...Diritto e norma (cap.1) □ Le regole di diritto prescrivono in modo generale ed astratto. □ Fonti del diritto sono il precedente giudiziario e l’atto legislativo. L’ordinamento giuridico è un universo di regole di diritto prodotte in conformità ad un apparato di fonti. □ Il codice civile è diviso in 6 grandi “libri”, ciascuno dei quali è diviso in “titoli”, a loro volta divisi in “capi, questi in “sezioni” ed infine le sezioni in “articoli”. □ Da una fattispecie astratta, per mezzo della sussunzione si passa ad una fattispecie concreta. □ Le disposizioni possono dare adito a diversi significati. Per questo si rende necessaria l’interpretazione delle disposizioni normative, l’attribuzione di un significato: - Interpretazione letterale, in relazione al contesto - Interpretazione logica, cercando di capire quale sia l’intenzione del legislatore, la ratio della norma - Interpretazione sistematica, considerando le altre disposizioni normative - Analogia legis, confrontando la fattispecie con quelle simili regolate dal codice - Analogia iuris, facendo ricorso ai principi generali del codice civile. Le interpretazioni possono essere: - Giudiziale ( dal giudice, ha un valore importante quando coincidente anche fra più giudici - Dottrinale ( dagli studiosi del diritto - Autentica ( dal legislatore stesso. □ Il Codice Civile può essere definito come un sistema organico di norme, nel quale si trova un linguaggio...
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...persona e delle società umane Le persone fanno parte di una società, l’attività economica è fatta ed è per le persone. ← Le persone perseguono molti fini. Le persone non hanno sempre solo fini economici, si ha un progetto e si creano le situazioni adatte per giungere ad un nostro fine, ma non è sempre economio. ← Per arrivare ad un certo fine, abbiamo dei bisogni. (sicurezza). ← Per soddisfare i bisogni occorrono beni economici. (non sempre). ← Le persone svolgono l’attività economica per produrre e consumare i beni economici. Un bene economico può anche essere un semplice vestito per appartenere ad un certo gruppo, se noi non abbiamo queste bene, non possiamo soddisfare il bisogno di stare in quel gruppo. Si hanno delle relazioni tra bisogno e bene, che non sono sempre dirette, questo ponte è l’attività economica. Di solito quando si parla di consumo, si pensa alle famiglie. L’economia aziendale si occupa anche del consumo, beni economici pubblici e privati. Se si pensa ad un attività economica: Stato,Comuni, attività no profit. L’economia aziendale studia l’attività economica all’interno della società, non le aziende. ← L’attività economia si manifesta prioritariamente nel lavoro. Lavoro che non sempre viene pagato. Il lavoro appartiene alle persone, le macchine all’azienda. ← L’attività economica è svolta dalle persone e per le persone. ← Persone che sono membri di istituti: le famiglie,le imprese, lo Stato, gli istituti...
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...al 2012 di “diritto privato”. Due parole per dirvi che la base su cui essa è stata costruita è una dispensa del 2003/2004 fatta dall’Università degli studi di firenze, che però non comprendeva molti capitoli (soprattutto dal 30esimo in poi) e certamente non potevo avere al suo interno tutte le norme emanate post 2004. Ho dunque integrato il mancante, nonché verificato pagina per pagina dal libro se vi fosse qualcosa di interessante da aggiungere o perlomeno da riformulare. Ultima postilla manca solo il capitolo sulle procedure concorsuali (ultimissime pagine del libro), e ogni tanto potreste trovare qualche abbreviazione non sempre intuibile, ad ES y = anno le altre a memoria non me le ricordo, ma comunque per qualsiasi informazione non esitate a chiedermi!! E con questo cari colleghi vi auguro un buon Natale! Marco Cella CAPITOLO 1 L’ORDINAMENTO GIURIDICO Le parole del diritto : La parola diritto deriva dal latino medioevale directus. La regula distingueva ciò che era lineare/retto da ciò che era contorto irregolare, non in linea con la regula. Norma = regola di comportamento, ma anche normalità/legalità. Lo scopo ultimo del diritto è di perseguire in una certa comunità organizzata, un ideale di giustizia. In negativo, il diritto serve a impedire che ognuno si faccia giustizia da solo; serve quindi ad evitare violenza e vendetta.(ne cives ad arma ruant) La parola legge può essere intesa con tre connotazioni diverse: 1) Legge inteso come insieme, come universo di regole....
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...che è spesso identificato nel “diritto del mercato” in quanto relativo all’insieme delle regole di domanda ed offerta, mercato che è poi il luogo in cui si realizzano gli scambi tra i privati, scambi regolati dal diritto commerciale. Tali regole hanno lo scopo unico di rendere certe le situazioni di fatto, promuovere e rendere efficienti gli scambi, tutelare il credito ecc. è chiaro, quindi, che il diritto commerciale non tutela i singoli interessi dei privati ma l’interesse del mercato in sé. Il diritto commerciale nasce con i comuni e le corporazioni dei commercianti, i quali, creano le norme ed anche i propri giudici (tribunali del commercio). Nel 1865 in tutti i paesi di civil law si attua una duplicazione codicistica, da una parte troviamo il codice civile e dall’altra il codice del commercio che spesso disciplinano stesse situazioni ma in modo diverso a seconda dei soggetti coinvolti. Nascono anche nuovi istituti quali la cambiale, la commenda (poi soc. accomandita), l’attività bancaria, del credito e l’assicurazione ecc. Queste regole “corporative”, con la nascita degli stati, diverranno regole dell’ordinamento. Con il nostro codice civile del ’42 il diritto commerciale viene incorporato nel libro V°, ciò ha portato a ritenere che sia intervenuta una “commercializzazione” del diritto civile. Il commercio e le attività di scambio, entrano a far parte della vita quotidiana di tutti i privati cittadini, restano però presenti alcune esigenze tipiche dei soggetti esercenti...
Words: 40204 - Pages: 161
...RIASSUNTO DI APPUNTI DI ECONOMIA INDUSTRIALE Capitolo 2; Mercato e gerarchia Ronald Coase nel 1937 effettuò una ricerca sulla ragione che spinge i soggetti a preferire l’impresa al mercato, , intesi entrambi come modi alternativi di organizzazione dell’impresa. L’impresa ha nell’imprenditore e nella gerarchia lo strumento di coordinamento e allocazione delle risorse, mentre il mercato fa perno sul sistema dei prezzi. Secondo questa teoria, alle imprese converrebbe internalizzare ogni parte produttiva fino a quando i costi marginali che ne deriverebbero eguaglieranno quelli di esternalizzazione, dopo di che l’outsourcing diventerebbe la formula con più benefici. COSTI DI TRANSAZIONE: una transazione ha luogo quando tra due o più soggetti si ha uno scambio di beni, presenta tre presupposti; l’oggetto, le parti e la struttura organizzativa. La struttura organizzativa rappresenta l’ordine organizzativo e contrattuale della transazione, l’ordine contrattuale rappresenta l’ambito giuridico entro i quali la transazione viene perfezionata, mentre l’ambito organizzativo rappresenta piuttosto le risorse impiegate per la negoziazione. Non a caso l’efficienza della giustizia costituisce un prerequisito essenziale per lo sviluppo degli scambi, si può definire quindi che un minor costo di transizione può essere dovuto a una maggior efficienza della giustizia. L’obbiettivo della struttura organizzativa è quella di ridurre l’incertezza tra le parti, favorendo la stabilità e l’armonizzazione...
Words: 23969 - Pages: 96
...DELLE MERCI A cura della DG Imprese e industria Direzione C - Politica di regolamentazione Avvertenza: Né la Commissione europea né alcuna persona che agisca per suo conto possono essere tenute responsabili dell'uso fatto delle informazioni riportate in questa pubblicazione né di eventuali errori che, nonostante la cura posta nella sua redazione, essa contenga. La presente pubblicazione non riflette necessariamente il punto di vista della Commissione europea. Commenti e suggerimenti riguardanti il presente documento possono essere inviati alla Direzione generale Imprese e industria, Unità C.2 Ulteriori informazioni sull'Unione europea sono disponibili su Internet (http://europa.eu). Una scheda bibliografica figura alla fine della presente pubblicazione. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2009 ISBN 978-92-79-13481-4 Doi 10.2769/25549 © Comunità europee, 2009 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte, salvo diversa indicazione. Per l'utilizzazione o la riproduzione di materiale i cui diritti d'autore appartengono a terzi, è necessaria l'autorizzazione preliminare da parte dei detentori di tali diritti. Immagine di copertina: Printed in Belgium II Prefazione Questa guida all'applicazione delle disposizioni del trattato in materia di libera circolazione delle merci si propone di illustrare l'evoluzione e le prospettive, da un punto di vista giuridico, di un settore di fondamentale importanza per l'integrazione europea. Il mercato interno...
Words: 33356 - Pages: 134
...Riassunti di “Istituzioni di diritto privato” Riassunto del libro “Linguaggio e regole di diritto privato” – Iudica, Zatti – Quarta edizione, CEDAM Facoltà di Economia – Università degli Studi di Firenze Agosto 2005 www.uniappunti.com 1 INDICE CAPITOLO 1 L’ORDINAMENTO GIURIDICO LE PAROLE DEL DIRITTO LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO ENTRATA IN VIGORE ABROGAZIONE DELLE NORME ILLEGITTIMITÀ DELLE NORME FONTI DI COGNIZIONE CAPITOLO 2 LA STRUTTURA DELLA NORMA GIURIDICA IL TESTO NORMATIVO. NORMA E DISPOSIZIONE CAPITOLO 3 L’AMBITO DEL DIRITTO PRIVATO LA CODIFICAZIONE USI E COSTUMI EQUITÀ IL DIRITTO PRIVATO E LE RELAZIONI TRANSNAZIONALI. CAPITOLO 4 LE SITUAZIONI GIURIDICHE SITUAZIONE E RAPPORTO GIURIDICO DOVERE – OBBLIGO, FACOLTÀ, POTERE SOGGEZIONE E ONERE DIRITTO SOGGETTIVO INTERESSE LEGITTIMO NEL DIRITTO PRIVATO UFFICIO E POTESTÀ DIRITTI ASSOLUTI E RELATIVI DIRITTI POTESTATIVI OBBLIGAZIONE TITOLARITÀ SUCCESSIONE ESTINZIONE DI DIRITTI E OBBLIGHI. LA RILEVANZA NEL TEMPO. ASPETTATIVE ABUSO DEL DIRITTO CAPITOLO 5 FATTI E ATTI GIURIDICI FATTI E ATTI NEL DIRITTO PRIVATO. ATTI GIURIDICI NEL SENSO AMPIO GLI ATTI ILLECITI. L’ILLECITO CIVILE. GLI ATTI (LECITI) NEL CODICE CIVILE L’IDEA DI AUTONOMIA PRIVATA DISTINZIONI TRA ATTI GIURIDICI 9 9 9 10 10 11 11 11 11 11 12 13 13 13 13 13 13 14 14 14 14 14 14 15 15 15 15 15 16 16 16 16 16 17 17 17 17 18 18 18 www.uniappunti.com 2 NEGOZIO GIURIDICO EFFICACIA E VALIDITÀ DEGLI ATTI GIURIDICI LEGITTIMAZIONE RAPPRESENTANZA RAPPRESENTANZA...
Words: 43870 - Pages: 176
...Storia dei mass media: dalla stampa al cellulare UNIVERSITA‟ DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Comunicazione Interculturale Usi ed effetti del telefono mobile in diverse culture Relatore: Prof. Valentino Zurloni Correlatore: Dott. Antonio Ascolese Tesi di Laurea di : Andrej Agacevic Matricola: 072910 Anno Accademico 2007 – 2008 2 Storia dei mass media: dalla stampa al cellulare Indice Introduzione .............................................................................................................................. 1 1. Storia dei mass media: dalla stampa al cellulare.......................................................... 2 1.1 La stampa, il primo mass media .................................................................................. 2 1.2 La discografia, il secondo mass media ....................................................................... 4 1.3 Il cinema, il terzo mass media ..................................................................................... 5 1.4 La radio, il quarto mass media..................................................................................... 6 1.5 La TV, il quinto mass media........................................................................................ 8 1.6 Internet, il sesto mass media ........................................................................................ 9 1.7 Il cellulare, il settimo mass media...
Words: 22604 - Pages: 91
...STUDI DI MILANO-BICOCCA Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Diritto per l’Economia Corso di Laurea in Economia delle Banche, delle Assicurazioni e degli Intermediari Finanziari TESI DI LAUREA “La responsabilità delle agenzie di rating nella recente crisi finanziaria e la conseguente regolamentazione a livello europeo” Relatore Ch.ma Prof.ssa Francesca Mattassoglio Laureando Tommaso Todesco Matricola 753238 ANNO ACCADEMICO 2013-2014 1 Indice 1. Introduzione ………......………………………………………………………4 2. Che cosa sono le agenzie di rating?…………………………………………. 5 2.1 Ruolo e compiti……...…………………………………………………... 5 2.2 Breve storia e importanza della reputazione ..…………………………7 2.3 I principali prodotti delle agenzie di rating...…………………………..9 2.4 Il procedimento di assegnazione del rating .…………………………. 12 3. I rating: mere opinioni o responsabilità civile?.......................................... 14 3.1 L’importanza dei rating per il sistema finanziario.....……...………. 14 3.2 L’importanza dei rating per i mercati finanziari.…………………… 16 3.3 L’importanza dei rating per gli Stati ………………………………... 18 3.4 L’importanza dei rating per gli istituti creditizi ……………………. 19 3.5 La responsabilità civile delle agenzie di rating ……………………... 20 4. Le responsabilità delle agenzie di rating ………………………………… 23 4.1 Le criticità delle agenzie di rating …………………………………… 23 4.2 Le responsabilità delle agenzie di rating nella crisi dei mutui subprime ………………………………………...27 4.3 Le responsabilità delle agenzie di rating...
Words: 15852 - Pages: 64
...da Uri Gneezy e Aldo Rustichini sul Journal of Legal Studies può farci capire il collegamento tra regola e scelta comportamentale. In alcune strutture scolastiche di Haifa si assisteva a ritardi ripetuti dei genitori all’orario di uscita dei propri figli, comportando che gli insegnanti e gli addetti dovessero prolungare la propria permanenza lavorativa per custodire i bambini; la dirigenza scolastica decise quindi di introdurre una regola che prevedesse una sanzione monetaria in caso di ritardo. Per valutare gli effetti di tale regola, la sanzione fu introdotta in sei delle dieci scuole dell’infanzia, mentre le restanti ebbero il ruolo di campione di controllo. L’obiettivo del produttore della regola (la dirigenza scolastica) era di capire se la sanzione spingesse i genitori a una condotta più consona, per poi valutarne un’estensione a tutte le scuole. Lo studio rilevò effettivamente una variazione del comportamento dei genitori a seguito dell’introduzione della sanzione, ma non nella direzione attesa: si presentò infatti un aumento sostanziale piuttosto che una riduzione dei ritardi, che quasi raddoppiarono. Nel campione di controllo per contro non si riscontrarono variazioni. Come mostra la figura 1 sottostante dalla quinta settimana (momento in cui viene introdotta la sanzione) il numero dei ritardi del gruppo di famiglie sottoposte...
Words: 5951 - Pages: 24
...amministrativa” Testo (non ufficiale) aggiornato alle modifiche operate dal comma 1 dell’art. 33 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83 e alla legge di conversione 7 agosto 2012, n. 134. Le modifiche sono evidenziate in rosso o, per le soppressioni o sostituzioni, nella colonna a destra. I commi da 2 a 5 dell’articolo 33 sono riportati in calce, in carattere corsivo TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI 1 Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo. 2 Liquidazione coatta amministrativa e fallimento. 3 Liquidazione coatta amministrativa e concordato preventivo. 4 (abrogato) TITOLO II DEL FALLIMENTO CAPO I Della dichiarazione di fallimento 5 Stato d'insolvenza. 6 Iniziativa per la dichiarazione di fallimento. 7 Iniziativa del pubblico ministero. 8 (abrogato) 9 Competenza. 9-bis Disposizioni in materia di incompetenza. 9-ter Conflitto positivo di competenza. 10 Fallimento dell'imprenditore che ha cessato l'esercizio dell'impresa. 11 Fallimento dell'imprenditore defunto. 12 Morte del fallito. 13 (abrogato) 14 Obbligo dell'imprenditore che chiede il proprio fallimento. 15 Procedimento per la dichiarazione di fallimento. 16 Sentenza dichiarativa di fallimento. 17 Comunicazione e pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento. 18 Reclamo. 19 Sospensione della liquidazione dell'attivo. 20-21 (abrogati) 22 Gravami contro il provvedimento che respinge l'istanza di fallimento. CAPO II Degli organi preposti al fallimento Sezione I. Del tribunale fallimentare 23 Poteri del tribunale fallimentare...
Words: 35975 - Pages: 144
...LE SOCIETA’ DI DIRITTO ITALIANO E IL TRATTAMENTO DELLE SOCIETA’ STRANIERE. L’OPERATIVITA’ TRANSFRONTALIERA DELLE SOCIETA’ ITALIANE ED EUROPEE INTRODUZIONE Esistono fatti, soggetti, rapporti,situazioni che presentano caratteri di estraneità rispetto ad uno Stato (o,più precisamente,rispetto al suo territorio) e che, specularmente, presentano punti di collegamento con un altro o più altri Stati. Tali situazioni richiedono una particolare regolamentazione da parte del legislatore nazionale che potrà intervenire con 2 tipi di norme: - norme materiali o sostanziali:norme che recano la puntuale disciplina della fattispecie, rendendola applicabile,espressamente,anche a soggetti che non siano interni all’ordinamento di riferimento - norme formali:norme che contengono la soluzione di possibili conflitti che si vengono a creare tra più possibili discipline astrattamente applicabili ad una determinata fattispecie che presenti punti di contatto con più ordinamenti giuridici IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO Il diritto internazionale privato è una disciplina giuridica che si occupa specificatamente dei problemi riconnessi con la necessità di stabilire il regime giuridico applicabile alle situazioni che presentino elementi di estraneità rispetto ad un ordinamento giuridico. Si tratta,cioè,dell’insieme delle norme giuridiche statali chiamate a determinare i criteri per l'individuazione del diritto applicabile da parte del giudice nei rapporti giuridici interprivati connotati da elementi...
Words: 22561 - Pages: 91
...politica e amministrazione nel processo di privatizzazione del pubblico impiego Il dibattito in Italia sulla privatizzazione del pubblico impiego si deve, in origine, ad un autorevole studioso, Massimo Severo Giannini. Questo illustre giurista, divenuto anche Ministro per la Funzione Pubblica negli anni 1979-1980, affermava già da tempo, sulla base della distinzione tra rapporto organico e rapporto di servizio, la mera occasionalità storica, e non necessità giuridica della generale regolazione unilaterale e pubblicistica del lavoro pubblico1. Da questo punto di vista, l’autore citato, nel denominato rapporto Giannini – sui principali problemi della amministrazione dello stato propone come soluzione la privatizzazione del rapporto di lavoro pubblico. In proposito, Giannini si chiede se un’altra strada praticabile non sia quella di privatizzare i rapporti di lavoro con lo Stato non collegati all’esercizio della potestà pubblica, mantenendo come rapporto di diritto pubblico solo quello di coloro ai quali tale esercizio è assegnato o affidabile, ovvero gli attuali direttivi e dirigenti.2 U. CARABELLI e M. T. CARINCI (a cura di), Il lavoro pubblico in Italia, Bari, 2010, p. 34. 2 M.S. GIANNINI, Rapporto sui principali problemi della amministrazione dello stato, 16 novembre1979. Documento disponibile su: www.tecnichenormative.it. Osserva in proposito S. CASSESE (Lo stato dell’amministrazione pubblica a vent’anni dal rapporto Giannini, in Giornale di diritto amministrativo, 2000, p. 99)...
Words: 53581 - Pages: 215
...Financial Accounting Faremo riferimento alle società quotate e valuteremo le loro performance. Solo oggi parleremo di codice civile. Vediamo i documenti del bilancio indipendentemente dalle regole. Il rendiconto finanziario non era obbligatorio fino al 2006, in realtà non lo è neanche ora, è solo consigliato. Bilancio. Nel 2014 ha recepito i nuovi principi contabili nazionali italiani OIC (Organismo Italiano di Contabilità). Il 1 gennaio 2016 la nuova direttiva comunitaria modifica il bilancio, il rendiconto finanziario è diventato obbligatorio, questa è la direttiva nuova applicabile ai bilanci. Prima del 2016 stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa. Dopo il 2016 stato patrimonio, conto economico, nota integrativa e rendiconto finanziario Nello stato patrimoniale la voce più importante è il patrimonio netto, è la ricchezza di un’impresa ad un certo istante, rappresenta quanto sono ricco al 31 di Dicembre, vuol dire farti vedere la ricchezza dell’impresa al netto dei finanziamenti ottenuti. Più è alto meglio è. Es. SP impresa A Immobile 100 (se lo scrivo sono proprietario) Pat. N. 100 Marchi 20 Mutui 40 Magazino 20 Finanziamenti 10 Liquidità 10 Tot. 150. Questo significa che sono ricco 150? Dipende da come hai fatto effettuare quegli investimenti, se hai usato solo il tuo patrimonio si, ma se hai richiesto dei mutui ad esempio per 40 e un finanziamento...
Words: 14987 - Pages: 60
...CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INTERNAZIONALI E DIPLOMATICHE Cattedra di Storia dell’Organizzazione Internazionale Metodologia e Tecnica del Negoziato Vittorio A. Farinelli: vittorioamedeo@tiscalinet.it PRIMA DI PARLARE, TACI Raccomandazione della Repubblica di Venezia ai propri diplomatici 2 INDICE Validità di una intesa, “yesable proposition” e controproposte……………… Il negoziato basato sul merito Le persone………………………………………………………………… Gli interessi……………………………………………………………….. Le opzioni………………………………………………………………… - brainstorming………………………………………………… - sistema circolare……………………………………………… - testo unico……………………………………………………. I criteri……………………………………………………………………. Il negoziatore come “problem solver”………………………………………… Errori negoziali ricorrenti……………………………………………………... La comprensione ………………………………………………………………. L’arma del silenzio……………………………………………………………... Cibo e negoziato……………………………………………………………… Le fasi del negoziato I preliminari………………………………………………………………. L’incontro…………………………………………………………………. Principi validi in ogni circostanza…………………………………………. Consigli pratici……………………………………………………..……… Immaginare d’essere la controparte………………………………………. La comunicazione Corporea………………………………………………………………….. Orale………………………………………………………..…………….. Scritta…………………………………………………………………….. - autocertificazione…………………………………………….. - linguaggio burocratico……………………………………….. Tradotta…………………………………………………….…………….. Parole, espressioni e comportamenti che facilitano/ostacolano l’intesa…... Quando il...
Words: 23511 - Pages: 95