...LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA INDICE INTRODUZIONE 1. L’ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA Associazioni e società sportive dilettantistiche L’iscrizione al CONI I primi adempimenti fiscali 2. IL REGIME FISCALE AGEVOLATO In cosa consiste Le condizioni per accedere Come fare la scelta 3. LE AGEVOLAZIONI PER LE IMPOSTE SUL REDDITO Imposte dirette Irap Le attività considerate non commerciali 4. LE AGEVOLAZIONI PER LE IMPOSTE INDIRETTE L’Iva L’imposta di registro L’imposta di bollo Le tasse di concessione governativa 5 6 6 8 8 10 10 11 12 14 14 15 16 18 18 20 20 20 5. I COMPENSI PAGATI DALLE ASSOCIAZIONI: IL TRATTAMENTO FISCALE 21 Le imposte sui compensi agli sportivi 21 Le somme corrisposte agli amministratori 23 6. I BENEFICI SUI FINANZIAMENTI RICEVUTI Le sponsorizzazioni La raccolta dei fondi 7. LE DICHIARAZIONI FISCALI DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE Il modello UNICO Il modello 770 8. LE AGEVOLAZIONI PER CHI SOSTIENE LE ASSOCIAZIONI La detrazione irpef per iscrizione e abbonamento alle associazioni sportive Le erogazioni liberali effettuate da persone fisiche Le erogazioni delle società ed enti 9. PER SAPERNE DI PIÙ 25 25 26 28 28 28 30 30 31 32 33 3 LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA INTRODUZIONE Negli ultimi anni l’attività sportiva dilettantistica ha ricevuto particolare attenzione da parte del legislatore....
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...analizzare l’industria del Traditional Department Store (TDS) mi avvalgo del modello delle 5 forze di Porter per l’analisi esterna, individuerò i differenziali competitivi, mentre per l’analisi interna utilizzerò il modello della Value Chain. Queste analisi verranno poi sintetizzate in una SWOT. LE 5 FORZE Competizione tra aziende esistenti Al 2005 esiste un elevata competizione tra le catene TDS esistenti basata soprattutto sui prezzi. Tutti vendono gli stessi assortimenti di prodotto e i costi di switching per gli acquirenti sono bassi. Questo obbliga gli attori a tentare riduzioni di prezzo per acquisire e provare a fidelizzare i consumatori. Per controbilanciare questo effetto le varie catene tentano di differenziarsi con elevate spese di marketing e comunicazione e facendo leva sulla qualità del servizio offerto. Le barriere all’uscita sono inoltre molto alte date dagli investimenti effettuati e dal costo elevato del magazzino. Esiste un eccesso di capacità per sopperire all’aumento delle vendite in periodi di alta stagionalità Potere dei fornitori In questa industria è basso. Le catene infatti possono contare su grandi ordini centralizzati che ne favoriscono anche un abbassamento del costo degli input. Potere degli acquirenti Il mercato dei TDS è altamente elastico ai prezzi. Nonostante l’abbandono di un acquirente sia un costo irrilevante per la singola catena, il fatto di avere dei costi di switching praticamente nulli e che esistano nel mercato gli stessi assortimenti...
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...TEMA : I giovani e il mondo universitario In un’Europa in cui l’istruzione costituisce una risorsa importante per lo sviluppo economico e civile, l’università italiana produce il numero di laureati più basso d’Europa. In media la metà degli studenti che si iscrivono all’università abbandona gli studi nel corso dei primi due anni e la durata effettiva degli studi non corrisponde al numero di anni previsto dagli ordinamenti didattici, dando luogo al fenomeno tipicamente italiano del numero eccessivo di studenti fuori corso. Comparando l’età dello studente italiano con quella di un suo collega europeo al conseguimento della laurea, si nota che il giovane italiano è più avanti negli anni: la media italiana è infatti di ventotto anni. Pertanto risulta così inevitabile che le generazioni italiane diventeranno autonome dal punto di vista economico molto più tardi e questo ritardo avrà inevitabili ripercussioni su tutte le principali scelte di vita. L’università è tuttavia un universo in cambiamento a cui accedono sempre più giovani e che cerca di stare al passo con i cambiamenti attuali: negli ultimi anni ha assunto forme nuove adeguandosi alle necessità formative del mondo del lavoro, proponendo percorsi didattici sempre più articolati e flessibili. Gli interventi di aiuto e adeguamento attuati dalle università non trovano però riscontro nei dati; infatti, su 100 immatricolati, solo 53 arrivano alla laurea e di questi ben oltre il 69% è fuori corso. Molti degli iscritti...
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...Relazione Economia per Managers Il PIL è un buon indicatore di: dimensione economica di un paese, ricchezza, benessere, felicità, crescita? Il PIL ha avuto indubbi meriti nel permettere, per lungo tempo, una gestione dell’economia che ne limitasse le oscillazioni e ne favorisse l’espansione, con benefici effetti per il benessere. Per questo, 20 o 30 anni fa, economisti, anche molto sensibili a concezioni non strettamente economiche del benessere, affermavano che "l’invenzione" del PIL era stato uno dei grandi contributi del secolo scorso alla conoscenza economica. Esso rappresentava, per i governi, una bussola della quale si era compresa l’importanza durante la Grande Depressione. Ma ora la crescita economica, intesa come produzione senza fine di merci, è un’idea ormai superata. Il PIL è un simulacro al quale sono attribuite proprietà che, per come è stato pensato, non gli possono appartenere e presenta quindi svariati limiti. Si può distinguere tra PIL Nominale e Reale. Il PIL Nominale misura il valore finale della produzione in un certo periodo ai prezzi di quel periodo (prezzi correnti), questo vuol dire che il valore della ricchezza di una determinata nazione in un determinato periodo risente dell’inflazione, cioè del fenomeno dell’aumento costante dei prezzi. Il PIL nominale non è un buon convertitore perché risente dell’inflazione. Il valore nominale del PIL in Europa attualmente è un 20% più alto rispetto al valore preso a parità dei poteri d’acquisto. Questo perché...
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...Caso Southwest Airlines La Southwest Airlines La Southwest Airlines ha dimostrato la chiara superiorità della sua strategia che le ha consentito di essere l’unica compagnia aerea americana: 1. che ha avuto profitti per tutti gli anni ‘90; 2. che ha un titolo azionario di grande successo (crescita del 21.755% tra 1972 e 1992); 3. che ha vinto la “triple crown” (premio per la soddisfazione del cliente) ripetutamente (cfr.tabella a). Recentemente sia Continental che United Airlines hanno cercato di imitare la strategia di Southwest Airlines per migliorare la loro redditività. Le radici del successo Il successo di Southwest Airlines può essere ricondotto alla sua capacità di creare valore per i suoi dipendenti e attraverso questo per i suoi clienti. “LUV” e “FUN”, le pietre angolari dell’approccio alla relazione con le risorse umane di Southwest, rappresentano rispetto e attenzione alla persone e costruzione di un ambiente di lavoro che incoraggia le persone a divertirsi lavorando. L’elevata produttività e il basso turnover di Southwest Airlines dimostrano che questo valore è ben valutato dalle persone che vi lavorano. I concorrenti di Southwest Airlines hanno tradizionalmente adottato delle strategie più convenzionali dedicate ad erigere delle barriere all’entrata controllando dei network di linee “hub and spoke” e utilizzando dei sofisticati sistemi di prenotazione computerizzata. Southwest è indubbiamente un caso atipico. Ma è difficile considerarla una ...
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...IL RISTORANTE ETNICO Indice della scheda 1. Definizione delle attivita e caratteristiche; 2. Il profilo specifico dell’imprenditore/trice; 3. Il mercato e la clientela; 4. I mezzi necessari per l’avvio dell’attivita (risorse umane, locali, investimenti materiali, fornitori e stock); 5. Aspetti finanziari (giro d’affari, margini, liquidita, possibili finanziamenti); 6. Modalita d’ingresso nell’attivita (regole da rispettare, leggi, eventuali certificazioni, norme europee, statuti); 7. Riferimenti (associazioni di categoria, saloni e fiere, fonti d’informazione). 1. Definizione delle attività e caratteristiche di un ristorante etnico Il settore dei ristoranti etnici comprende una vasta gamma di tipologie di locali, accomunati dal fatto che vi si servono i piatti tipici delle cucine dei vari paesi del mondo. Poiche spesso la cucina etnica viene confusa con la cucina tipica di un luogo, e bene chiarire cosa si intendera d’ora in avanti con il termine ristorante etnico: verranno considerati etnici tutti quei ristoranti che, nell’immaginario collettivo, richiamano paesi lontani, esotici e poco conosciuti. Ristoranti, quindi, orientali (giapponesi, cinesi, coreani, pachistani, indiani, thailandesi…), asiatici (afghani, kurdi, siberiani, russi…), arabi (marocchini, tunisini, egiziani, libanesi…), africani e sudamericani (brasiliani, cubani, messicani…). Mangiare etnico significa provare le ricette di paesi stranieri, in ristoranti di lusso, come in chioschi ambulanti...
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...ESERCIZI DI MICROECONOMIA ESERCIZIO 1 Data la seguente funzione (inversa) di domanda di magliette D(p) : p = 20 1 q 5 dove p é il prezzo e q è la quantità domandata di magliette a) Si trovi il prezzo delle magliette in corrispondenza del quale l’ elasticità della domanda al prezzo in valore assoluto è pari ad 1 b) Descrivere, senza far ricorso nè a calcoli nè a gra…ci, come variano i ricavi dei produttori di magliette al crescere del prezzo, se il prezzo delle magliette aumenta oltre il valore trovato al punto a). SOLUZIONE ESERCIZIO 1 a) Si trovi il prezzo delle magliette in corrispondenza del quale l’ elasticità della domanda al prezzo in valore assoluto è pari ad 1 L’ elasticità della domanda rispetto al prezzo è: D = q=q p=p = qp pq 1 5q Esplicitiamo la funzione di domanda rispetto alla quantità q: p ! q = 100 5p = 20 q Calcoliamo il rapporto p per variazioni molto piccole di p e q, ovvero calcoliamo la derivata di q rispetto a p, moltiplicando poi il valore ottenuto per p . q La derivata di q = 100 5p rispetto a p è pari a D 5, dunque l’ elasticità è: = qp pq = 5p q D Il valore assoluto di D , dato che 5 p è negativo, è: j q j = 5p. q Vogliamo trovare quel prezzo in corrispondenza del quale l’ elasticità è pari ad 1, quindi risolviamo la seguente equazione rispetto a p: 5p = 1 q dove q = 100 Otterremo: 5 100p 5p = 1 ! 5p = 100 10p = 100 ! p = 10 5p 5p. b) Descrivere, senza far ricorso nè a calcoli nè a gra…ci...
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...IL CASO ARCTIC POWER ANALISI SWOT PUNTI DI FORZA | PUNTI DEBOLI | * Arctic Power è un compartimento della CPC, multinazionale che dispone delle risorse e delle capacità adatte a sostenere tale brand nel conseguimento dei suoi obiettivi e garantire un’ottima solidità finanziaria alle sue spalle * Arctic Power è un prodotto di elevata qualità con un potere pulente identico rispetto al suo competitor diretto e leader del mercato Tide, è il miglior prodotto per il lavaggio in acqua fredda * Trend delle quote di mercato del brand in crescita a livello nazionale nel periodo 1993-96, concentrato in Quebec e Province Marittime (a scapito delle quote di mercato dei competitor) * Arctic Power arriva da un’efficace campagna pubblicitaria nel periodo 1993-96 | * Arctic Power ha elevati costi di produzione * Arctic Power soffre di un cattivo posizionamento e di una campagna marketing debole * Il valore di Arctic Power non è adeguatamente trasferito e comunicato al cliente * Indebolimento del brand in alcune regioni | OPPORTUNITA’ | MINACCE | * Il mercato dei detersivi per panni è un mercato maturo, il trend segna una crescita del 1% di vendite in quantità, e una crescita del 5% in valore all’anno nel periodo 1993-96 * Crescita del numero di casalinghe che lavano i panni in acqua fredda (al 29% per tutto il Canada nel 1996) differenziato secondo le varie regioni (con picchi del 55% in Quebec e del 33% nelle Provincie Marittime, regioni in cui Arctic Power...
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..._________________________________________________________________________________________ Multi-lingual glossary (English, French, German, Italian and Spanish) Corporate Financial Reporting: a global perspective Co-authored by Hervé Stolowy and Michel Lebas Authors of the glossary: Eva Eberhartinger (Professor, Chair of accounting and tax management, University of Muenster, Germany), José Antonio Gonzalo (Professor of Accounting and Financial Economics, Department of Managerial Science, University of Alcalá, Spain), Michel Lebas (Professor, Department of Accounting and Management Control, HEC School of Management and Hanson Endowment Distinguished Visiting Professor, University of Washington, School of Business Administration, Seattle, WA, USA), Hervé Stolowy (Professor, Department of Accounting and Management Control, HEC School of Management), and Stefano Zambon (Professor of Business Economics, Faculty of Economics, University of Ferrara, Italy) Copyright Thomson 2002 Glossary – p. 1 List of abbreviations (A) Austrian German (D) German from Germany (ESP) Spanish from Spain (MEX) Spanish from Mexico (ARG) Spanish from Argentina (US) US English (UK) British English [Pension accounting] Terminology related to pension accounting [Deferred taxation] Terminology related to deferred taxation English absorption costing accelerated cost recovery system accelerated depreciation account account captions account form accountant accounting changes accounting decree accounting...
Words: 18035 - Pages: 73
...o DIRITTO PRIVATO STRUMENTI PRELIMINARI L’ordinamento giuridico è il complesso di norme e di istituzioni mediante cui viene regolato e diretto lo svolgimento della vita sociale ed i rapporti tra i singoli individui. Un ordinamento giuridico si dice originario quando la sua organizzazione non è soggetta al controllo di un’organizzazione superiore. Una collettività si dice organizzata se: ci sono delle regole di condotta; queste regole non sono transitorie ma determinano una struttura; le regole sono osservate. Le regole servono per dare stabilità al sistema e garantire lo svolgimento ordinato e pacifico delle varie attività. L’ordinamento di una collettività costituisce il suo diritto. La norma giuridica è la regola che concorre a disciplinare l’organizzazione della vita della collettività. La giuridicità di una norma deriva dall’inserimento di questa nell’ordinamento che contribuisce a formare. La forza vincolante di una norma giuridica non risiede nel suo contenuto ma nel fatto che questa è inserita in un documento dotato di autorità (ordinamento). I fatti produttivi di norme si chiamano fonti. Le norme giuridiche contengono: leggi decreti, sentenze, regolamenti, ordinanze. La norma giuridica ricollega un effetto giuridico al verificarsi di una fattispecie : se [fattispecie] allora [effetto]. Metodi di classificazione delle norme: Norma regolare (generale) ( Se A allora B Norma eccezionale ( Se A + a allora non B (allora X) Norma speciale ( Se A + a allora...
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...Legge fallimentare (Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267) “Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa” Testo (non ufficiale) aggiornato alle modifiche operate dal comma 1 dell’art. 33 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83 e alla legge di conversione 7 agosto 2012, n. 134. Le modifiche sono evidenziate in rosso o, per le soppressioni o sostituzioni, nella colonna a destra. I commi da 2 a 5 dell’articolo 33 sono riportati in calce, in carattere corsivo TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI 1 Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo. 2 Liquidazione coatta amministrativa e fallimento. 3 Liquidazione coatta amministrativa e concordato preventivo. 4 (abrogato) TITOLO II DEL FALLIMENTO CAPO I Della dichiarazione di fallimento 5 Stato d'insolvenza. 6 Iniziativa per la dichiarazione di fallimento. 7 Iniziativa del pubblico ministero. 8 (abrogato) 9 Competenza. 9-bis Disposizioni in materia di incompetenza. 9-ter Conflitto positivo di competenza. 10 Fallimento dell'imprenditore che ha cessato l'esercizio dell'impresa. 11 Fallimento dell'imprenditore defunto. 12 Morte del fallito. 13 (abrogato) 14 Obbligo dell'imprenditore che chiede il proprio fallimento. 15 Procedimento per la dichiarazione di fallimento. 16 Sentenza dichiarativa di fallimento. 17 Comunicazione e pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento. 18 Reclamo. 19 Sospensione della liquidazione dell'attivo. 20-21 (abrogati) 22 Gravami contro il provvedimento...
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...Riassunti di “Politica Economica di Roberto Cellini” CAP. 1 ‐La P.E. è una quella parte della scienza economica che studia una comunità riguardo l’individuazione di fini, il modo di perseguirli e l’esito di un eventuale intervento. ‐Per comunità intendiamo un aggregato di individui dagli obiettivi eterogenei e potenzialmente conflittuali. ‐La teorie delle scelte collettive studia come individuare obiettivi della collettività partendo dai singoli. ‐La P.E. gestisce i conflitti tra gli obiettivi che ci si è assegnati. ‐Individuati i fini, si passa al loro perseguimento in termini di intervento e non‐intervento. ‐La teoria della controllabilità studia le condizioni che vanno soddisfatte affinché un fine possa essere considerato raggiungibile. ‐Una volta individuati i fini e il modo per perseguirli ci si può trovare di fronte a un conflitto tra obiettivi previsti e obiettivi realizzati. I motivi per cui questo conflitto può essere spiegato possono essere: a) set informativo errato; b) tempi inappropriati; c) ecc. ‐I soggetti della P.E. possono essere di due categorie: 1) privati (consumatori, imprese); 2) Autorità di P.E. (aggregatore delle preferenze individuali). L’Autorità di P.E. può avere vari profili: a) Musgrave – “modello dei bureau”: 1) Allocation B., obiettivi di efficienza microeconomica; 2) Stabilization B., obiettivi macroeconomici; 3) Redistribution B., redistribuzione dei redditi; b...
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...Caso di studio: AirAsia-La compagnia low-cost più economica al mondo. AirAsia è attualmente affermata come la compagnia low-cost di maggior successo in Asia. Cresciuta dal 2002 al 2009, la compagnia si è ampliata da soli 2 aerei eun business di 200.000 passeggeri a 79 aerei e 11,8 milioni di passeggeri. La sua rete di rotte è cresciuta oltre i confini della Malesia per coprire 10 nazioni dell'Asia del sud-est. La deregolamentazione delle compagnie aeree in tutto il sud est asiatico ha facilitato enormemente l’espansione internazionale. Per sfruttare il mercato dei viaggi low-cost in Thailandia e Indonesia, AirAsia ha adottato la strategia di stabilire joint-venture con Thai AirAsia e Indonesia AirAsia per creare nuovi centri di business a Bangkok e Jakarta. In entrambi i casi, le operazioni di queste società sono state appaltate a AirAsia, che ha ricevuto un canone mensile da queste società collegate. Soffermiamoci adesso sulle fonti del vantaggio di costo per AirAsia. La strategia operativa della compagnia si fonda su vari elementi. AirAsia ha utilizzato un solo tipo di aereomobile, l’Airbus A320. Ciò ha offerto economie negli acquisti, manutenzione, addestramento dei piloti e utilizzo degli aeromobili. A differenza di altre compagnie aeree, AirAsia ha offerto un’unica classe, che ha permesso allo stesso tempo più posti a sedere. Ad esempio, quando si operava suoi Boeing 737, questi sono stati dotati di 148 posti, rispetto a 132 per una tipica configurazione...
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...regolamenti Aziendali M) Applicazione ed inscindibilità delle norme contrattuali N) Relazioni Industriali O) Garanzie occupazionali P) Previdenza complementare Q) Commissione rivisitazione declaratoria R) Banca ore S) Decorrenza e durata Parte Specifica Art 1 Assunzione e documenti relativi Art 2 Contratto a termine/di formazione/Lavoro Interinale Art 3 Periodo di prova Art 4 Suddivisione del personale e Declaratorie Art 5 Mutamento di mansioni Art 6 Orario di lavoro Art 7 Giorni festivi e riposo settimanale Art 7/A Festività soppresse Art 8 Lavoro straordinario: diurno, festivo, notturno Art 9 Stipendi minimi mensili Art 10 Aumenti di anzianità Art 11 13a mensilità, indennità amministrativa, indennità varie, premio di produzione Art 12 Rimborso spese di trasporto Art 13 Elementi e computo della retribuzione Art 14 Ferie annuali-Aspettativa Art 15 Missioni Art 16 Trasferimento Art 17 Divise e indumenti di lavoro Art 18 Malattie e maternità Art 19 Infortuni Art 20 Servizio Militare Art 21 Disciplina aziendale ed obblighi del lavoratore Art 22 Sanzioni disciplinari Art 23 Elemento Integrativo Anzianità Art 24 Preavviso...
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...CAPITOLO I 1. Il lavoro a progetto: art. 61, d.lgs. 276/2003 Le tipologie di lavoro flessibile costituiscono un capitolo importante all’interno di un processo di flessibilizzazione in atto ormai da decenni, volto ad adattare le prestazioni lavorative alle mutevoli esigenze del sistema economico produttivo. Nell’ambito di tale percorso si è giunti all’individuazione di fattispecie che si discostavano dallo schema classico del lavoro dipendente a tempo indeterminato che dapprima, venivano viste come eccezionali ma poi, sono divenute una costante del mondo del lavoro. Le varie forme di collaborazione che sono state introdotte sono riconducibili all’area del lavoro autonomo e/o del lavoro parasubordinato. La diffusione di tali forme di impiego ha registrato un vero e proprio exploit a causa di notevoli fattori promozionali, tra i quali le esigenze di contenimento dei costi di lavoro in presenza di un ciclo economico incerto ed i vari processi di outsourcing di importanti attività aziendali. Questi ultimi hanno favorito il trasferimento di competenze specifiche a soggetti esterni all’organizzazione produttiva, il cui impegno è più facilmente gestibile ed adattabile ai cicli produttivi. Le tipologie contrattuali che meglio rispondono alle esigenze sopraccitate sono: le cc.dd. collaborazioni coordinate e continuative, prima e poi, il cd. contratto a progetto. Quest’ultimo, è una delle principali novità della riforma del mercato del lavoro, la cui disciplina si propone di combattere...
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