall controllers, Envirotouch controllers, specially crafted components, pet warming, and propagation warmers. Thermofilm exports products to the Netherlands, the United Kingdom, Turkey, Spain. Other countries include France, Germany, Italy, Monaco, Japan, the United States of America, Canada, South Africa and New Zealand (KOTLER & KELLER 2009). Advancement, quality, and administration are the key drivers of this market leader. All Thermo film items are composed and developed by a designing group who enjoy a wealth of experience in research, testing, approval and items supports in the more extensive worldwide business sector. Thermofilm was the first organization to add to a wall controller that is electrical and not mechanical. His innovation proved to the accuracy and electrical effectiveness through a diminishment in the warmth produced. With proceeded with an examination of materials and outline applications, the scope of radiators keep on enhancing in functionality and efficiency. The headquarters are located in Sydney, Australia;...

Words: 3256 - Pages: 14