...LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA INDICE INTRODUZIONE 1. L’ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA Associazioni e società sportive dilettantistiche L’iscrizione al CONI I primi adempimenti fiscali 2. IL REGIME FISCALE AGEVOLATO In cosa consiste Le condizioni per accedere Come fare la scelta 3. LE AGEVOLAZIONI PER LE IMPOSTE SUL REDDITO Imposte dirette Irap Le attività considerate non commerciali 4. LE AGEVOLAZIONI PER LE IMPOSTE INDIRETTE L’Iva L’imposta di registro L’imposta di bollo Le tasse di concessione governativa 5 6 6 8 8 10 10 11 12 14 14 15 16 18 18 20 20 20 5. I COMPENSI PAGATI DALLE ASSOCIAZIONI: IL TRATTAMENTO FISCALE 21 Le imposte sui compensi agli sportivi 21 Le somme corrisposte agli amministratori 23 6. I BENEFICI SUI FINANZIAMENTI RICEVUTI Le sponsorizzazioni La raccolta dei fondi 7. LE DICHIARAZIONI FISCALI DELLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE Il modello UNICO Il modello 770 8. LE AGEVOLAZIONI PER CHI SOSTIENE LE ASSOCIAZIONI La detrazione irpef per iscrizione e abbonamento alle associazioni sportive Le erogazioni liberali effettuate da persone fisiche Le erogazioni delle società ed enti 9. PER SAPERNE DI PIÙ 25 25 26 28 28 28 30 30 31 32 33 3 LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA INTRODUZIONE Negli ultimi anni l’attività sportiva dilettantistica ha ricevuto particolare attenzione da parte del legislatore....
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...1922 Benito Mussolini conquista il potere 1920 232000 iscritti alla Cgl, 120000 aderenti Cil, 500000 lavoratori Uil 1919-1920 Periodo di agitazioni operaie, occupazioni e scontri 1919 In Lombardia occupazione delle fabbriche da parte di alcuni sindacalisti 1920 Occupazione delle fabbriche in tutto il nord Italia Maggio 1919 Fondazione rivista L’Odine Nuovo Gennaio 1921 Maggioranza massimalista provoca scioglimento Partito Socialista e nascita del Partito Comunista di Italia 1919 Nascita Partito popolare italiano 1919 Benedetto XV abroga il divieto per i cattolici a votare alle elezioni, emanato nel 1868 da Pio IX 1917 Costituiti Arditi, reparti di assalto esercito italiano Marzo 1919 Mussolini crea i Fasci italiani di combattimento Aprile 1919 I fascisti incendiano la sede del giornale l’Avanti Settembre 1919 Gabriele d’Annunzio e volontari occupano Fiume Giugno 1920 Caduta governo Nitti Fine 1920 Trattato di Rapallo con la Juguslavia, Istria e Zara a Italia e Dalmazia a Juguslavia. Fiume città indipendente 1924 Annessione di Fiume all Italia con trattato di Roma 1920 Giolitti allontana D’Annunzio da Fiume con maniere forti 1921 Fondazione Partito nazionale fascista, 300000 aderenti 1914 Fondazione giornale Popolo d’Italia 27-28 Ottobre 1922 Marcia su Roma 1921-1922 Biennio nero, atti intimidatori e violenti da parte di squadre fasciste Maggio 1921 Elezioni politiche 1 Maggio 1921 Dimissioni di Giolitti Luglio 1921 a Febbraio 1922 Parito socialista riformista...
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...GUIDE ALL'UNIVERSITA' BOCCONI A.A. 2011-2012 CORSI DI LAUREA TRIENNALI 1. Studenti immatricolati a partire dall'anno accademico 2010-2011 Il processo di riforma del sistema di istruzione universitario, avviato nel 1999 con la Dichiarazione congiunta dei Ministri europei dell'istruzione superiore intervenuti al Convegno di Bologna, ha trasformato l'organizzazione dell'Università italiana prevedendo una modifica nell'articolazione degli studi dell'area economico - aziendale dal ciclo quadriennale unico al cosiddetto sistema del 3 e 2 impostato su due cicli (undergraduate e graduate). La logica di omogeneizzazione dei percorsi di studio a livello europeo è stata quella di favorire la libera circolazione degli studenti fra le università durante il periodo della formazione e, successivamente, dei laureati nel mondo del lavoro. I due cicli di studio devono intendersi come completamente separati: al termine di ognuno è infatti prevista una prova finale, l'emissione di un diploma e la certificazione del titolo ottenuto. Completato il ciclo triennale lo studente può decidere se accedere direttamente al mondo del lavoro o se proseguire gli studi universitari con un corso di studi graduate (laurea specialistica o master universitario). Fin dalla prima attivazione dei corsi graduate dell'Università Bocconi, per l'ammissione è previsto un processo di selezione distinto da quello dei corsi undergraduate e pertanto l'ammissione ad un corso di laurea triennale non implica automaticamente...
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...Il settore elettrico 1 QUADRO NORMATIVO EUROPEO Primo Pacchetto Energia: Direttiva 96/92/CE sull’energia elettrica. Secondo Pacchetto Energia: Direttiva 2003/54/CE sull’energia elettrica. Regolamento 1228/2003 sulle condizioni di accesso alla rete per gli scambi transfrontalieri di energia elettrica. Terzo Pacchetto Energia: Direttiva 2009/72/CE, norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica. Regolamento 714/2009, condizioni di accesso alle rete per gli scambi transfrontalieri di energia elettrica. Regolamento 713/2009, che istituisce l’Agenzia europea per la cooperazione fra i Regolatori Nazionali dell’Energia (ACER). 2 Normativa nazionale Di maggiore rilievo: D.Lgs. 79/1999 c.d. “Decreto Bersani” recepisce la 1° Direttiva sul mercato elettrico (96/92/CE). Legge 239/2004 c.d. “Legge Marzano” modifica il decreto Bersani e riordina tutta la disciplina in materia energetica (elettricità e gas) e recepisce in parte le due Direttive comunitarie del 2003 (2003/54/CE e 2003/55/CE). D.L. 185/2008 poi convertito nella legge del 28 gennaio 2009, n. 2, recante: “Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”. Legge 99/2009 recante: "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia“ che ha modificato radicalmente, almeno sulla carta, il disegno del mercato elettrico. 3 ...
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...Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” DIPARTIMENTO DI STUDI PER L’ECONOMIA E L’IMPRESA Corso di laurea triennale in Economia aziendale Tesi di laurea in Economia e gestione delle Banche e delle Imprese di Assicurazione Il Credito alle imprese durante la Crisi Relatore: Prof. Mario Valletta Candidato: Stefano Siccità Anno Accademico 2011/2012 1 Indice 1. Introduzione………………………………………………………………...….3 2. Un semplice modello del mercato creditizio………………………….………..5 3. I dati: andamento del credito e dei tassi bancari nel 2011……………………12 3.1 La domanda di credito…………………………………………..……..14 3.2 L’offerta di credito………………………………………………..……16 3.3 Il costo del credito……………………………………………………...22 3.4 La qualità del credito…………………………………………………...25 3.5 Il punto di vista delle imprese………………………………………….27 4. Una valutazione d’assieme……………………………………………………35 5. Possibili soluzioni…………………………………………………………….42 6. Bibliografia……………………………………………………………………61 2 Introduzione Lo scopo di questo studio è fornire un quadro analitico su un problema, che a mio avviso è di centrale attualità in questo periodo: il credito bancario alle imprese durante la crisi. Gli effetti di una stretta sul credito possono essere assai rilevanti: le imprese potrebbero esser costrette a ridimensionare i piani di investimento, alcune potrebbero non aver più sufficiente liquidità, mentre altre non potrebbero addirittura evitare il default, con l’effetto di prolungare e amplificare la recessione...
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...Alessandro III di Macedonia. 20 luglio 356 - 10 giugno 323 Dicembre 2014 Alessandro e Bucefalo. ALESSANDRO MAGNO !1 Alessandro III di Macedonia. 20 luglio 356 - 10 giugno 323 Le Fonti. Una gran parte degli scritti di questo periodo sono stati perduti, e la stragrande maggioranza di quello che è arrivato a noi sono rielaborazioni dei testi contemporanei ad opera di autori successivi. Si incontrano principalmente tre stili e quattro tematiche. Per quanto riguarda gli stili abbiamo: quello retorico, curato, armonico ed elegante; quello drammatico o tragico, ricco di phàtos ed elementi meravigliosi, principalmente ritrovato nella storiografia sui diadochi; quello pragmatico, che tratta i nudi avvenimenti con relazione causale, esponente di spicco fu Polibio di Megalopoli. Le quattro grandi tematiche sono A., i Diadochi, la storiografia locale e le narrazioni su popolazioni lontane. Durante il periodo dei Diadochi gli storici usavano schierarsi a favore di uno piuttosto che un altro; riguardo la produzione locale era in uso scrivere in difesa delle tradizioni; le storie sulle popolazioni cosiddette lontane parlano degli Orientali come delle popolazioni a Ovest della Grecia. La prima tematica affrontata è, ovviamente, Alessandro Magno. Molti storici che hanno trattato riguardo le imprese del condottiero macedone non solo furono suoi contemporanei, ma parteciparono in prima persona alla spedizione in Asia; nonostante ciò è quasi impossibile riuscire a comprendere fino in fondo il...
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...Available online at www.sciencedirect.com Government Information Quarterly 25 (2008) 155 – 180 E-government policy and practice: A theoretical and empirical exploration of public e-procurement Catherine A. Hardy ⁎, Susan P. Williams Information Policy and Practice Research Group, Discipline of Business Information Systems, Faculty of Economics and Business, The University of Sydney, Sydney, NSW 2006, Australia Available online 19 April 2007 Abstract The purpose of this paper is to theoretically and empirically explore how public e-procurement policies are translated into practice. The theoretical argument draws on actor network theory (ANT), coupled with Colebatch’s [Colebatch, H. K. (2002). Policy (2nd ed.). Maidenhead, Open University Press.] social construct of policy, to analyze the actors, actions, and circumstances through which understanding of public e-procurement comes to stabilize (or not) into a coherent policy for action. Drawing on three case studies of central government agencies in Italy, Scotland, and Western Australia, we suggest new intellectual perspectives and methodological heuristics that may assist researchers and practitioners analytical efforts in examining sociotechnical change and the implications for policy development and implementation. © 2007 Elsevier Inc. All rights reserved. Keywords: E-government; E-procurement; Actor network theory; Social construction of policy 1. Introduction Public e-procurement, as an information system (IS) enabled innovation...
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...Sistema bancario e sistema dei pagamenti in Algeria Sistema bancario e sistema dei pagamenti in Algeria INDICE Introduzione 1. Analisi contesto macroeconomico 2. Infrastruttura ed intermediazione bancaria in Algeria 2.1 Eventi storici 2.2 Infrastruttura bancaria – finanziaria 2.3 Credito all’economia 2.4 Solidità ed indici di redditività del settore bancario 2.5 Istituti speciali, finanza islamica e microfinanza, centrale rischi e degli impagati 2.5.1 Cassa di risparmio – un’istituzione specializzata 2.5.2 Finanza islamica 2.5.3 Microfinanza 2.5.4 Centrale dei rischi e degli impagati 3. Sistema dei pagamenti: interbancario e al dettaglio Conclusioni Introduzione Codesto lavoro nasce al fine di presentare il sistema bancario e dei pagamenti dell’Algeria. Partendo dall’esame dei documenti ufficiali, tratti dal sito della Banca Centrale, sono riuscito ad estendere il campo di ricerca ad altri rapporti inerenti al fine, ad esempio ricorrendo al sito dell’ABI. Per alcuni dati statistici è stato preso in considerazione il sito della World Bank. La difficoltà dell’elaborato proposto è stata riscontrata soprattutto per la poca affidabilità e per il numero ristretto dei dati da cui attingere. Cosi per evitare di commettere errori mi sono soffermato sull’ anno 2012-13, poiché il rapporto della Banca Centrale non aveva dati più aggiornati. Ed anche per indici quale inflazione e Pil ho deciso di fermarmi e soffermarmi al 2013. Il lavoro si articola in...
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...PRIMA SEZIONE CONCETTI BASILARI 1. INTRODUZIONE L’assunto sul quale si basa l’analisi economica del diritto è che le regole, in generale, e il diritto, in particolare, influenzano il comportamento degli individui, o meglio le loro scelte comportamentali. La teoria delle scelte per antonomasia è la microeconomia, per cui l’analisi economica del diritto, riprende i concetti e gli strumenti basilari della microeconomia per valutare le scelte comportamentali dei soggetti davanti una regola. Un interessante caso illustrato nel 2000 da Uri Gneezy e Aldo Rustichini sul Journal of Legal Studies può farci capire il collegamento tra regola e scelta comportamentale. In alcune strutture scolastiche di Haifa si assisteva a ritardi ripetuti dei genitori all’orario di uscita dei propri figli, comportando che gli insegnanti e gli addetti dovessero prolungare la propria permanenza lavorativa per custodire i bambini; la dirigenza scolastica decise quindi di introdurre una regola che prevedesse una sanzione monetaria in caso di ritardo. Per valutare gli effetti di tale regola, la sanzione fu introdotta in sei delle dieci scuole dell’infanzia, mentre le restanti ebbero il ruolo di campione di controllo. L’obiettivo del produttore della regola (la dirigenza scolastica) era di capire se la sanzione spingesse i genitori a una condotta più consona, per poi valutarne un’estensione a tutte le scuole. Lo studio rilevò effettivamente una variazione del comportamento dei genitori a seguito dell’introduzione...
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...LE SOCIETA’ DI DIRITTO ITALIANO E IL TRATTAMENTO DELLE SOCIETA’ STRANIERE. L’OPERATIVITA’ TRANSFRONTALIERA DELLE SOCIETA’ ITALIANE ED EUROPEE INTRODUZIONE Esistono fatti, soggetti, rapporti,situazioni che presentano caratteri di estraneità rispetto ad uno Stato (o,più precisamente,rispetto al suo territorio) e che, specularmente, presentano punti di collegamento con un altro o più altri Stati. Tali situazioni richiedono una particolare regolamentazione da parte del legislatore nazionale che potrà intervenire con 2 tipi di norme: - norme materiali o sostanziali:norme che recano la puntuale disciplina della fattispecie, rendendola applicabile,espressamente,anche a soggetti che non siano interni all’ordinamento di riferimento - norme formali:norme che contengono la soluzione di possibili conflitti che si vengono a creare tra più possibili discipline astrattamente applicabili ad una determinata fattispecie che presenti punti di contatto con più ordinamenti giuridici IL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO Il diritto internazionale privato è una disciplina giuridica che si occupa specificatamente dei problemi riconnessi con la necessità di stabilire il regime giuridico applicabile alle situazioni che presentino elementi di estraneità rispetto ad un ordinamento giuridico. Si tratta,cioè,dell’insieme delle norme giuridiche statali chiamate a determinare i criteri per l'individuazione del diritto applicabile da parte del giudice nei rapporti giuridici interprivati connotati da elementi...
Words: 22561 - Pages: 91
...Università degli studi “Roma Tre” Facolta di Economia “Federico Caffe” Corso di Laurea in Economia e gestione delle imprese Tesi di laurea “Articolo 41 della Costituzione: analisi e interpretazione” 1 INDICE Introduzione...................................................................................................................3 Origini............................................................................................................................5 Utilità sociale: nozione e limite.....................................................................................8 La tutela della concorrenza..........................................................................................14 L'art 41 e il quadro normativo comunitario.................................................................16 Programmi e controlli..................................................................................................19 2 INTRODUZIONE Art. 41 Cost. L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con la utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. L'articolo 41 è stato a lungo al centro di dibattiti dottrinali. Questo infatti appare come la chiave di volta della “Costituzione economica”, cioè quella...
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...1. Capitolo La spinta alle riforme della Pubblica Amministrazione 1.1 I principali interventi legislativi nella regolamentazione del rapporto fra politica e amministrazione nel processo di privatizzazione del pubblico impiego Il dibattito in Italia sulla privatizzazione del pubblico impiego si deve, in origine, ad un autorevole studioso, Massimo Severo Giannini. Questo illustre giurista, divenuto anche Ministro per la Funzione Pubblica negli anni 1979-1980, affermava già da tempo, sulla base della distinzione tra rapporto organico e rapporto di servizio, la mera occasionalità storica, e non necessità giuridica della generale regolazione unilaterale e pubblicistica del lavoro pubblico1. Da questo punto di vista, l’autore citato, nel denominato rapporto Giannini – sui principali problemi della amministrazione dello stato propone come soluzione la privatizzazione del rapporto di lavoro pubblico. In proposito, Giannini si chiede se un’altra strada praticabile non sia quella di privatizzare i rapporti di lavoro con lo Stato non collegati all’esercizio della potestà pubblica, mantenendo come rapporto di diritto pubblico solo quello di coloro ai quali tale esercizio è assegnato o affidabile, ovvero gli attuali direttivi e dirigenti.2 U. CARABELLI e M. T. CARINCI (a cura di), Il lavoro pubblico in Italia, Bari, 2010, p. 34. 2 M.S. GIANNINI, Rapporto sui principali problemi della amministrazione dello stato, 16 novembre1979. Documento disponibile su: www.tecnichenormative.it. Osserva...
Words: 53581 - Pages: 215
...Legge fallimentare (Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267) “Disciplina del fallimento, del concordato preventivo e della liquidazione coatta amministrativa” Testo (non ufficiale) aggiornato alle modifiche operate dal comma 1 dell’art. 33 del d.l. 22 giugno 2012, n. 83 e alla legge di conversione 7 agosto 2012, n. 134. Le modifiche sono evidenziate in rosso o, per le soppressioni o sostituzioni, nella colonna a destra. I commi da 2 a 5 dell’articolo 33 sono riportati in calce, in carattere corsivo TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI 1 Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo. 2 Liquidazione coatta amministrativa e fallimento. 3 Liquidazione coatta amministrativa e concordato preventivo. 4 (abrogato) TITOLO II DEL FALLIMENTO CAPO I Della dichiarazione di fallimento 5 Stato d'insolvenza. 6 Iniziativa per la dichiarazione di fallimento. 7 Iniziativa del pubblico ministero. 8 (abrogato) 9 Competenza. 9-bis Disposizioni in materia di incompetenza. 9-ter Conflitto positivo di competenza. 10 Fallimento dell'imprenditore che ha cessato l'esercizio dell'impresa. 11 Fallimento dell'imprenditore defunto. 12 Morte del fallito. 13 (abrogato) 14 Obbligo dell'imprenditore che chiede il proprio fallimento. 15 Procedimento per la dichiarazione di fallimento. 16 Sentenza dichiarativa di fallimento. 17 Comunicazione e pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento. 18 Reclamo. 19 Sospensione della liquidazione dell'attivo. 20-21 (abrogati) 22 Gravami contro il provvedimento...
Words: 35975 - Pages: 144
...NEW YORK UNIVERSITY SCHOOL OF LAW JOURNAL OF INTERNATIONAL LAW AND POLITICS GUIDE TO FOREIGN AND INTERNATIONAL LEGAL CITATIONS FIRST EDITION ● 2006 © Copyright 2006 by New York University Contents FORWARD AND GENERAL INSTRUCTIONS................................................................................................. xiii ACKNOWLEDGEMENTS ......................................................................................................................................xv COUNTRY CITATION GUIDES ARGENTINA...............................................................................................................................................................1 I. COUNTRY PROFILE ..................................................................................................................................1 II. CITATION GUIDE.......................................................................................................................................2 1.0 CONSTITUTION...................................................................................................................................2 2.0 LEGISLATION......................................................................................................................................2 3.0 JURISPRUDENCE ................................................................................................................................3 4.0 BOOKS .....................................
Words: 102405 - Pages: 410
...ÑÎÄÅÐÆÀÍÈÅ Ðóññêî-èòàëüÿíñêèå áóêâåííûå ñîîòâåòñòâèÿ . . . . . . Îñîáåííîñòè èòàëüÿíñêîãî ïðîèçíîøåíèÿ . . . . . . . ×àñòü 1. Ðå÷åâîé ýòèêåò Çíàêîìñòâî . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ïðèâëå÷åíèå âíèìàíèÿ . . . . . . . . . . . . . . . . . . Îáðàùåíèå ê íåçíàêîìîìó ÷åëîâåêó . . . . . . . . . . . Îáðàùåíèå ê çíàêîìîìó ÷åëîâåêó . . . . . . . . . . . . Ïðèâåòñòâèå . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ïðîùàíèå . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ðåïëèêè, ïðåäâàðÿþùèå ïðîùàíèå . . . . . . . . . Ïðîñüáà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ñîãëàñèå â îòâåò íà ïðîñüáó . . . . . . . . . . . . . Îòêàç â îòâåò íà ïðîñüáó . . . . . . . . . . . . . . . Êàòåãîðè÷åñêèé îòêàç . . . . . . . . . . . . . . . . . Ïðèãëàøåíèå . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ñîãëàñèå â îòâåò íà ïðèãëàøåíèå . . . . . . . . . . Îòêàç â îòâåò íà ïðèãëàøåíèå . . . . . . . . . . . . Ñîâåò. Ïðåäëîæåíèå . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ïîçäðàâëåíèå. Ïîæåëàíèå . . . . . . . . . . . . . . . . Âðó÷åíèå ïîäàðêà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Òîñòû . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Áëàãîäàðíîñòü . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Îòâåò íà áëàãîäàðíîñòü . . . . . . . . . . . . . . . . Èçâèíåíèå . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Îòâåò íà èçâèíåíèå . . . . . . . . . . . . . . . . . . Êîìïëèìåíò . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Óòåøåíèå. Ñî÷óâñòâèå . . . . . . . . . . . . . . . . . . ×àñòü...
Words: 39180 - Pages: 157